L’articolo 1127 c.c., comma 2, il quale fa divieto al proprietario dell’ultimo piano dell’edificio condominiale di realizzare sopraelevazioni precluse dalle condizioni statiche del fabbricato e consente agli altri condomini di agire per la demolizione del manufatto eseguito in violazione di tale limite, impedisce altresi’ di costruire sopraelevazioni che non osservino le specifiche disposizioni dettate dalle...
Categoria: Distanze
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1616. In tema di distanze tra costruzioni, il Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, comma 1
In tema di distanze tra costruzioni, il Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, comma 1 – traendo la sua forza cogente dall’articolo 41 quinquies L. Urb., commi 8 e 9 e prescrivendo, per la zona A, per le operazioni di risanamento conservativo e per le eventuali ristrutturazioni, che le distanze tra gli...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 8 gennaio 2018, n. 72. La realizzazione di una tettoia va configurata sotto il profilo urbanistico come intervento di nuova costruzione
La realizzazione di una tettoia va configurata sotto il profilo urbanistico come intervento di nuova costruzione, richiedendo quindi il permesso di costruire, allorché difetti, come nel caso di specie, dei requisiti richiesti per le pertinenze e per gli interventi precari. Di conseguenza, il rilascio del titolo edilizio necessita della conformità dell’opera non solo alle specifiche...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 dicembre 2017, n. 29092. Nell’ambito delle opere edilizie cosa si intende per nuova costruzione
Nell’ambito delle opere edilizie – anche alla luce dei criteri di cui alla L. 5 agosto 1978, n. 457, articolo 31, comma 1, lettera d) – la semplice “ristrutturazione” si verifica ove gli interventi, comportando modificazioni esclusivamente interne, abbiano interessato un edificio del quale sussistano e rimangano inalterate le componenti essenziali, quali i muri perimetrali,...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27909. La possibilita’ di restare in maniera piu’ comoda ad esercitare una veduta non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta
La possibilita’ di restare in maniera piu’ comoda ad esercitare una veduta non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta. Non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta, ai sensi dell’articolo 1067 c.c., la trasformazione di un precedente affaccio occasionale Per un maggiore approfondimento sulle vedute cliccare sull’immagine seguente Ordinanza 23 novembre 2017, n. 27909 Data udienza...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 7 novembre 2017, n. 26354. L’ipotesi derogatoria contemplata del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, u.c.
L’ipotesi derogatoria contemplata del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, u.c., che consente ai comuni di prescrivere distanze inferiori a quelle previste dalla normativa statale ove le costruzioni siano incluse nel medesimo piano particolareggiato o nella stessa lottizzazione (“Sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi...
Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 13 ottobre 2017, n. 4760. In materia di distanze tra edifici, il principio di prevenzione in caso di sopraelevazione
In materia di distanze tra edifici, il principio di prevenzione in caso di sopraelevazione, implica che il preveniente, da un lato, deve conformarsi alla scelta originariamente effettuata e proseguire in altezza, onde il prevenuto, dall’altro lato, ha diritto di soprelevare o sul confine, o ad una distanza da questo pari a quella minima prevista dalla...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 12 ottobre 2017, n. 4728. Nel caso in cui il manufatto che costituisce il risultato di una ristrutturazione edilizia venga comunque ricostruito con coincidenza di area di sedime e di sagoma
Nel caso in cui il manufatto che costituisce il risultato di una ristrutturazione edilizia venga comunque ricostruito con coincidenza di area di sedime e di sagoma, esso – proprio perché “coincidente” per tali profili con il manufatto preesistente – potrà sottrarsi al rispetto delle norme sulle distanze dal confine e/o da altri fabbricati, in quanto...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 ottobre 2017, n. 23973. La nozione di costruzione, agli effetti dell’art. 873 c.c., non può subire deroghe da parte delle norme secondarie
La nozione di costruzione, agli effetti dell’art. 873 c.c., non può subire deroghe da parte delle norme secondarie, sia pure al limitato fine del computo delle distanze legali, in quanto il rinvio ivi contenuto ai regolamenti locali è circoscritto alla sola facoltà di stabilire una “distanza maggiore” tra edifici o dal confine. Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 30 agosto 2017, n. 20529
Va giudicata legittima la previsione di un regolamento comunale la quale, senza in alcun modo violare il limite della distanza minima tra costruzioni previsto dall’articolo 873 c.c., preveda distanze differenziate in relazione a ciascuna tipologia di costruzione; e tale principio opera tanto nell’ipotesi in cui il regolamento locale fissi una distanza minima tra costruzioni maggiore...