Il testo integrale [1] Al fine dell’accertamento del diritto all’assegno divorzile, non bisogna confondere lo stile con il tenore di vita. Anche in presenza di rilevanti potenzialità economiche un regime familiare può essere intatti improntato o a uno stile di ‘understatement’ o di rigore ma questa costituisce una scelta che non può annullare le potenzialità...
Categoria: Delle persone e della Famiglia
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23236. La separazione viene addebitata al solo marito perché questi – a differenza della moglie, cui non era ascrivibile alcuna volontaria violazione degli obblighi nascenti dal matrimonio – aveva tenuto un comportamento aggressivo e violento nei confronti sia della moglie che dei figli e aveva coltivato da dieci anni prima della separazione una relazione extraconiugale con un’altra donna, il che aveva determinato la rottura del rapporto coniugale. Dunque la Corte ha comparato i comportamenti dell’uno e dell’altra e ne ha tratto una motivata valutazione sfavorevole al primo.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 ottobre 2013, n. 23236 Svolgimento del processo La Corte d’Appello di Milano, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal Tribunale della stessa città nella causa relativa all’addebito e alla definizione delle condizioni economiche della separazione dei coniugi ing. A.F. e sig.ra G.S., ha disposto che il contributo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23193. Madre particolarmente fragile ed incapace di prendersi cura dei bambini, padre, incapace di contenere i suoi impulsi e noncurante nei confronti dei bambini. Stato di adottabilità dei minori
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 ottobre 2013, n. 23193 Svolgimento del processo 1. – Con ricorso del 5 giugno 2010 il P.M. presso il Tribunale per i minorenni di Bologna chiese l’apertura di un procedimento di volontaria giurisdizione a tutela dei minori O. e J. , figli di R..H. e G..Z. ,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23198. Il tenore di vita coniugale, ai fini della determinazione dell’assegno divorzile, deve essere desunto dalle potenzialità economiche dei coniugi ossia dall’ammontare complessivo dei loro redditi e dalle loro disponibilità patrimoniali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 ottobre 2013, n. 23198 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Dopo aver pronunciato la cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto da A..M. e Ma.Ma. , il Tribunale di Roma, con sentenza definitiva n. 19547/2005, ha affidato alla Ma. il figlio A. , ha assegnato la casa...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 ottobre 2013, n. 23090. In tema di rideterminazione dall’assegno di mantenimento
Suprema Corte di Cassazione sezione sentenza 10 ottobre 2013, n. 23090 Rilevato che 1. Il Tribunale di Siracusa, con sentenza n. 581/04, ha dichiarato cessati gli effetti civili del matrimonio fra P.A. e M.G. e ha imposto un contributo mensile di 950 euro a carico dell’A. a titolo di contributo per il mantenimento dei figli....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 giugno 2013, n. 15415. Ai fini della validità del Regolamento condominiale da approvare all’unanimità, l’apposizione della firma del marito comproprietario in regime di separazione dei beni non presuppone che egli abbia agito in rappresentanza della moglie, né che sia stato incaricato tacitamente dalla stessa.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 19 giugno 2013, n. 15415 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente – Dott. BURSESE Gaetano Antonio – rel. Consigliere – Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere – Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 settembre 2013, n. 21725. ll notaio rogante che chiede l’annotazione (nel caso di specie costituzione fondo patrimoniale) senza rispettare il termine di trenta giorni previsto dall’art. 34 disp. att. c.c., in tal modo sostanzialmente incorrendo nella responsabilità ex art. 1218 c.c., che si configura anche in caso di tardività dell’adempimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 settembre 2013, n. 21725 Svolgimento del processo Con atto notificato nel mese di settembre del 1994 B.A. e Br.Lu. esponevano di aver costituito per atto per notaio L..A. del 10 novembre 1989 un fondo patrimoniale nel quale erano confluiti tutti i loro beni immobili e che la...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 settembre 2013, n. 21882. Nell’ipotesi di nascita per fecondazione naturale, la paternità è attribuita come conseguenza giuridica del concepimento, sicché è esclusivamente decisivo l’elemento biologico e, non occorrendo anche una cosciente volontà di procreare, nessuna rilevanza può attribuirsi al “disvolere”‘ del presunto padre, una diversa interpretazione ponendosi in contrasto con l’art. 30 Cost., fondato sul principio della responsabilità che necessariamente accompagna ogni comportamento potenzialmente procreativo
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 25 settembre 2013, n. 21882 Rilevato che: 1. Con ricorso del 5 maggio 2010 BB. adiva il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria per sentire dichiarare che R.B. era figlio naturale di E.G. con tutte le conseguenze da statuire in ordine al suo mantenimento dalla nascita. 2....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 agosto 2013, n. 18440. L’assegnazione della casa coniugale non può costituire una misura assistenziale per il coniuge economicamente più debole, ma può disporsi, a favore del genitore affidatario esclusivo ovvero collocatario dei figli minori, oppure convivente con figli maggiorenni ma non autosufficienti economicamente (e ciò pur se la casa stessa sia di proprietà dell’altro genitore o di proprietà comune).
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 1 agosto 2013, n. 18440 …omissis… Svolgimento del processo In un procedimento di separazione giudiziale tra A.V. e, M.T., il Tribunale di Spoleto, con sentenza in data 16/12/2005, addebitava la separazione all’A., assegnando la casa coniugale alla M., ma escludendo un assegno a suo favore. Proponeva appello...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 settembre 2013 n. 21736. L’obbligo di mantenimento dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti, può essere adempiuto dai genitori in sede di separazione personale o divorzio (id est: di cessazione degli effetti civili del matrimonio) mediante un accordo […] il quale, anziché attraverso una prestazione patrimoniale periodica, od in concorso con essa, attribuisca o li impegni ad attribuire ai figli la proprietà di beni mobili od immobili, e che tale accordo non realizza una donazione, in quanto assolve ad una funzione solutoria- compensativa dell’obbligazione di mantenimento
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 settembre 2013 n. 21736[1] Tale convenzione non poteva ritenersi nulla per carenza di forma prevedendo il trasferimento, a titolo gratuito, di un cospicuo patrimonio ai figli proprio perché garantiva, nel comune intento delle parti, l’interesse preordinato al conseguimento di un risultato solutorio degli...