Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6136. La tollerabilita’ o meno di un’immissione va valutata caso per caso, dal punto di vista del fondo che la subisce, tenendo conto delle “condizioni dei luoghi”
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6136. La tollerabilita’ o meno di un’immissione va valutata caso per caso, dal punto di vista del fondo che la subisce, tenendo conto delle “condizioni dei luoghi”

La tollerabilita’ o meno di un’immissione va valutata caso per caso, dal punto di vista del fondo che la subisce, tenendo conto delle “condizioni dei luoghi” (articolo 844 c.c.), e quindi, tra l’altro, della loro concreta destinazione naturalistica ed urbanistica, delle attivita’ normalmente svolte nella zona, del sistema di vita e delle abitudini di chi...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 marzo 2018, n. 5900. Il decreto di espropriazione per pubblica utilita’ incide sull’oggetto ma non sulla natura del diritto espropriato e, pertanto, il diritto reale degli espropriati si trasferisce sulla somma di cui e’ previsto il deposito prima che venga emesso il decreto
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 marzo 2018, n. 5900. Il decreto di espropriazione per pubblica utilita’ incide sull’oggetto ma non sulla natura del diritto espropriato e, pertanto, il diritto reale degli espropriati si trasferisce sulla somma di cui e’ previsto il deposito prima che venga emesso il decreto

Il decreto di espropriazione per pubblica utilita’ incide sull’oggetto ma non sulla natura del diritto espropriato e, pertanto, il diritto reale degli espropriati si trasferisce sulla somma di cui e’ previsto il deposito prima che venga emesso il decreto. Ove si versi nell’ipotesi di comproprieta’ indivisa del bene, la comunione permane sull’indennita’ fino al momento...

Corte di Cassazione, sezione secoda civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3739. I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444
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Corte di Cassazione, sezione secoda civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3739. I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444

I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444, (emanato su delega dell’art. 41-quinquies della L. 17 agosto 1942, n. 1150 – c.d. legge urbanistica, aggiunto dall’art. 17, L. 6 agosto 1967, n. 765) che prevalgono sulle contrastanti previsioni del regolamenti locali...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4687. Il condòmino che pretende l’appartenenza esclusiva di un bene

Il condòmino che pretende l’appartenenza esclusiva di un bene che, in base all’articolo 1117 del codice civile, è annoverato tra i beni comuni, deve dare la prova della sua proprietà esclusiva mediante un titolo contrario. Ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4687 Data udienza 19 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…

Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che non si accerti in concreto che, al momento della stipula del contratto di locazione, il proprietario avrebbe potuto prefigurarsi, impiegando la diligenza di cui all’articolo 1176 c.c., che il conduttore avrebbe certamente...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 22 febbraio 2018, n. 4306. L’accertamento dei debiti pregressi dei condomini effettuato, in sede di approvazione di bilancio condominiale, in assenza di partecipazione e di idoneo atto ricognitivo del singolo condomino, non è utilizzabile a proprio favore dal Condominio stesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 22 febbraio 2018, n. 4306. L’accertamento dei debiti pregressi dei condomini effettuato, in sede di approvazione di bilancio condominiale, in assenza di partecipazione e di idoneo atto ricognitivo del singolo condomino, non è utilizzabile a proprio favore dal Condominio stesso

L’accertamento dei debiti pregressi dei condomini effettuato, in sede di approvazione di bilancio condominiale, in assenza di partecipazione e di idoneo atto ricognitivo del singolo condomino, non è utilizzabile a proprio favore dal Condominio stesso Ordinanza 22 febbraio 2018, n. 4306 Data udienza 11 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4686. L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno contenuto nel relativo avviso di convocazione

L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno contenuto nel relativo avviso di convocazione, con la conseguente astratta configurabilita’ di ragioni di invalidita’ attinenti all’una o...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4685. Nel giudizio promosso per conseguire la rimozione di una costruzione, illegittimamente realizzata in un’unita’ immobiliare in danno delle parti comuni di un edificio condominiale, sono litisconsorti necessari tutti i comproprietari dell’immobile in cui l’opera medesima si trova
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4685. Nel giudizio promosso per conseguire la rimozione di una costruzione, illegittimamente realizzata in un’unita’ immobiliare in danno delle parti comuni di un edificio condominiale, sono litisconsorti necessari tutti i comproprietari dell’immobile in cui l’opera medesima si trova

Nel giudizio promosso per conseguire la rimozione di una costruzione, illegittimamente realizzata in un’unita’ immobiliare in danno delle parti comuni di un edificio condominiale, sono litisconsorti necessari tutti i comproprietari dell’immobile in cui l’opera medesima si trova, indipendentemente dal fatto che solo uno o alcuni di essi siano stati gli autori materiali della costruzione, in...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4256. Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4256. Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene

Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene, in rapporto alla sua estensione, e sia attuato con tecniche costruttive tali da non affievolire la funzione di copertura e protezione...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4008. Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4008. Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente

Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente – avvalendosi della facoltà di cui all’art. 1069 c.c. – vale il criterio dell’indispensabilità delle opere ai fini della conservazione della servitù. Il “divieto di aggravare l’esercizio della servitu’, di cui all’articolo 1607 c.c., costituisce un...