Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 luglio 2014, n. 16376 Fatto e diritto Il relatore nominato per l’esame del ricorso ha depositato la seguente relazione ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c.. Osserva in fatto Con citazione del 22/6/1999 la società Vast di Ardavast Serapian, premesso di avere acquistato qualche mese prima da C.G....
Categoria: Divisione
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 luglio 2014, n. 15396. In tema di divisione ereditaria di cose comuni, per il caso in cui in presenza di un immobile indivisibile o non comodamente divisibile vi sia una pluralità di richieste di assegnazione, il giudice ha il potere discrezionale di derogare al criterio di cui all’art. 720 c.c. (in base ai quali l'immobile medesimo deve essere compreso per intero, con l'addebito dell'eccedenza nella porzione del condividente avente la quota maggiore, ovvero nella porzione di più condividenti ove questi ne chiedano congiuntamente l'attribuzione), purché assolva all'obbligo di fornire adeguata e logica motivazione della diversa valutazione di opportunità adottata, che si risolve in un tipico accertamento di fatto, sottratto come tale al sindacato di legittimità ove adeguatamente motivato.
suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione II SENTENZA 4 luglio 2014, n. 15396 Ritenuto in fatto Con citazione notificata in data 27.10.1978 C.M.G., CO.Pr. , C.D.C. ed C.E. , evocavano in giudizio il loro fratello C.P. , chiedendo l’assegnazione congiunta dei beni ereditari loro pervenuti, salvo conguaglio in favore di quest’ultimo, di un piccolo complesso immobiliare...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 6 novembre 2013, n. 24885. L’obbligo di restituzione dei frutti percepiti solo sino alla pubblicazione della sentenza di appello e non già, come chiesto in sede di gravame, “fino all’integrale soddisfo”, violando, in tal modo, il diritto della sig.ra S. alla restituzione dei frutti civili maturati nel periodo intercorrente tra la data di deposito della sentenza d’appello e la data di effettivo conseguimento del possesso dell’appartamento, assegnatole in proprietà esclusiva e dalla stessa non goduti a seguito del mancato rilascio dell’immobile da parte del sig. S.V.M.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 6 novembre 2013, n. 24885 Fatto e diritto Rilevato che il consigliere designato ha depositato, in data 18 febbraio 2013, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “Con atto di citazione del 27.01.1999, la sig.ra S.D. conveniva in giudizio, innanzi il Tribunale civile di Roma,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013, n. 22977. Il contratto con cui alcuni degli eredi fissano le modalità di ripartizione del patrimonio ereditario fra tutti i partecipanti alla comunione ereditaria (quomodo dividendum sit) ed assegnano a ciascuno la porzione spettantegli, vincolandosi all’osservanza del concordato assetto d’interessi, è valido in quanto, non determinando direttamente lo scioglimento della comunione, non configura una vera e propria divisione ereditaria, per la cui validità soltanto è richiesta la partecipazione di tutti i coeredi alla sua conclusione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 9 ottobre 2013, n. 22977 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 28 luglio 1987, B.N.V. adiva il Tribunale di Genova per ottenere lo scioglimento della comunione ereditaria sui beni dell’asse ereditario del padre, B.P. , ancora in vigore tra lui e i coeredi superstiti. A...
Corte di Cassazione, sezione VI, 19 marzo 2013, n.6809. Non è ammissibile l’espropriazione forzata della quota di un singolo bene indiviso, quando la massa in comune comprenda più beni della stessa specie
La massima 1. L’espropriazione forzata dell’intera quota, spettante ad un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti). Iniziata l’espropriazione della stessa, il giudice dell’esecuzione può disporre la separazione in natura della quota spettante al debitore esecutato,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 27 dicembre 2012, n. 23930. In tema di divisione ereditaria, il criterio dell’estrazione a sorte previsto dall’art. 729 cod. civ. non ha carattere assoluto
Le massime 1. In tema di divisione ereditaria, il criterio dell’estrazione a sorte previsto dall’art. 729 cod. civ. nel caso di uguaglianza di quote a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo – applicabile anche nell’ipotesi di divisione dei beni comuni, in virtù del rinvio recettizio di cui all’art. 1116 cod. civ....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 7 settembre 2012, n. 14990. La soffitta destinata ad abitazione civile partecipa alla divisione e assegnazione delle parti comuni
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 7 settembre 2012, n. 14990 Svolgimento del processo Con atto notificato il 4 novembre 1991, i coniugi B. (o B. come indicato a p. 1 e 8 del ricorso e a p. 2 della memoria ex art. 378 cod. proc. civ. per evidente lapsus calami) E.E. e...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14577 del 21 agosto 2012. Divisione della villa unifamiliare. La destinazione unifamiliare o bifamiliare di un alloggio non ne muta la destinazione urbanistica, che rimane intesa a fini abitati vi e non trasforma l’uso dell’ immobile (in uso commerciale o industriale), come si verifica quando c’è mutamento urbanistlco
Le massime In tema di divisione giudiziale, la non comoda divisibilità di un immobile, integrando un’eccezione al diritto potestativo di ciascun partecipante alla comunione di conseguire i beni in natura (Cass. 25322/11), può ritenersi legittimamente predicabile solo quando risulti rigorosamente accertata la ricorrenza dei suoi presupposti, costituiti dalla irrealizzabilità del frazionamento dell’immobile, o dalla sua...
Divisione e scioglimento della comunione ordinaria
Divisione e scioglimento della comunione ordinaria Per una migliore consultazione del presente saggio si consglia si scaricare l’articolo originale in pdf aprire il sottostante collegamento 1) La disciplina codicistica A) Introduzione La divisione è l’atto di ripartizione del bene comune tra i compartecipi, che cambia le quote della comunione in parte concrete di...