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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 luglio 2012, n. 12454. Nell’ipotesi di contratto di mutuo, in cui sia previsto lo scopo del reimpiego della somma mutuata per l’acquisto di un determinato bene, sussiste il collegamento negoziale tra tali contratti (di compravendita e di mutuo), per cui il mutuatario è obbligato all’utilizzazione della somma mutuata per la prevista acquisizione.

La massima Nell’ipotesi di contratto di mutuo, in cui sia previsto lo scopo del reimpiego della somma mutuata per l’acquisto di un determinato bene, sussiste il collegamento negoziale tra tali contratti (di compravendita e di mutuo), per cui il mutuatario è obbligato all’utilizzazione della somma mutuata per la prevista acquisizione. Da ciò deriva che della...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12840. Il sottotetto di un edificio se la proprietà non è indicata nel titolo si considera comune solo nel caso in cui il vano, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, risulti oggettivamente destinato all’uso comune oppure all’esercizio di un servizio di interesse condominiale

  Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 23 luglio 2012 n. 12840. Il sottotetto di un edificio se la proprietà non è indicata nel titolo si considera comune solo nel caso in cui il vano, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, risulti oggettivamente destinato all’uso comune oppure all’esercizio di un servizio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841. In caso di oneri condominiali non pagati dal precedente condomino decreto ingiuntivo verso il nuovo proprietario

    Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841.In caso di oneri condominiali non pagati dal precedente condomino decreto ingiuntivo verso il nuovo proprietario   Il testo integrale[1]  Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841 Per gli ermellini una volta perfezionatosi il trasferimento della...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 10028 del 19 giugno 2012. Tamponamento a catena e velocità di marcia

Suprema Corte di Cassazione Civile sezione III sentenza n. 10028 del 19 giugno 2012   Svolgimento del processo 1. Il (omissis) alle ore 20,30 in (omissis), direzione via (omissis), R.A. a bordo della auto alfaromeo 146, di proprietà del padre G.O., giunto all’altezza del civico (omissis), uscendo da una curva a gomito, trovava la sede...

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Corte di Cassazione, sezione II sentenza, n. 10587 del 25 giugno 2012. I parametri fissati dalle norme speciali a protezione dell’ambiente e di esigenze della collettività, pur potendo essere considerati come criteri minimali di partenza, al fine di stabilire l’intollerabilità delle immissioni, non sono necessariamente vincolanti per il giudice civile, potendo questi pervenire al giudizio di intollerabilità, ex art. 844 c.c., delle immissioni, ancorchè contenute nei limiti di detti parametri, sulla scolta di un prudente apprezzamento

Le massime 1) I parametri fissati dalle norme speciali a protezione dell’ambiente e di esigenze della collettività, pur potendo essere considerati come criteri minimali di partenza, al fine di stabilire l’intollerabilità delle immissioni, non sono necessariamente vincolanti per il giudice civile, potendo questi pervenire al giudizio di intollerabilità, ex art. 844 c.c., delle immissioni, ancorchè...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2012, n.12476. L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ.

La massima L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ., ovvero in caso di riferibilità dell’evento al committente stesso per culpa in eligendo per...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 luglio 2012, n. 12197. Sulla dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato

La massima La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente dal prezzo del trasferimento di beni personali del coniuge acquirente, o invece dalla...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 10689 del 26 giugno 2012. E’ sempre nulla la notifica se non viene prodotto in giudizio l’avviso di ricevimento del destinatario

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 10689 del 26 giugno 2012   Svolgimento del processo – Motivi della decisione   Nel ricorso iscritto a R.G. n. 5106/2010 è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: 1 – E’ chiesta la cassazione della sentenza n. 59/10/2009, pronunziata dalla C.T.R. di Torino, Sezione n.10,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, n. 10220 del 20 giugno 2012. Niente risarcimento per la buca in autostrada se la velocità è eccessiva

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI n. 10220 del 20 giugno 2012     Svolgimento del processo – E’ stata depositata in Cancelleria la seguente relazione ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “1.- Con la sentenza impugnata in questa sede la Corte di appello di Roma ha confermato il rigetto, disposto in primo grado dal...

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Corte di Cassazione, sezione I, n. 12198 del 17 luglio 2012. Il rifiuto ingiustificato di sottoporsi agli esami ematologici ai fini dell’accertamento della paternità/maternità naturale, costituisce un comportamento valutabile da parte del giudice ai sensi dell’art. 116 cod. proc. civ.

  Suprema Corte di Cassazione sezione I n. 12198 del 17 luglio 2012 Con la sentenza impugnata, di rigetto dell’impugnazione della pronuncia di primo grado, è stata accolta la domanda di accertamento giudiziale di paternità naturale proposta da G.G. nei confronti di D..R. , sul rilievo della piena idoneità dei riscontri probatori acquisiti, consistenti nell’ingiustificato...