Distanze legali e la nozione di costruzione
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Distanze legali e la nozione di costruzione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 gennaio 2024| n. 345.

In tema di distanze legali, la nozione di costruzione non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi opera non completamente interrata avente i caratteri della solidità, stabilità e immobilizzazione rispetto al suolo, indipendentemente dalla tecnica costruttiva adoperata; ne consegue che in presenza di norma del piano regolatore generale, integrativa rispetto alla disciplina dettata dal codice civile nelle materie regolate dagli artt. 873 e seguenti c.c., che stabilisce una determinata distanza minima delle costruzioni dal confine del fondo deve computarsi, per la misurazione di detta distanza, altresì la piscina, solo in parte interrata e contenuta da un terrapieno di riporto e da un muro in calcestruzzo armato, trattandosi di opera che rivela i caratteri della solidità ed immobilizzazione rispetto al suolo e che si connota per uno spazio ben definito, strutturalmente limitato in maniera definitiva e non precaria.

L’eliminazione delle vedute abusive
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L’eliminazione delle vedute abusive

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|8 gennaio 2024| n. 438.

L'eliminazione delle vedute abusive, che consentono di affacciarsi e guardare nel fondo altrui, non necessariamente deve essere disposta dal giudice tramite la demolizione di quelle porzioni immobiliari costituenti il "corpus" della violazione denunciata, ben potendo la violazione medesima essere eliminata per altra via, mediante idonei accorgimenti, i quali, pur contemperando i contrastanti interessi delle parti, rispondano ugualmente al precetto legislativo da applicare al caso oggetto di cognizione. Spetta, poi, al giudice dell'esecuzione la determinazione delle concrete modalità dell'opera o la scelta tra diverse articolazioni concrete di opere aventi comuni finalità e connotazioni.

La nozione di costruzione non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi opera tra le quali anche una piscina
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La nozione di costruzione non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi opera tra le quali anche una piscina

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 gennaio 2024| n. 345.

In tema di distanze legali, la nozione di costruzione non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi opera non completamente interrata avente i caratteri della solidità, stabilità e immobilizzazione rispetto al suolo, indipendentemente dalla tecnica costruttiva adoperata; ne consegue che in presenza di norma del piano regolatore generale, integrativa rispetto alla disciplina dettata dal codice civile nelle materie regolate dagli artt. 873 e seguenti c.c., che stabilisce una determinata distanza minima delle costruzioni dal confine del fondo deve computarsi, per la misurazione di detta distanza, altresì la piscina, solo in parte interrata e contenuta da un terrapieno di riporto e da un muro in calcestruzzo armato, trattandosi di opera che rivela i caratteri della solidità ed immobilizzazione rispetto al suolo e che si connota per uno spazio ben definito, strutturalmente limitato in maniera definitiva e non precaria.

In genere distanze tra costruzioni inferiori a quelle previste dal d.m. n. 1444 del 1968
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In genere distanze tra costruzioni inferiori a quelle previste dal d.m. n. 1444 del 1968

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|4 gennaio 2024| n. 236.

In materia di distanze tra costruzioni, agli effetti dell'art. 9, comma 3, del d.m. n. 1444 del 1968, sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi di tale norma soltanto a condizione che sia stato approvato un apposito piano particolareggiato o di lottizzazione esteso all'intera zona, finalizzato a rendere esecutive le previsioni dello strumento urbanistico generale, contenente le disposizioni planivolumetriche degli edifici previsti nella medesima zona ed avente ad oggetto la realizzazione contestuale di "gruppi di edifici", e cioè di una pluralità di nuovi fabbricati, rimanendo perciò estranea a tale fattispecie l'ipotesi della realizzazione di un unico nuovo fabbricato che si sia inserito nel contesto di un isolato già edificato.

Le Luci e Vedute
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Le Luci e Vedute

Le Luci e Vedute Saggio dottrinario e giurisprudenziale costantemente aggiornato in forza dei collegamenti ipertestuali con sentenze della cassazione attuali   Articolo aggiornato al 30 agosto 2023 Per una migliore lettura del presente saggio si consiglia di scaricare il documento in pdf aggiornato alla II^ edizione Luci e vedute – II^ edizione 9.3.2016 Luci e...

Per pareti finestrate devono intendersi tutte le pareti munite di aperture di qualsiasi genere verso l’esterno
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Per pareti finestrate devono intendersi tutte le pareti munite di aperture di qualsiasi genere verso l’esterno

Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 11 settembre 2019, n. 6136. La massima estrapolata: Ai sensi dell’art. 9 del d.m. n. 1444/1968, per pareti finestrate devono intendersi non soltanto le pareti munite di “vedute” ma, più in generale, tutte le pareti munite di aperture di qualsiasi genere verso l’esterno, quali porte, balconi, finestre di ogni...

Il diritto soggettivo del ricorrente a vedere arretrato a distanza legale
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Il diritto soggettivo del ricorrente a vedere arretrato a distanza legale

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 16 luglio 2019, n. 19021 Massima estrapolata: Il diritto ad ottenere l’integrale tutela ripristinatoria o risarcitoria conseguente alla violazione del diritto soggettivo del ricorrente a vedere arretrato a distanza legale l’immobile confinante come accertato con sentenza passata in giudicato viene confermato indipendentemente dalle vicende edilizie di carattere pubblicistico relative...

Apertura di una porta o di una finestra da parte di un condomino
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Apertura di una porta o di una finestra da parte di un condomino

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza Ordinanza 14 giugno 2019, n. 16069. La massima estrapolata: L’apertura di una porta o di una finestra da parte di un condomino o la trasformazione di una finestra che prospetta il cortile comune in una porta di accesso al medesimo mediante abbattimento del corrispondente tratto di muro perimetrale...

In tema di distanze per impianti dal fondo contiguo
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In tema di distanze per impianti dal fondo contiguo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 24 maggio 2019, n. 14273. La massima estrapolata: In tema di distanze per impianti dal fondo contiguo, la disposizione dell’art. 889 secondo comma c.c. (secondo cui per i tubi d’acqua pura o lurida e loro diramazioni deve osservarsi la distanza dal confine di almeno un metro) si fonda...