Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico
Articolo

Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19736 del 27 settembre 2011. Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955[1] cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico, imposto dalla legge o nascente dal contratto, integrante un fatto...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 36125 del 5 ottobre 2011. Bancarotta preferenziale per essersi attribuito un rimborso di 18mila euro a seguito della vendita di una Jaguar aziendale

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 5 ottobre 2011, n. 36125. Bancarotta preferenziale per essersi attribuito un rimborso di 18mila euro a seguito della vendita di una Jaguar aziendale Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 36125 del 5 ottobre 2011 La Suprema Corte con la sentenza 36125/2011  ha...

Articolo

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 settembre 2011, n. 5000. La pubblicità incompleta è ingannevole solo se idonea ad influenzare l’utente.

Consiglio di Stato – Sezione VI, sentenza 05.09.2011 n. 5000. La pubblicità incompleta è ingannevole solo se idonea ad influenzare l’utente. Il Testo integrale Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza 5 settembre 2011, n. 5000 N. 05000/2011REG.PROV.COLL. N. 06995/2010 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione...

Articolo

Corte di Cassazione, II sezione, sentenza 08 settembre 2011, n. 33330. Integra il delitto di truffa il datore di lavoro che, per mezzo dell’artificio costituito dalla fittizia esposizione di somme come corrisposte al lavoratore, induce in errore l’istituto previdenziale sul diritto al conguaglio di dette somme, invero mai corrisposte

Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 8 settembre 2011, n. 33330. Integra il delitto di truffa il datore di lavoro che, per mezzo dell’artificio costituito dalla fittizia esposizione di somme come corrisposte al lavoratore, induce in errore l’istituto previdenziale sul diritto al conguaglio di dette somme, invero mai corrisposte Le massime Integra il...

Articolo

Corte di Cassazione, V sezione, sentenza 7 marzo 2011 n. 8820. Non sussiste la nullità della sentenza quando le prove acquisite da un collegio siano valutate da un collegio in composizione diversa qualora le parti presenti non si siano opposte alla lettura degli atti del fascicolo dibattimentale precedentemente assunti e non abbiano esplicitamente richiesto la rinnovazione della istruttoria dibattimentale

Corte di Cassazione – Sezione V penale – sentenza 7.3.2011, n. 8820. Non sussiste la nullità della sentenza quando le prove acquisite da un collegio siano valutate da un collegio in composizione diversa qualora le parti presenti non si siano opposte alla lettura degli atti del fascicolo dibattimentale precedentemente assunti e non abbiano esplicitamente richiesto...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n.35867 del 4 ottobre 2011. Carcere per il consulente fiscale che smarrisce dolosamente la documentazione fiscale

Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 4 ottobre 2011 n. 35867. Carcere per il consulente fiscale che smarrisce dolosamente la documentazione fiscale Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n.35867 del 4.10.11   La Corte di cassazione ha annullato la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Gip di...

Articolo

Corte di cassazione, sezione II, sentenza 13 marzo 2011, n. 9891. Il Phishing

Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 11.3.2011, n. 9891. Il phishing Le massime Il phishing è quell’attività illecita in base alla quale, attraverso vari stratagemmi (o attraverso fasulli messaggi di posta elettronica, o attraverso veri e propri programmi informatici ed malwere) un soggetto riesce ad impossessarsi fraudolentemente dei codici elettronici (user e password)...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 maggio 2011, n. 18908. Non è illecito registrare una conversazione perchè chi conversa accetta il rischio che la conversazione sia documentata mediante registrazione, ma è violata la privacy se si diffonde la conversazione per scopi diversi dalla tutela di un diritto proprio o altrui

Corte di cassazione – Sezione III penale – sentenza 13.05.2011 n. 18908. Non è illecito registrare una conversazione perchè chi conversa accetta il rischio che la conversazione sia documentata mediante registrazione, ma è violata la privacy se si diffonde la conversazione per scopi diversi dalla tutela di un diritto proprio o altrui   La massima[1]...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n.15502 del 14 luglio 2011. Anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, al creditore istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento

Corte di cassazione – Sezione II – sentenza del 14.7.2011, n. 15502. Anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, al creditore istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento   Le massime In tema di prova dell’inadempimento di una obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 agosto 2011, n. 17496. È illegittima la condotta del medico che prescrive medicinali ad atleti sani, solo per favorirne un recupero fisico o per consentirne un miglioramento delle performances sportive.

Corte di cassazione – Sezione III  – sentenza 23.08.2011 n. 17496. È illegittima la condotta del medico che prescrive medicinali ad atleti sani, solo per favorirne un recupero fisico o per consentirne un miglioramento delle performances sportive. La massima[1] La sostanziale estraneità della terapia prescritta all’obiettivo di salvaguardare la salute del paziente, in realtà esclusivamente...