La massima Solo la mancanza o la insufficienza di indicazioni specifiche, desumibili dai rispettivi titoli di provenienza, giustifica il ricorso ad altri mezzi di prova, rivestendo, nella relativa indagine, importanza fondamentale il tipo di frazionamento allegato ai singoli atti di acquisto ed in essi richiamato con valore negozialmente vincolante (Cass. 5-7-2006 n. 15304; Cass....
Categoria: Cassazione civile 2012
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 6 novembre 2012, n. 19161. Qualora non venga in discussione la disciplina di cui all’art. 2051 cod. civ., l’ente pubblico proprietario o concessionario di una strada, risponde comunque dei pregiudizi subiti dall’utente, secondo la regola generale stabilita dall’art. 2043 cod. civ., norma che non limita affatto la responsabilità della P.A. per comportamento colposo alle sole ipotesi di esistenza di un’insidia o di un trabocchetto.
La massima Qualora non venga in discussione la disciplina di cui all’art. 2051 cod. civ., l’ente pubblico proprietario o concessionario di una strada, risponde comunque dei pregiudizi subiti dall’utente, secondo la regola generale stabilita dall’art. 2043 cod. civ., norma che non limita affatto la responsabilità della P.A. per comportamento colposo alle sole ipotesi di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 21 novembre 2012, n. 20564. Il compratore decade dal diritto alla garanzia a far data dalla scoperta del vizio
La massima Ai fini della decorrenza del termine di decadenza di cui all’art. 1495 c.c., pur dovendosi, di regola, distinguere tra vizi apparenti ed occulti – là dove per i primi detto termine decorre dalla consegna della cosa, mentre per i secondi dal momento in cui essi sono riconoscibili per il compratore – occorre...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 21 novembre 2012, n. 20534. In tema di sanzioni amministrative conseguenti a violazioni del codice della strada, il termine entro cui il proprietario del veicolo è tenuto – ai sensi dell’art. 126-bis, secondo comma, quarto periodo, del codice – a comunicare all’organo di polizia che procede i dati relativi al conducente, non decorre dalla definizione del procedimento di opposizione avverso il verbale di accertamento dell’illecito presupposto, ma dalla richiesta rivolta al proprietario dall’organo di polizia
La massima In tema di sanzioni amministrative conseguenti a violazioni del codice della strada, il termine entro cui il proprietario del veicolo è tenuto – ai sensi dell’art. 126-bis, secondo comma, quarto periodo, del codice – a comunicare all’organo di polizia che procede i dati relativi al conducente, non decorre dalla definizione del procedimento...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 20 novembre 2012, n. 20358. Non può essere considerata parte comune del condominio una zona risultante di proprietà privata dall’atto di vendita
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 20 novembre 2012, n. 20358 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato in data 11.4.2000 B.S. , C.A. e M.G. convenivano in giudizio, innanzi al Tribunale di Cagliari, Z.G. lamentando che lo stesso, proprietario di parte dello stabile condominiale, comprensivo degli immobili appartenenti ad essi...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 novembre 2012, n. 20216. Le obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale sono, di regola, obbligazioni di mezzo e non di risultato, in quanto il professionista, assumendo l’incarico, s’impegna a prestare la propria opera per raggiungere il risultato desiderato e non a conseguirlo
Le massime 1. Le obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale sono, di regola, obbligazioni di mezzo e non di risultato, in quanto il professionista, assumendo l’incarico, s’impegna a prestare la propria opera per raggiungere il risultato desiderato e non a conseguirlo. Ne consegue che l’inadempimento del medesimo non può essere desunto senz’altro dal mancato...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza del 19 novembre 2012, n. 20219. Tutti gli iscritti agli albi degli avvocati e dei procuratori nonchè i praticanti procuratori iscritti alla Cassa devono comunicare alla Cassa entro trenta giorni dalla data prescritta per la presentazione della dichiarazione annuale dei redditi l’ammontare del reddito professionale.
La massima Tutti gli iscritti agli albi degli avvocati e dei procuratori nonchè i praticanti procuratori iscritti alla Cassa devono comunicare alla Cassa entro trenta giorni dalla data prescritta per la presentazione della dichiarazione annuale dei redditi l’ammontare del reddito professionale. La comunicazione deve essere fatta anche se le dichiarazioni fiscali non sono state...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 15 novembre 2012, n. 20008. Ai fini della rimessione in termini non hanno rilievo i problemi di comunicazione tra avvocato e cliente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 15 novembre 2012, n. 20008 Svolgimento del processo Con sentenza del 17.10.2002, pubblicata l’11.11.2002 il Tribunale di Milano, in accoglimento della domanda proposta dal Fallimento della società Il C.s.r.l. nei confronti di P.M. , pronunziò la risoluzione, per inadempimento di quest’ultimo, della compravendita immobiliare, disposta con...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 novembre 2012, n. 19114. Nell’addebitare la separazione, il giudice può tener conto anche delle testimonianze de relato, aventi ad oggetto la narrazione di fatti non appresi direttamente dal teste, ma a lui riferiti, non sussistendo violazione dei principi che regolano la prova e la sua valutazione in base ai principi stabiliti dagli artt. 115 e 116 c.p.c.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 6 novembre 2012, n. 19114 Svolgimento del processo Con sentenza n. 437 del 12.01-10.02.2007 il Tribunale di Vicenza pronunciava la separazione personale dei coniugi F. N. e M.M. Z. (ricorrente), addebitandola al primo in ragione della violazione degli obblighi di fedeltà e assistenza, affidava alla madre...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 novembre 2012, n. 20292. Sì alla liquidazione separata del “danno esistenziale” oltre a quello “morale soggettivo” in capo ai prossimi congiunti della vittima di un incidente stradale
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 novembre 2012, n. 20292[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/responsabilita/sentenzeDelGiorno/2012/11/incidente-stradale-si-alla-liquidazione-separata-del-danno-esistenziale-per-i-parenti.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com