Art. 1 comma 11 della legge n. 249 del 1997 e il tentativo di conciliazione
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Art. 1 comma 11 della legge n. 249 del 1997 e il tentativo di conciliazione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 30 maggio 2019, n. 14779. La massima estrapolata: L’art. 1 comma 11 della legge n. 249 del 1997 norma che impone di esperire il tentativo di conciliazione prima di iniziare una controversia ha un ambito soggettivo delimitato, in quanto impone l’onere del tentativo di conciliazione solo in controversie...

Intermediario di cui all’art. 131 del d.lgs. n. 206 del 2005
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Intermediario di cui all’art. 131 del d.lgs. n. 206 del 2005

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 21 febbraio 2019, n. 5140. La massima estrapolata: Il rivenditore finale, quando deve rispondere nei confronti del consumatore per un vizio di conformità di un bene imputabile ad un’azione od omissione del produttore o di un precedente venditore della medesima catena distributiva o di un intermediario, può esercitare...

L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria
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L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 23 ottobre 2018, n.26725. La massima estrapolata: L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria: costituisce, cioè, un...

Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile
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Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile

Corte di Cassazione, Sezione terza civile, Sentenza 6 luglio 2018, n. 17724. La massima estrapolata: Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile. Spetta al giudice di merito valutare la domanda di...

Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente
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Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente

Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, sentenza 5 luglio 2018, n. 17586 La massima estrapolata: Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente, il giudice deve preliminarmente, anche d’ufficio, individuare la qualità dei contraenti al fine di valutare correttamente, alla...

Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.
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Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 15 maggio 2018, n. 11757. La massima estrapolata: In tema di contratto di assicurazione secondo cui sono da considerare clausole limitative della responsabilita’, per gli effetti dell’articolo 1341 c.c., quelle che limitano le conseguenze della colpa o dell’inadempimento o che escludono il rischio garantito. Al contrario, attengono all’oggetto...

In tema di impugnazioni, la mancata rilevazione officiosa di una nullita’ di protezione da parte del giudice di merito integra il vizio di omessa pronuncia qualora la relativa questione abbia formato oggetto di una specifica domanda od eccezione
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In tema di impugnazioni, la mancata rilevazione officiosa di una nullita’ di protezione da parte del giudice di merito integra il vizio di omessa pronuncia qualora la relativa questione abbia formato oggetto di una specifica domanda od eccezione

Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11259. La massima estrapolata: In tema di impugnazioni, la mancata rilevazione officiosa di una nullita’ di protezione da parte del giudice di merito integra il vizio di omessa pronuncia qualora la relativa questione abbia formato oggetto di una specifica domanda od eccezione; conseguentemente, in assenza di...

In ordine alle competenze professionali avvocato, il codice del consumo in caso di controversie va interpretato nel senso che la residenza del consumatore è quella che lo stesso ha al momento della domanda e non quella che aveva nel momento in cui ha concluso il contratto
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In ordine alle competenze professionali avvocato, il codice del consumo in caso di controversie va interpretato nel senso che la residenza del consumatore è quella che lo stesso ha al momento della domanda e non quella che aveva nel momento in cui ha concluso il contratto

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11389. La massima estrapolata: In ordine alle competenze professionali avvocato, il codice del consumo in caso di controversie va interpretato nel senso che la residenza del consumatore è quella che lo stesso ha al momento della domanda e non quella che aveva nel momento...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4575. Il mancato esperimento del tentativo di conciliazione, soprattutto in base al nuovo testo (173/07/Cons)
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4575. Il mancato esperimento del tentativo di conciliazione, soprattutto in base al nuovo testo (173/07/Cons)

Il mancato esperimento del tentativo di conciliazione, soprattutto in base al nuovo testo (173/07/Cons) che prevede espressamente solo una temporanea improcedibilità, non si può ritenere condizione di proponibilità della domanda, ma solo condizione di procedibilità di essa, e impone al giudice (anche di appello) di fissare alle parti un termine per il suo esperimento. Ordinanza...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3307. La clausola con cui si stabilisce una deroga alla competenza territoriale qualora la medesima risulti scarsamente o per nulla leggibile il contraente debole può esigere dalla controparte che gli venga fornito un modello contrattuale pienamente leggibile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3307. La clausola con cui si stabilisce una deroga alla competenza territoriale qualora la medesima risulti scarsamente o per nulla leggibile il contraente debole può esigere dalla controparte che gli venga fornito un modello contrattuale pienamente leggibile

In materia di contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari predisposti per disciplinare in modo uniforme determinati rapporti (nella specie, utenza telefonica), la clausola con cui si stabilisce una deroga alla competenza territoriale ha natura vessatoria e deve essere, ai sensi dell’art. 1341, secondo comma, cod. civ., approvata espressamente per iscritto. Qualora la...