È valida, secondo il principio della “rappresentanza volontaria” la convocazione di assemblea su carta intestata alla società in accomandita semplice-amministratrice sottoscritta dal socio accomandante. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 10 gennaio 2017, n. 335 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
Categoria: Cassazione civile 2017
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 gennaio 2017, n. 299
La cartella di pagamento con la quale l’ente previdenziale fa valere un credito contributivo non è un atto esecutivo ma preannuncia l’esercizio dell’azione esecutiva ed è pertanto parificabile al precetto Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 gennaio 2017, n. 299 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 gennaio 2017, n. 284
Illegittimo il licenziamento per il superamento del comporto quando vengano conteggiati anche quei giorni in cui la prestazione lavorativa sia resa al mattino in quanto nel pomeriggio il prestatore deve sottoporsi a una terapia medica Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 gennaio 2017, n. 284 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 gennaio 2017, n. 258
In tema di responsabilità civile dei magistrati l’azione di risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie è tardiva se proposta decorsi i due anni dalla data della sentenza di cassazione Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 10 gennaio 2017, n. 258 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 923
La conclusione dell’affare, quale fonte del diritto del mediatore alla provvigione, è il compimento dell’atto che dà all’intermediato il diritto di agire per l’adempimento o il risarcimento, sicché anche una proposta di acquisto integrante “preliminare di preliminare” può far sorgere il diritto alla provvigione La rilevabilità officiosa delle nullità negoziali deve estendersi anche a quelle...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 febbraio 2017, n. 2953
Ai sensi dell’art. 9 legge n. 898 del 1970 (così come modificato dall’art. 2 legge n. 436 del 1978 e dall’art. 13 legge n. 74 del 1987), le sentenze di divorzio passano in cosa giudicata rebus sic stantibus, rimanendo cioè suscettibili di modifica quanto ai rapporti economici o all’affidamento dei figli, in relazione alla sopravvenienza...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 gennaio 2017, n. 249
Nel contratto di trasporto di persone, il viaggiatore danneggiato ha l’onere di provare, oltre all’esistenza e all’entità del danno, il nesso esistente tra il trasporto e l’evento dannoso, mentre incombe al vettore la prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non evitabile usando l’ordinaria diligenza. Per un maggior approfondimento sul contratto di Trasporto cliccare sull’immagine...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 18 gennaio 2017, n. 1208
L’operatività della garanzia ex art. 1669 c.c. non è limitata ai gravi difetti della costruzione relativi al bene principale, come gli appartamenti costruiti, dovendo essa ricomprendere ogni deficienza o alterazione che vada ad intaccare in modo significativo sia la funzionalità che la normale utilizzazione dell’opera L’esistenza dell’organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 2 febbraio 2017, n. 2807
In materia di lavori di straordinaria amministrazione disposti dall’amministratore di condominio in assenza di previa delibera assembleare non è infatti configurabile alcun diritto di rivalsa o di regresso del condominio, atteso che i rispettivi poteri dell’amministratore e dell’assemblea sono delineati con precisione dalle disposizioni del codice civile (artt. 1130 e 1135), che limitano le attribuzioni...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2368
La nullità prevista dall’art. 13, comma 1, della legge n. 431 del 1998, sanziona il patto occulto di maggiorazione del canone, che, in quanto nullo, non è sanato dalla registrazione tardiva, fatto extranegoziale inidoneo ad influire sulla validità dell’atto. Consegue che resta valido il solo contratto registrato ed quindi dovuto solamente il canone apparente. In...