Il testo integrale [1] L’assegno periodico di divorzio, nella disciplina introdotta dall’art. 10 della legge 6 marzo 1987 n. 74, modificativo dell’art. 5 della legge 1 dicembre 1970 n. 898, ha carattere esclusivamente assistenziale, atteso che la sua attribuzione trova presupposto nell’inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi, comprensivi di...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26380 del 26 novembre 2013 . Il cittadino straniero, anche se titolare del solo permesso di soggiorno, ha il diritto di vedersi attribuire l’indennità di accompagnamento, la pensione d’inabilità e l’assegno d’invalidità, ove ne ricorrano le condizioni previste dalla legge, essendo stata espunta, per effetto delle pronunce della Corte costituzionale n. 306 del 2008, n. 11 del 2009 e n. 187 del 2010
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26380del 26 novembre 2013 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La causa è stata chiamata all’adunanza in camera di consiglio del 17 ottobre 2013 ai sensi dell’art. 375 c.p.c. sulla base della seguente relazione redatta a norma dell’art. 380 bis c.p.c.: 2. “Con la sentenza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 novembre 2013, n. 26344. In tema di risarcimento del danno. Il titolare di un’azienda floreale nella quale era stata installata una serra metallica dotata di sei generatori di aria calda prodotti e forniti dalla società concedente, convenne quest’ultima in giudizio chiedendo la risoluzione del contratto di fornitura e posa in opera – o in subordine la riduzione del prezzo -, oltre al risarcimento dei danni subiti in conseguenza dello scoppio del bruciatore di uno degli impianti, che aveva immesso nella serra gas di scarico, danneggiando le piante ivi allocate
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 novembre 2013, n. 26344 Cenni sui fatti Nel (omissis) F..D.A. , titolare di un’azienda floreale nella quale era stata installata una serra metallica dotata di sei generatori di aria calda prodotti e forniti dalla società Euroemme, convenne quest’ultima in giudizio, dinanzi al tribunale di Savona, chiedendo la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 26233 del 22 novembre 2013. In tema di appalto, qualora 1’opera appaltata sia affetta da vizi occulti o non conoscibili, perché non apparenti all’esterno, il termine di prescrizione del1’azione di garanzia, ai sensi de1l’art. 1667, terzo com a, cod. civ., decorre dalla scoperta dei vizi, la quale è da ritenersi acquisita dal giorno in cui il committente abbia avuto conoscenza degli stessi. Conoscenza che può ritenersi comunque acquisita, senza la necessità di una verifica tecnica dei vizi stessi, secondo l’accertamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente motivato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 26233 del 22 novembre 2013 Svolgimento del processo Il Condominio di Viale (omissis) in Messina citò in giudizio il S.S. (quale titolare dell’omonima ditta individuale} perché fosse dichiarato risolto il contratto d’appalto del 22 giugno 1993 per grave inadempimento del convenuto e perché fossero accertati i gravi...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 ottobre 2013, n. 24024. Per il combinato disposto degli artt. 2113 cod. civ. e 410, 411 cod. proc. civ., le rinunzie e transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge o di contratti collettivi, contenute in verbali di conciliazione sindacale, non sono impugnabili ex art. 2113, commi 2 e 3, cod.civ., solo a condizione che l’assistenza prestata dai rappresentati sindacali sia stata effettiva, consentendo al lavoratore di sapere a quale diritto rinunzia ed in che misura, e, nel caso di transazione, a condizione che dall’atto si evinca la “res dubia” oggetto della lite (in atto o potenziale) e le “reciproche concessioni” in cui si risolve il contratto transattivo ai sensi dell’art. 1965 c.c.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 23 ottobre 2013, n. 24024 Ragioni della decisione 1. G.C. e R.M. chiedono l’annullamento della sentenza della Corte d’appello di Roma, pubblicata il 9 gennaio 2008, che ha riformato la sentenza del Tribunale, dichiarando inammissibili le loro domande nei confronti della Procura generalizia Congregazione Suore Eucaristiche. 2. Le...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 novembre 2013, n. 25526. Possono essere tagliate le annualità contributive al dottore commercialista che ha ricoperto per anni la carica di socio accomandatario in una sas per incompatibilità con l’esercizio della professione di dottore commercialista.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro Sentenza 13 novembre 2013, n. 25526 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. MANNA Antonio – rel....
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2013 n. 26284. Responsabilità del magistrato per gravi ritardi nel deposito di numerose sentenze
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2013 n.26284[1] Dalla lettura della sentenza impugnata emerge infatti che la Sezione disciplinare, dopo avere evidenziato sia il considerevole numero di provvedimenti depositati in ritardo nonché la durata dl detti ritardi ‘per periodi di oltre tre anni, con punte superiori al 4...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 novembre 2013, n. 26225. La tutela dell’avviamento commerciale, apprestata dagli artt. 34 – 40 della legge 27 luglio 1978, n. 392, per gli immobili adibiti ad uso diverso dall’abitazione, utilizzati per un’attività commerciale comportante contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori, non può essere riconosciuta al conduttore che eserciti quell’attività senza le prescritte autorizzazioni, poiché il presupposto della tutela risiede nella liceità dell’esercizio dell’attività medesima, in quanto si fornirebbe altrimenti protezione a situazioni abusive (frustrando l’applicazione di norme imperative che regolano le attività economiche) e lo stesso scopo premiale della disciplina posta a fondamento della predetta legge, che, quanto all’avviamento ed alla prelazione, consiste nella conservazione, anche nel pubblico interesse, delle imprese considerate
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 novembre 2013, n. 26225 Svolgimento del processo Con ricorso del 22.10.2004 N.S. e N.V. intimavano a P.S. licenza per finita locazione relativamente ad un loro immobile condotto ad uso diverso da quello abitativo e lo convenivano in giudizio chiedendo la convalida dell’intimazione. L’intimato non si opponeva alla...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 21 novembre 2013, n. 26189. In tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notificazione sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell’atto, in tal caso non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana sul quale si basa l’ipotesi normativa della presumibile consegna
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 21 novembre 2013, n. 26189 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. CARACCIOLO...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 novembre 2013, n. 26204. La valutazione dello stato d’abbandono. L’esistenza di patologie fisiche o psichiche a carico dei genitori non costituisce di per sé un fattore inequivocamente rivolto ad integrare la condizione di abbandono
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 novembre 2013, n. 26204 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Roma, sezione minorenni, confermando la pronuncia di primo grado dichiarava lo stato di adottabilità di D..M.K. , figlio di M.K.T. . Il minore risultava essere stato affidato e coolocato fin dalla nascita...