Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 15 novembre 2013, n. 25671 Ritenuto in fatto 1. L.B. propone ricorso per cassazione, articolato in nove motivi, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale del Veneto indicata in epigrafe, con la quale, in accoglimento dell’appello dell’Ufficio, è stata affermata la legittimità dell’avviso di accertamento emesso nei confronti...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2013 n. 26283. E’ competente la Corte dei conti sull’azione di responsabilità esercitata dalla Procura della Repubblica per la responsabilità degli organi sociali per danno da essi procurati al patrimonio di una società in house
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2013 n. 26283[1] La S.C. ritiene che la società in questione presenta le caratteristiche di una cosiddetta società in house, in quanto essa è stata costituita dall’ente pubblico comunale, il quale ne è l’unico socio e le cui azioni non possono non...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 novembre 1013, n. 26223. Quando col ricorso per cassazione venga denunciato un vizio che comporti la nullità del procedimento o della sentenza impugnata, ed in particolare un vizio afferente alla nullità dell’atto introduttivo del giudizio per indeterminatezza dell’oggetto della domanda o delle ragioni poste a suo fondamento, il giudice di legittimità non deve limitare la propria cognizione all’esame della sufficienza e logicità della motivazione con cui il giudice di merito ha vagliato la questione, ma è investito del potere di esaminare direttamente gli atti e i documenti sui quali il ricorso si fonda, purché la censura sia stata proposta dal ricorrente in conformità alle regole fissate al riguardo dal codice di rito
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 novembre 1013, n. 26223 Svolgimento del processo Con citazione notificata in data 11 gennaio 1990 N.E. , premesso che nei primi mesi dell’anno 1970 era stata ricoverata presso la Clinica Salus di (omissis) per ivi essere sottoposta a intervento chirurgico di colicistectomia ad opera del Dott. C.R....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 novembre 2013 n. 26269. Solo al momento della firma del mandato alle liti il cliente ha avuto con certezza notizia dell’avvenuta accettazione da parte dell’avvocato della sua proposta e, quindi, solo in quel momento sorge l’obbligazione prevista dall’articolo 1326 del c.c., cioè la conclusione del contratto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 novembre 2013 n.26269[1] Secondo il tribunale la competenza per territorio era quella in cui era stato rilasciato il mandato ad Iitem e dove l’obbligazione avrebbe dovuto eseguirsi (forum destnatae solutionis), cioè nel capoluogo di provincia (dove si trovava lo studio legale dei professionisti)...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 novembre 2013, n. 26122. L’affidamento esclusivo – suscettibile di revisione in caso di mutamento della descritta situazione – deve corrispondere agli interessi del minore, alfine di mantenere una medesima linea guida nella loro educazione, senza inutili e soprattutto dannosi, possibili contrasti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 novembre 2013, n. 26122 Svolgimento del processo 1 – Le minori E.D.A. , nata il (omissis) e E.D.J. , nata il (omissis) , figlie naturali di C.E. e di E.E.C. , a seguito della crisi della coppia e della cessazione della convivenza, avvenuta nel 2000, venivano affidate...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 25409 del 12 novembre 2013. Il danno esistenziale non costituisce un’autonoma voce di danno risarcibile, ma costituisce un aspetto della più ampia categoria del danno non patrimoniale. Di tale danno quindi va tenuto conto, nel determinare la somma complessivamente spettante a titolo di risarcimento dei danni non patrimoniali, a cui va apportato un congruo aumento, in misura da determinare con riguardo alle peculiarità del caso concreto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 25409 del 12 novembre 2013 Svolgimento del processo G.B., Er.Bo. e Bo.An. rispettivamente, madre, padre e fratello di M.B., deceduta nell’incidente stradale verificatosi il (omissis) sull’autostrada (omissis) , mentre era trasportata sull’automobile condotta da Gi.Ca. – hanno convenuto davanti al Tribunale di Milano il Ca. e la...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26157 del 21 novembre 2013. In caso di errore sostanziale sull’accertamento la Ctp oltre ad annullare l’atto impositivo deve ricalcolare il reddito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26157 del 21 novembre 2013 La Corte, ritenuto che, ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ., è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: Il relatore cons. Giuseppe Caracciolo, letti gli atti depositati Osserva: La CTR di Milano ha respinto l’appello dell’Agenzia ed accolto quello della...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26096 del 20 novembre 2013. In tema di risarcimento del danno per responsabilità per le cose in custodia; le condizioni della strada, unitamente all’ubicazione e alla dimensione del palo in questione, deponevano per la perfetta visibilità dello stesso e, di conseguenza, impedivano di ritenere accertato il nesso di causalità, ex art. 2051 c.c., tra la cosa in custodia e l’evento occorso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26096 del 20 novembre 2013 ORDINANZA IN FATTO E IN DIRITTO Nella causa indicata in premessa. é stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (Tribunale di Caltagirone 29/08/2011, non notificata), rigettava l’appello proposto dall’odiemo ricorrente e, in accoglimento dell’appello incidentale del Comune odierno intimato,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 novembre 2013, n. 26062. Il preponente, che, sottraendo una serie di affari all’agente con la conclusione di contratti di agenzia con altri soggetti per la medesima zona, ne leda il diritto di esclusiva, è tenuto al risarcimento del danno contrattuale. Il relativo diritto dell’agente è soggetto alla prescrizione ordinaria decennale, la quale (come quella quinquennale in ipotesi di illecito permanente di carattere aquiliano) decorre da quando si è esaurita la fattispecie illecita permanente, comprensiva della persistenza dell’altro rapporto di agenzia (instaurato in violazione dell’esclusiva) e del danno che ne deriva, onde la pretesa risarcitoria può riferirsi solo al danno prodottosi nel decennio precedente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 novembre 2013, n. 26062 Svolgimento del processo Con atto ritualmente notificato in data 22 aprile 1993 S.M. e E..F. convenivano in giudizio avanti al Tribunale di Perugia la S.A.I. – Società Assicuratrice Industriale s.p.a. (oggi Fondiaria – SAI), oltre a G.R. e B.M. , e, premesso...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 21 novembre 2013, n. 26171. In caso di violazione commessa da minore, fermo l’obbligo della redazione immediata del relativo verbale di accertamento, la contestazione della violazione deve avvenire nei confronti dei soggetti tenuti alla sorveglianza del minore, con la redazione di apposito verbale di contestazione nei loro confronti, nel quale deve essere enunciato il rapporto intercorrente con il minore che ne imponeva la sorveglianza al momento del fatto e la specifica attribuzione ad essi della responsabilità per l’illecito amministrativo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 21 novembre 2013, n. 26171 Fatto e diritto Ritenuto che con ricorso depositato il 5 agosto 2006 T.A. proponeva opposizione dinanzi al Giudice di Pace di Catania al fine di ottenere l’annullamento del verbale emesso nei suoi confronti dalla Guardia di Finanza di Pachino per violazione degli artt....