I diritti (nel caso di specie l’indennità di avviamento) del conduttore possono essere negoziati solo dopo che il rapporto di locazione e’ sorto mentre ad essi non si può rinunciare preventivamente.
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I diritti (nel caso di specie l’indennità di avviamento) del conduttore possono essere negoziati solo dopo che il rapporto di locazione e’ sorto mentre ad essi non si può rinunciare preventivamente.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 13 giugno 2018, n. 15373. La massima estrapolata: I diritti (nel caso di specie l’indennità di avviamento) del conduttore possono essere negoziati solo dopo che il rapporto di locazione e’ sorto mentre ad essi non si puo’ rinunciare preventivamente. Infatti i diritti vantati dal conduttore solo una volta...

La tolleranza del locatore nel ricevere il canone oltre il termine stabilito rende inoperante la clausola risolutiva espressa
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La tolleranza del locatore nel ricevere il canone oltre il termine stabilito rende inoperante la clausola risolutiva espressa

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14508. La massima estrapolata: La tolleranza del locatore nel ricevere il canone oltre il termine stabilito rende inoperante la clausola risolutiva espressa, la quale riprende la sua efficacia se il creditore, che non intenda rinunciare ad avvalersene, provveda, con una nuova manifestazione di volontà,...

La disdetta, da parte del locatore, del contratto di locazione che sia intempestiva per la scadenza contrattuale ivi indicata produce validamente e da subito l’effetto di fare cessare il contratto alla scadenza immediatamente successiva
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La disdetta, da parte del locatore, del contratto di locazione che sia intempestiva per la scadenza contrattuale ivi indicata produce validamente e da subito l’effetto di fare cessare il contratto alla scadenza immediatamente successiva

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 22 maggio 2018, n. 12607. La massima estrapolata: La disdetta, da parte del locatore, del contratto di locazione che sia intempestiva per la scadenza contrattuale ivi indicata produce validamente e da subito l’effetto di fare cessare il contratto alla scadenza immediatamente successiva; pertanto, da un lato non elide...

Poiché la responsabilità ex art. 2051 c.c. implica la disponibilità giuridica e materiale del bene che dà luogo all’evento lesivo, al proprietario dell’immobile locato sono riconducibili in via esclusiva i danni arrecati a terzi dalle strutture murarie e dagli impianti in esse conglobati, di cui conserva la custodia anche dopo la locazione, mentre grava sul solo conduttore la responsabilità per i danni provocati a terzi dagli accessori e dalle altre parti dell’immobile, che sono acquisiti alla sua disponibilità.
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 marzo 2018, n. 6390. Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 marzo 2018, n. 6390. Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione

Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione avente in quanto tale ad oggetto, totalmente o parzialmente, lo stesso bene oggetto del contratto principale, l’autonomia negoziale delle parti del contratto locatizio non si estende a disciplinare il regolamento negoziale del contratto derivato.. Niente proroga della...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395. L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto.

L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto. Nel caso di specie, la Suprema Corte, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395, ha confermato la sentenza...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.

La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c., puo’ essere anche realizzata dal comportamento del terzo volto a contraddire il diritto del conduttore al pieno godimento della cosa attraverso una menomazione materiale del bene che ne limiti il godimento e dimostri, al contempo,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.

Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute. Per queste, il locatore deve optare se richiedere l’integrale pagamento della prestazione principale o se chiedere in luogo di esso, il pagamento...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 2 marzo 2018, n. 4921. In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente

In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente Sentenza 2 marzo 2018, n. 4921 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…

Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che non si accerti in concreto che, al momento della stipula del contratto di locazione, il proprietario avrebbe potuto prefigurarsi, impiegando la diligenza di cui all’articolo 1176 c.c., che il conduttore avrebbe certamente...