Il testo integrale[1]

Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951

In primo grado, il comune era stato condannato al risarcimento dei danni per «omessa adozione di misure idonee a garantire la sicurezza del pubblico spettacolo», in appello i giudici , in contrario, la responsabilità del comune era esclusa «dall’evento imprevedibile ed eccezionale del cedimento dell’impalcatura ove si esibivano i cantanti, determinata dalla ressa degli spettatori».

La Suprema Corte, con la sentenza n. 3951, ha disposto, invece,  un nuovo processo d’appello sottolineando che la legge prescrive una serie di accertamenti preventivi, in quanto strumentali al rilascio della necessaria autorizzazione di polizia, e successivi, al fine di verificare le condizioni di sicurezza e di igiene dei luoghi ove si svolgono gli spettacoli e la solidità delle strutture all’uopo predisposte.

Sorrento 14 marzo 2012

Avv. Renato D’Isa

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