La differenza tra evizione parziale e evizione limitativa
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La differenza tra evizione parziale e evizione limitativa

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|6 marzo 2024| n. 6027.

La differenza tra evizione parziale e evizione limitativa consiste nel fatto che la prima, per la quale vale la garanzia di cui agli articoli 1483 e 1484 del codice civile, si sostanzia nella perdita, in tutto o in parte, della cosa venduta mentre la seconda, riconducibile all'articolo 1489 del codice civile, si sostanzia in una restrizione del godimento del bene, il quale resta, però, integro nella sua identità strutturale.

Vendita di immobili destinati ad abitazione e la mancanza del certificato di abitabilità
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Vendita di immobili destinati ad abitazione e la mancanza del certificato di abitabilità

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 marzo 2024| n. 5963.

In tema di vendita di immobili destinati ad abitazione, la mancanza del certificato di abitabilità configura alternativamente l’ipotesi di vendita di “aliud pro alio” qualora le difformità riscontrate non siano in alcun modo sanabili, l’ipotesi del vizio contrattuale, sub specie di mancanza di qualità essenziali, qualora le difformità riscontrate siano sanabili, ovvero l’ipotesi dell’inadempimento non grave, fonte di esclusiva responsabilità risarcitoria del venditore ma non di risoluzione del contratto per inadempimento, qualora la mancanza della certificazione sia ascrivibile a semplice ritardo nella conclusione della relativa pratica amministrativa.

In tema di vendita di cose di genere in mancanza di una specifica pattuizione delle caratteristiche qualitative
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In tema di vendita di cose di genere in mancanza di una specifica pattuizione delle caratteristiche qualitative

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|12 gennaio 2024| n. 1282.

In tema di vendita di cose di genere, nella specie semilavorati, in mancanza di una specifica pattuizione delle caratteristiche qualitative di ciascuna unità di prodotto oggetto del contratto, non soggiace ai termini di prescrizione e decadenza dell'art. 1495 c.c., in quanto ontologicamente diversa dalla garanzia per vizi, l'azione di ripetizione del prezzo pagato in eccedenza per mero inadempimento quantitativo.

In tema di compravendita e la garanzia per evizione
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In tema di compravendita e la garanzia per evizione

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 19 marzo 2019, n. 7670. La massima estrapolata: In tema di compravendita e la garanzia per evizione postula che, a seguito dell’esito vittorioso dell’azione di rivendica esercitata da un terzo, il compratore, dopo la stipula del contratto, sia stato privato, in tutto o in parte, della proprietà del...

La sanzione della nullità prevista dall’art. 40 della l. n. 47 del 1985
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La sanzione della nullità prevista dall’art. 40 della l. n. 47 del 1985

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 7 marzo 2019, n. 6685. La massima estrapolata: La sanzione della nullità prevista dall’art. 40 della l. n. 47 del 1985 per i negozi relativi a immobili privi della necessaria concessione edificatoria trova applicazione ai soli contratti con effetti traslativi e non anche a quelli con efficacia obbligatoria,...

Qualora promissario venditore garantisca la regolarità urbanistica
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Qualora promissario venditore garantisca la regolarità urbanistica

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 14 gennaio 2019, n. 622. La massima estrapolata: Qualora promissario venditore garantisca in ordine alla regolarità urbanistica dell’immobile, egli deve fornire al promissario acquirente documentazione attestante tale regolarità. In detta documentazione rientra anche il certificato di abitabilità, che costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto, al punto da...

L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali
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L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 24 maggio 2018, n. 13034. La massima estrapolata: L’“exceptio inadimpleti contractus”, di cui all’art. 1460 cod. civ., al pari di ogni altra eccezione, non richiede l’adozione di forme speciali o formule sacramentali, essendo sufficiente che la volontà della parte di sollevarla (onde paralizzare l’avversa domanda di adempimento) sia...

E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio”
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E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio”

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 aprile 2018, n. 10045. E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio” non solo quando la cosa consegnata è completamente difforme da quella contrattata, appartenendo ad un genere del tutto diverso, ma anche quando è assolutamente priva delle caratteristiche funzionali necessarie a soddisfare i bisogni dell’acquirente, o...

Nella compravendita immobiliare, la mancata consegna del certificato di agibilità non determina in via automatica la risoluzione del contratto per inadempimento del venditore
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Nella compravendita immobiliare, la mancata consegna del certificato di agibilità non determina in via automatica la risoluzione del contratto per inadempimento del venditore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 maggio 2018, n.12226. Nella compravendita immobiliare, la mancata consegna del certificato di agibilità non determina in via automatica la risoluzione del contratto per inadempimento del venditore, dovendo comunque essere verificata in concreto l’importanza e la gravità dell’omissione in relazione al godimento e alla commerciabilità dell’immobile stesso. CORTE...

Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda
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Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 16 aprile 2018, n. 9258. Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda, negli altri casi, invece, una volta che la determinazione sia divenuta irrevocabile, su specifica richiesta della parte interessata, ove ne ricorrano i presupposti, il...