L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale
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L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 14 maggio 2018, n. 11609. La massima estrapolata: L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale, ovvero per l’omesso esame di fatto storico...

In materia di rapporto di lavoro dirigenziale le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20 maggio 1970, n. 300, articolo 7, commi 2 e 3, in quanto espressione di un principio di generale garanzia fondamentale, trovano applicazione anche nell’ipotesi del licenziamento di un dirigente
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In materia di rapporto di lavoro dirigenziale le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20 maggio 1970, n. 300, articolo 7, commi 2 e 3, in quanto espressione di un principio di generale garanzia fondamentale, trovano applicazione anche nell’ipotesi del licenziamento di un dirigente

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2018, n. 7426. In materia di rapporto di lavoro dirigenziale, ferma l’insussistenza di una piena coincidenza tra le ragioni di licenziamento di un dirigente e di un licenziamento disciplinare, per la peculiare posizione del predetto e il relativo vincolo fiduciario, le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20...

Il provvedimento di rigetto dell’istanza di’ cancellazione di espressioni sconvenienti ed offensive contenute nella sentenza impugnata ha carattere ordinatorio e non incide sul merito della causa, al quale e’ anzi estraneo e, pertanto, non e’ suscettibile d’impugnazione con ricorso per cassazione.
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Il provvedimento di rigetto dell’istanza di’ cancellazione di espressioni sconvenienti ed offensive contenute nella sentenza impugnata ha carattere ordinatorio e non incide sul merito della causa, al quale e’ anzi estraneo e, pertanto, non e’ suscettibile d’impugnazione con ricorso per cassazione.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2018, n. 7218. Il provvedimento di rigetto dell’istanza di’ cancellazione di espressioni sconvenienti ed offensive contenute nella sentenza impugnata ha carattere ordinatorio e non incide sul merito della causa, al quale e’ anzi estraneo e, pertanto, non e’ suscettibile d’impugnazione con ricorso per cassazione. Non ricorrono i...

Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi
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Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4823. Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi, la prima delle quali, consistente nella ricerca e nella individuazione della comune volonta’ dei contraenti, e’ un tipico accertamento di fatto riservato al giudice del merito, il cui risultato e’ sindacabile in...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.

Il giudice, nel ridurre l’ammontare dei diritti e degli onorari richiesti dalla parte in modo specifico e dettagliato, ha l’obbligo di indicare il criterio di liquidazione adottato e le ragioni della riduzione, onde consentire all’interessato di individuare e denunziare in modo specifico le eventuali violazioni della legge o della tariffa. Va soggiunto che l’ordinanza de...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4533. La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4533. La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti

La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti, mentre con riferimento ai rapporti di lavoro essa non puo’ che essere disciplinata dall’articolo 2112 c.c. che ha peraltro soggiunto che l’applicazione del principio statuito dalla citata norma (secondo il...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 2 febbraio 2018, n. 2598. In tema di ricorso per cassazione, il ricorrente che denunci, quale vizio di motivazione, l’insufficiente giustificazione logica dell’apprezzamento dei fatti della controversia o delle prove
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 2 febbraio 2018, n. 2598. In tema di ricorso per cassazione, il ricorrente che denunci, quale vizio di motivazione, l’insufficiente giustificazione logica dell’apprezzamento dei fatti della controversia o delle prove

In tema di ricorso per cassazione, il ricorrente che denunci, quale vizio di motivazione, l’insufficiente giustificazione logica dell’apprezzamento dei fatti della controversia o delle prove, non puo’ limitarsi a prospettare una spiegazione di tali fatti e delle risultanze istruttorie con una logica alternativa, pur in possibile corrispondenza alla realta’ fattuale, poiche’ e’ necessario che tale...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 16 ottobre 2017, n. 24392. Opposizione davanti al Giudice di pace avverso il provvedimento di sospensione della patente
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 16 ottobre 2017, n. 24392. Opposizione davanti al Giudice di pace avverso il provvedimento di sospensione della patente

Può essere proposta opposizione davanti al Giudice di pace avverso il provvedimento di sospensione della patente, che è provvedimento amministrativo di natura cautelare (necessariamente preventivo rispetto all’accertamento dell’ascritto illecito penale), strumentalmente e teleologicamente teso a tutelare con immediatezza l’incolumità e l’ordine pubblico, impedendo che il conducente di un veicolo, il quale si sia reso responsabile...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23097. Automaticita’ dell’interruzione del processo a seguito della dichiarazione di fallimento
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23097. Automaticita’ dell’interruzione del processo a seguito della dichiarazione di fallimento

Automaticita’ dell’interruzione del processo a seguito della dichiarazione di fallimento della parte opera anche se il giudice e le altri parti non ne abbiano avuto conoscenza (rilevando la conoscenza legale dell’evento interruttivo, piuttosto, al fine del decorso del termine per la riassunzione), con preclusione di ogni ulteriore attivita’ processuale, che, se compiuta, e’ causa di...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21353. Contratto di mediazione e pagamento compenso
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21353. Contratto di mediazione e pagamento compenso

In tema di contratto di mediazione, l’affare – da intendersi nel senso di qualsiasi operazione economica generatrice di un rapporto obbligatorio – deve ritenersi concluso, per effetto della “messa in relazione” da parte del mediatore, quando si costituisca un vincolo giuridico che abiliti ciascuna delle parti ad agire per l’esecuzione specifica del negozio o per...