SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 14 aprile 2014, n. 16208 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 9 novembre 2009, la Corte di appello di Ancona, accogliendo l’appello del Pubblico Ministero proposto avverso la sentenza di proscioglimento pronunciata, in sede di giudizio abbreviato, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Camerino...
Categoria: Sezioni Unite
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 aprile 2014, n. 16207. La condotta di promessa o dazione di denaro o altra utilita', attraverso cui si convinca una persona minore di eta' ad intrattenere rapporti sessuali esclusivamente con il soggetto agente, integra gli estremi della fattispecie di cui al comma secondo e non al comma primo dell'articolo 600-bis del codice penale
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 14 aprile 2014, n. 16207 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. MANNINO Saverio F. – Consigliere Dott. CARMENINI Secondo Libero – Consigliere Dott. FIALE Aldo – rel. Consigliere Dott. ZAMPETTI...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 aprile 2014 n. 16207. Promettere del denaro ad un minorenne per ottenerne i favori sessuali non integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dal primo comma dell'600-bis del codice penale, ma quello meno grave indicato al comma seguente, applicabile a tutti i casi in cui il rapporto sia consumato «esclusivamente» dal promittente
Testo integrale Corte di Cassazione – Sezioni unite penali – Sentenza 14 aprile 2014 n. 16207
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 marzo 2014, n. 12228. Il reato di cui all'articolo 317 c.p., come novellato dalla Legge n. 190 del 2012, e' designato dall'abuso costrittivo del pubblico ufficiale
Le massime 1) “il reato di cui all’articolo 317 c.p., come novellato dalla Legge n. 190 del 2012, e’ designato dall’abuso costrittivo del pubblico ufficiale, attuato mediante violenza o – piu’ di frequente – mediante minaccia, esplicita o implicita, di un danno contra ius, da cui deriva una grave limitazione, senza tuttavia annullarla del tutto,...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 5 marzo 2014, n. 10561. È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario .
La massima 1. È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 27 febbraio 2014, n. 9605. La questione su cui si è sollecitato l'intervento delle Sezioni Unite attiene alla individuazione dell'autorità giudiziaria competente ad effettuare la liquidazione dei compensi al consulente tecnico del pubblico ministero
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 27 febbraio 2014, n. 9605 Ritenuto in fatto 1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma in data 4 ottobre 2012 disponeva consulenza tecnica tossicologica nel procedimento instaurato a carico di S.B. , lo stesso giorno arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente. Esperito l’incarico,...
Corte di Cassazione, S.U.P. sentenza 30 gennaio 2014, n. 4319. Esorbitano dai poteri del Gip sia l’ordine di imputazione coatta nei confronti di persona non indagata, sia il medesimo ordine riferito all’indagato per fatti diversi da quelli per i quali il pubblico ministero abbia chiesto l’archiviazione
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 30 gennaio 2014, n. 4319 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. ESPOSITO Gennaro – Consigliere Dott. MARASCA Gennaro – Consigliere Dott. LOMBARDI Alfredo – Consigliere Dott. CORTESE Artu –...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 febbraio 2014, n. 6773. Se ai fini dell’applicazione della circostanza aggravante di cui all’art. 640, comma secondo, n. 1, cod. pen., debba riconoscersi natura pubblica o privata ad una società per azioni partecipata da un ente pubblico e concessionaria di opera pubblica
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 12 febbraio 2014, n. 6773 Ritenuto in fatto 1. Con ricorso del 21 febbraio 2012 il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Imperia ha chiesto l’annullamento dell’ordinanza del Tribunale di Imperia in data 27 luglio 2012, con la quale, sull’appello proposto dal medesimo Pubblico ministero ex art. 322-bis...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 febbraio 2014, n. 5838. In tema di patteggiamento, il ricorso per cassazione può denunciare anche l’erronea qualificazione giuridica del fatto, così come prospettata nell’accordo negoziale e recepita dal giudice, in quanto la qualificazione giuridica è materia sottratta alla disponibilità delle parti e l’errore su di essa costituisce errore di diritto rilevante ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. b) cod. proc. pen. Nondimeno, l’errore sul nomen iuris deve essere manifesto, secondo l’anzidetto insegnamento, che ne ammette la deducibilità nei soli casi in cui sussista l’eventualità che l’accordo sulla pena si trasformi in accordo sui reati, mentre deve essere esclusa tutte le volte in cui la diversa qualificazione presenti margini di opinabilità
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 6 febbraio 2014, n. 5838 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, pronunciando ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen., ha applicato a C.G. , Ci.Ge. , R.C. , R.G. , S.F. , Co.Ro. ed Z.E. le pene...