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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 1890 del 31 marzo 2012. Non è legittimata a proporre ricorso la ditta esclusa giustamente

Consiglio di Stato sezione V sentenza n. 1890 del 31/3/2012 N. 01890/2012 REG.PROV.COLL. N. 02624/2011 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2624 del 2011, proposto da*** contro*** nei confronti di*** per la revocazione...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 6161 del 3 dicembre 2012. In tema di corresponsione somme relative a riposo settimanale non goduto e non remunerato

Consiglio di Stato sezione V sentenza n. 6161 del 3 dicembre 2012   FATTO I sigg.ri (omissis), dipendenti della Gestione Governativa della Circumvesuviana, dal 1° gennaio 2001 trasformatasi in Circumvesuviana srl, proponevano ricorso al Tar della Campania chiedendo la condanna della Gestione al risarcimento del danno da usura psico-fisica da essi subito per aver prestato...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 05128 del 28 settembre 2012. Se non si ottiene l’autorizzazione del condominio non si puo’ ottenere il permesso a costruire

Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza n. 05128 del 28 settembre 2012 N. 05128/2012 REG.PROV.COLL. N. 07591/2008 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7591 del 2008, proposto da*** contro*** per la riforma della...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 12 settembre 2012, n. 4834. E’ possibile escludere dall’esame di stato lo studente sorpreso a copiare da un palmare solo a seguito di una compiuta valutazione della sua personalità e del curriculum scolastico in ossequio ai principi che regolano la c.d. prova di maturità.

  Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza 12 settembre 2012, n. 4834   Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 6199 del 2012, proposto da: M. I., rappresentata e difesa dall’avv. Eliseo Laurenza, con...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 24 luglio 2012, n. 4214. Anche i manufatti mobili, come una roulotte, o leggeri, come la tenda in metallo e plastica o il bagno chimico, devono ritenersi interventi di nuova costruzione data la loro funzione a servizio permanente dell’attività di un autolavaggio.

  Consiglio di Stato Sezione IV Sentenza 24 luglio 2012, n. 4214 N. 04214/2012REG.PROV.COLL. N. 05595/2010 REG.RIC.   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5595 del 2010, proposto da: ****, rappresentato e difeso dall’avv....

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 17 maggio 2012, n. 2847. In tema di distanze legali tra gli edifici rientrano nel concetto civilistico di costruzioni le parti dell’edificio (quali, ad esempio, le scale e le terrazze) che, seppur non corrispondono a volumi abitativi coperti, sono destinate ad estendere nonché ampliare la consistenza del fabbricato.

La massima In tema di distanze legali tra gli edifici rientrano nel concetto civilistico di costruzioni le parti dell’edificio (quali, ad esempio, le scale e le terrazze) che, seppur non corrispondono a volumi abitativi coperti, sono destinate ad estendere nonché ampliare la consistenza del fabbricato. Non sono, invece, computabili quelle sporgenze estreme del fabbricato che...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 marzo 2012, n. 1332. Obbligo di motivazione e punteggio numerico nelle gare di appalto.

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9354 del 2011, proposto da: C., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e quale mandataria a.t.i. con K.. e L., rappresentata e difesa dagli avvocati...

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Consiglio di Satao, sezione IV, sentenza 2 febbraio 2012, n. 615. Un manufatto è di rilevanti dimensioni ed è saldamente collegato al suolo quando rappresenta di fatto un ampliamento, stabile, dell’immobile cui inerisce. Ciò implica una durevole e non irrilevante trasformazione del territorio. L’opera pertanto non può essere qualificata, ai fini urbanistici, “pertinenza”: per la sua realizzazione occorre un provvedimento concessorio.

Consiglio di Stato Sezione IV Sentenza 2 febbraio 2012, n. 615   Fatto Con l’appello in esame, la società P. Pa. (già soc. S. T s.r.l.) impugna la sentenza 16 novembre 2011 n. 1690, con la quale il TAR per la Toscana, sez. III, ha respinto il ricorso proposto avverso l’ordinanza 31 gennaio 1996 n....

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza del 24.1.2012, n. 291. La dizione generica di stile apposta nei ricorsi giurisdizionali, secondo cui sono impugnati pure gli atti presupposti, connessi e conseguenti al provvedimento gravato in via principale, non può ritenersi sufficiente a far ricomprendere nell’oggetto dell’impugnazione

La massima La dizione generica di stile apposta nei ricorsi giurisdizionali, secondo cui sono impugnati pure gli atti presupposti, connessi e conseguenti al provvedimento gravato in via principale, non può ritenersi sufficiente a far ricomprendere nell’oggetto dell’impugnazione atti non nominati e dei quali non è possibile l’individuazione nel testo del ricorso, nemmeno esaminando le censure...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza del 28.12.2011, n. 6951. Qualora sia accertata l’illegittimità dell’atto ritenuto lesivo dell’interesse del privato, nella generalità dei casi ciò può rappresentare indice presuntivo della colpa dell’Amministrazione (con onere di provare il contrario ovvero la sussistenza di errore scusabile) e il risarcimento va riconosciuto nei limiti dell’interesse negativo

  La massima Qualora sia accertata l’illegittimità dell’atto ritenuto lesivo dell’interesse del privato, nella generalità dei casi ciò può rappresentare indice presuntivo della colpa dell’Amministrazione (con onere di provare il contrario ovvero la sussistenza di errore scusabile) e il risarcimento va riconosciuto nei limiti dell’interesse negativo, rappresentato dalle spese inutilmente sopportate nel corso delle trattative...