Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 20 dicembre 2013, n. 28516 Osserva in fatto 1 – G.D.L. propose impugnazione al Giudice di Pace di Firenze avverso il verbale di contravvenzione del 17 aprile 2009 con il quale agenti della Polizia municipale del Comune di Greve in Chianti gli avevano contestato di esser transitato, alla...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 9 dicembre n. 27441. In tema di quote di partecipazione all’impresa familiare.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza del 9 dicembre n. 27441 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente – Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere – Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere – Dott. TRIA Lucia – Consigliere – Dott. FERNANDES Giulio – Consigliere –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2013, n. 27925. La responsabilità dell’ente finanziario deve escludersi quando la condotta del risparmiatore presenti connotati di “anomalia”, vale a dire, se non di collusione, quanto meno di consapevole e fattiva acquiescenza alla violazione delle regole gravanti sul promotore, palesata da elementi presuntivi, quali ad esempio il numero o la ripetizione delle operazioni poste in essere con modalità irregolari, il valore complessivo delle operazioni, l’esperienza acquisita nell’investimento di prodotti finanziari, la conoscenza del complesso “iter” funzionale alla sottoscrizione di programmi di investimento e le sue complessive condizioni culturali e socio-economiche
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 dicembre 2013, n. 27925 Svolgimento del processo I.P. e G. hanno proposto ricorso per cassazione sulla base di cinque motivi avverso la sentenza della Corte di Appello di Bologna in data 28.7.2009, con la quale era stata confermata la decisione di primo grado che aveva pronunziato la...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 dicembre 2013, n. 27640. Per vincere in base al titolo contrario la presunzione legale di proprieta’ comune delle parti dell’edificio condominiale indicate dall’articolo 1117 c.c., occorre fare riferimento all’atto costitutivo del condominio e, quindi, al primo atto di trasferimento di una unita’ immobiliare dall’originario unico proprietario ad altro soggetto, indagando se la previa delimitazione unilaterale dell’oggetto del trasferimento sia stata recepita nel contenuto negoziale per concorde volonta’ delle parti di riservare al costruttore – venditore la proprieta’ di quei beni che, per ubicazione e struttura, siano potenzialmente destinati all’uso comune
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 11 dicembre 2013, n. 27640 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Presidente Dott. MAZZACANE Vincenzo – rel. Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 dicembre 2013, n. 28228. La circostanza in merito alla non conoscenza dello stato di alcolismo del coniuge è ritenuta indispensabile al fine di accertare l’addebitabilità della separazione
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 dicembre 2013, n. 28228 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- Con la sentenza impugnata (depositata il 19.3.2009) la Corte di appello di Catania ha confermato la decisione di primo grado con la quale il tribunale – respinte le domande di addebito proposte reciprocamente dai coniugi –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 dicembre 2013, n. 27540. Per spese straordinarie, facenti carico al locatore, devono intendersi le opere che non si rendono prevedibilmente o normalmente necessarie in dipendenza del godimento normale della cosa nell’ambito dell’ordinaria durata del rapporto locatizio e che presentano un costo sproporzionato rispetto al corrispettivo della locazione; rientrando nella categoria anche le opere di manutenzione di notevole entita’, finalizzate non gia’ alla mera conservazione del bene, ma ad evitarne il degrado edilizio e caratterizzate dalla natura particolarmente onerosa dell’intervento manutentivo.
Suprema Corte di Cassazione Sezione III Sentenza 10 dicembre 2013, n. 27540 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – rel. Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 10 dicembre 2013, n. 27500. Le violazioni delle prescrizioni dettate per la progettazione e l’esecuzione delle costruzioni soggette ad azione sismica integrano i gravi difetti, di cui l’appaltatore e’ responsabile nei confronti del committente ai sensi dell’articolo 1669 cod. civ., incidendo esse sulla sostanza e stabilita’ degli edifici o delle altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 10 dicembre 2013, n. 27500 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. PROTO Cesare Antonio – rel. Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. MANNA Felice –...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 dicembre 2013, n. 28419. In tema di compravendita, vizi redibitori e mancanza di qualità (le cui relative azioni sono soggette ai termini di decadenza e di prescrizione ex articolo 1495 c.c.) si distinguono dall’ipotesi della consegna di aliud pro allo – che dà luogo ad un’ordinaria azione di risoluzione contrattuale svincolata dai termini e dalle condizioni di cui al citato articolo 1495 c.c. – , la quale ricorre quando la diversità tra la cosa venduta e quella consegnata incide sulla natura e, quindi, sull’individualità, consistenza e destinazione di quest’ultima sì da potersi ritenere che essa appartenga ad un genere del tutto diverso da quello posto a base della decisione dell’acquirente di effettuare l’acquisto, o che presenti difetti che le impediscono di assolvere alla sua funzione naturale o a quella concreta assunta come essenziali dalle parti (cd. inidoneità ad assolvere la funzione economico-sociale), facendola degradare in una sottospecie del tutto diversa da quella dedotta in contratto
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 dicembre 2013, n. 28419 Rilevato in fatto 1. – Con due distinti atti di citazione del 18 aprile e del 19 giugno 1990, con il primo dei quali, che, a differenza del secondo, non risulta notificato, V.P. premetteva di aver notificato alla convenuta, in data 5 marzo...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 dicembre 2013, n. 28194. La questione delle conseguenze della alienazione di immobili (in tema di preliminare) affetti da irregolarità urbanistiche non sanate o non sanabili
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 dicembre 2013, n. 28194 Svolgimento del processo 1. – Con atto di citazione notificato il 18 dicembre 2002, M.U. , quale procuratore speciale di W.L.M. e di O. , convenne in giudizio innanzi alla Corte d’Appello di Firenze T.A. , proponendo gravame avverso la sentenza con la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 dicembre 2013, n. 28448. Nei casi di mobbing è il lavoratore che deve provare la condotta persecutoria e ciò non può avvenire con una ctu, che non è mezzo di prova
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 dicembre 2013, n. 28448 Svolgimento del processo La Cassa di Risparmio di Chieti impugnava – con distinti ricorsi – la sentenza non definitiva n. 806/2006 del Tribunale di Chieti, che aveva dichiarato l’illegittimità del licenziamento intimato da tale società al dipendente S.U. con lettera del 5.02.2002 per...