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Domanda limitata ab origine all’accertamento del solo an debeatur

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|12 ottobre 2022| n. 29862. Domanda limitata ab origine all’accertamento del solo an debeatur È consentito alla vittima di un fatto illecito proporre una domanda limitata ab origine all’accertamento del solo an debeatur, con riserva di accertamento del quantum in un separato giudizio. La condanna provvisionale di cui all’articolo 278 del Cpc può...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 dicembre 2014, n. 51824. L'offerta o la promessa di denaro o di altra utilita' al consulente tecnico del pubblico ministero finalizzata a influire sul contenuto della consulenza integra il delitto di intralcio alla giustizia di cui all'articolo 377 cod. pen. in relazione alle ipotesi di cui agli articoli 371-bis o 372 cod. pen.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 12 dicembre 2014, n. 51824 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DE ROBERTO Giovanni – Presidente Dott. MARASCA Gennaro – Consigliere Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. ROTUNDO Vincenzo...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 11 dicembre 2014, n. 51660. Al fine di disporre il sequestro conservativo, è necessario e sufficiente che vi sia il fondato motivo di ritenere che manchino le garanzie del credito; vale a dire che il patrimonio del debitore sia attualmente insufficiente per l'adempimento delle obbligazioni di cui all'art. 316, commi 1 e 2, cod. proc pen.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 11 dicembre 2014, n. 51660 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza del 31 maggio 2014, il Tribunale di Genova, adito in sede di riesame, confermava l’ordinanza del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Chiavari che aveva disposto, su istanza di F.D. e A.R. , persone offese costituitesi parti civili...

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Corte di Cassazione, S.U.P., ordinanza 12 novembre 2014, n. 46837. Ai fini della confisca di prevenzione nei confronti di soggetti sottoposti a procedimenti per mafia (articolo 2-ter della L. 575/1965, attualmente articolo 24 del Dlgs 159/ 2011) «per individuare il presupposto della sproporzione tra i beni posseduti e le attività economiche del soggetto, non deve tenersi conto anche dei proventi dell'evasione fiscale».

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. ordinanza 12 novembre 2014, n. 46837 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. ESPOSITO Antonio – Consigliere Dott. MILO Nicola – Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo –...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 17 novembre 2014, n. 47239. La mancanza della procura speciale ai sensi dell'articolo 100 c.p.p., delle parti private diverse dall'imputato al difensore non puo' essere sanata, previa concessione di un termine da parte del giudice, ai sensi dell'articolo 182 c.p.c., comma 2, ma comporta l'inammissibilita' dell'impugnazione

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 17 novembre 2014, n. 47239 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. ESPOSITO Antonio – Consigliere Dott. MILO Nicola – Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 ottobre 2014, n. 42858. Successivamente a una sentenza irrevocabile di condanna, la dichiarazione d'illegittimita' costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, idonea a mitigare il trattamento sanzionatorio, comporta la rideterminazione della pena, che non sia stata interamente espiata, da parte del giudice dell'esecuzione. Ne consegue che: per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2012, che ha dichiarato l'illegittimita' costituzionalita' dell'articolo 69 c.p., comma 4, nella parte in cui vietava di valutare prevalente la circostanza attenuante di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 73, comma 5, sulla recidiva di cui all'articolo 99 c.p., comma 4, il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'articolo 666 c.p.p., comma 1, e in applicazione della Legge 11 marzo 1953, n. 87, articolo 30, comma 4, potra' affermare la prevalenza della circostanza attenuante, sempreche' una simile valutazione non sia stata esclusa nel merito dal giudice della cognizione, secondo quanto risulta dal testo della sentenza irrevocabile; per effetto della medesima sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2012, e' compito del pubblico ministero, ai sensi degli articoli 655, 656 e 666 c.p.p., di richiedere al giudice dell'esecuzione l'eventuale rideterminazione della pena inflitta all'esito del nuovo giudizio di comparazione

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 14 ottobre 2014, n. 42858 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. ESPOSITO Antonio – Consigliere Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto – Consigliere Dott. IPPOLITO Francesco...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 ottobre 2014, n. 42030. In tema di competenza vige il principio di non impugnabilita' di tutti i provvedimenti negativi di competenza, abbiano essi la forma di sentenza o quella di ordinanza: tale conclusione deve fare leva sull'articolo 28 c.p.p., ossia sulla norma che – come, del resto, anche l'articolo 51 del codice di rito abrogato – riserva a tali provvedimenti, anche in sede di esecuzione, esclusivamente la elevazione del conflitto di competenza

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 9 ottobre 2014, n. 42030 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. CHIEFFI Severo – Consigliere Dott. SQUASSONI Claudia – Consigliere Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni –...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2014, n. 40187. Il codice di autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli avvocati ha valore vincolante anche per il giudice che ha solo la possibilità di verificare che l'astensione è avvenuta nel rispetto delle regole

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 29 settembre 2014, n. 40187   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. DE ROBERTO Giovanni – Consigliere Dott. SIOTTO Maria Cristina – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – rel. Consigliere...