La massima In merito alla legittimazione del socio di società di capitali di agire nei confronti del terzo per far valere fatti illeciti incidenti sul mantenimento in vita della società o che possano comportare un depauperamento del patrimonio sociale suscettibile di risolversi nella diminuzione del valore della partecipazione del socio, incidendo negativamente sui diritti ad...
Categoria: Cassazione civile 2012
Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951. In caso di incidente durante lo spettacolo in piazza il risarcimento ricade sul Comune
Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951.In caso di incidente durante lo spettacolo in piazza il risarcimento ricade sul Comune Il testo integrale[1] Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951 In primo grado, il comune era stato condannato al risarcimento dei...
Corte di Cassazione, I sezione, sentenza n. 3922 del 12 marzo 2012. La revoca dell’assegnazione della casa coniugale non fa aumentare automaticamente il mantenimento
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 marzo 2012, n. 3922. La revoca dell’assegnazione della casa coniugale non fa aumentare automaticamente il mantenimento Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, I sezione, sentenza n. 3922 del 12 marzo 2012 Così confermato dalla Suprema Corte secondo la quale la revoca dell’assegnazione della casa familiare costituisce elemento valutabile...
Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza n. 3236 dell’1 marzo 2012. La cd. “primazia” del diritto comunitario (anche nella sua più lata accezione) non sovverte gli assetti procedimentali degli ordinamenti nazionali (e la relativa funzione di garantire certezza e stabilità ai rapporti giuridici), inducendone la disapplicazione solo in presenza di fattori assolutamente eccezionali.
Suprema Corte di Cassazione Sezione Unite sentenza del 1.3.2012, n. 3236 Svolgimento del processo L’Azienda Servizi Pubblici (oggi: Ambiente Energia e Territorio) s.p.a. propose ricorso, innanzi al T.a.r. Lazio, avverso l’esclusione dalla gara indetta dal Comune di Rocca Priora nel 2008, per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, determinata dalla...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523. L’immobile destinato alla professione dopo il matrimonio no ricade in comunione dei beni.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 12 aprile 2001 la signora P.N. conveniva dinanzi al Tribunale di Oristano il coniuge, sig. Ag.Fi. e, premessa la pendenza del giudizio di separazione personale, chiedeva lo scioglimento della comunione legale in ordine...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 gennaio 2012, n. 610. Perde il diritto al mantenimento la figlia maggiorenne e laureata che rifiuti, ingiustificatamente, un lavoro offertole (e per di più attinete al corso di studi seguito) che avrebbe permesso il suo ingresso nel mondo lavorativo.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Sentenza 17 gennaio 2012, n. 610 Fatto e diritto Il Collegio, all’esito dell’adunanza in camera di consiglio del 24.11.2011, svoltasi con la presenza del Sost. Proc. Gen. dr F. Sorrentino, osserva e ritiene: – che il relatore designato, nella relazione depositata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., ha...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 6 marzo 2012, n. 3464. La risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo secondo la disposizione dell’art. 1480 non trovano applicazione con riferimento al pagamento di oneri derivanti da procedimenti di regolarizzazione urbanistico-edilizia, dei quali il venditore abbia fatto menzione nell’atto di vendita, atteso che trattasi di oneri che non limitano il godimento della cosa oggetto della vendita.
La massima L’art. 1489 c.c., a norma del quale se la cosa venduta è gravata da oneri o da diritti reali o personali non apparenti che ne diminuiscono il libero godimento e non sono stati dichiarati nel contratto, il compratore che non ne abbia avuto conoscenza può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 28 febbraio 2012, n. 3003. E’ ammessa la tutela risarcitoria aquiliana, ex art. 2043 c.c., anche con riguardo al pregiudizio patrimoniale sofferto dal titolare di diritti di credito
La massima E’ ammessa la tutela risarcitoria aquiliana, ex art. 2043 c.c., anche con riguardo al pregiudizio patrimoniale sofferto dal titolare di diritti di credito, non costituendo ostacolo il carattere relativo di questi ultimi, in considerazione della nozione ampia, ormai generalmente accolta, di danno ingiusto come comprensivo di qualsiasi lesione dell’interesse che sta alla base...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2012 n. 3447. In caso di incidente stradale il risarcimento del danno per invalidità permanente deve tener anche conto del reddito che la persona in quel momento disoccupata potrebbe produrre in futuro
Corte di cassazione – Sezione VI civile – 6 marzo 2012 n. 3447. In caso di incidente stradale il risarcimento del danno per invalidità permanente deve tener anche conto del reddito che la persona in quel momento disoccupata potrebbe produrre in futuro Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2012 n....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424. Se il fatto dannoso è imputabile a uno tra più soggetti non individuato non vi è responsabilità solidale
Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424. Se il fatto dannoso è imputabile a uno tra più soggetti non individuato non vi è responsabilità solidale Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424 Per la S.C. l’articolo 2055 del codice civile presuppone...