Le massime 1. Nell’interpretazione di un regolamento condominiale il giudice di merito deve ricercare la comune intenzione delle parti attraverso, innanzitutto, il senso letterale delle parole adoperate. 2. Ai fini della ricerca della comune intenzione dei contraenti, il principale strumento è rappresentato dal senso letterale delle parole e delle espressioni utilizzate nel...
Categoria: Cassazione civile 2012
Corte di Casazione, sezione I, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18196. Fallimento. Per la conoscibilità dei protesti è il curatore che deve dimostrarla
Suprema Corte di Casazione sezione I sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18196 Svolgimento del processo Il Tribunale di Taranto, con sentenza depositata il 3 maggio 2005, ha accolto la domanda proposta con citazione notificata il 18 giugno 2002 dal curatore del fallimento di P.L.F. nei confronti della B. disponendo la revoca a mente...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18161. Il creditore, in forza di uno stesso titolo esecutivo, può procedere a più pignoramenti del medesimo bene in tempi successivi, senza dover attendere che il processo di espropriazione aperto dal primo pignoramento si concluda, atteso che il diritto di agire in esecuzione forzata non si esaurisce che con la piena soddisfazione del credito portato dal titolo esecutivo
La massima a) Il creditore, in forza di uno stesso titolo esecutivo, può procedere a più pignoramenti del medesimo bene in tempi successivi, senza dover attendere che il processo di espropriazione aperto dal primo pignoramento si concluda, atteso che il diritto di agire in esecuzione forzata non si esaurisce che con la piena soddisfazione...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 18149 del 23 ottobre 2012. In caso di mansioni promiscue il dipendente ha diritto ad un livello di inquadramento superiore
Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 18149 del 23 ottobre 2012 Svolgimento del processo Con sentenza pronunciata il 20 marzo 2008 e pubblicata il 12 gennaio 2010 la Corte d’Appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Cassino del 15 aprile 2005 con la quale era stata rigettata la domanda...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18195. Revoca fallimento; cessione ramo d’azienda; la sopravvenuta transazione novativa tra le parti non rientra nel novero delle eccezioni in senso stretto, in quanto introduce una questione processuale idonea a chiudere la lite dichiarando la cessazione della materia del contendere sulla base di un fatto che non attiene al merito della controversia
La massima Sono eccezioni in senso stretto sottratte al rilievo officioso quelle per le quali la legge richiede espressamente che sia soltanto la parte a rilevare i fatti impeditivi, estintivi o modificativi, oltre quelle che corrispondono alla titolarità di un’azione costitutiva. Tutte le altre ragioni, invece, che possono portare al rigetto della domanda per...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 18 ottobre 2012, n. 17884. In tema di risarcimento del danno per aumento ingiustificato del premio per la polizza RC auto
La massima L’azione risarcitoria, proposta dall’assicurato – ai sensi del 2 comma dell’art. 33 della legge n. 287 del 1990 (norme per la tutela della concorrenza e del mercato) – nei confronti dell’assicuratore che sia stato sottoposto a sanzione dall’Autorità garante per aver partecipato ad un’intesa anticoncorrenziale tende alla tutela dell’interesse giuridicamente protetto (dalla...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 22 ottobre 2012, n. 18113. Con riguardo alla consulenza tecnica il giudice non può esimersi da una puntuale e dettagliata motivazione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza del 22 ottobre 2012, n. 18113 Svolgimento del processo Con sentenza del 9 agosto 2005 la Corte d’Appello di Bari ha confermato la sentenza del Tribunale di Bari del 16 luglio 2003 con la quale è stata rigettata la domanda proposta da M.F. e relativa alla querela...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 18 ottobre 2012, n. 17895. Il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, ancorché segnalante a suo favore “luce verde”, non è esentato dall’obbligo di diligenza nella condotta di guida, che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dal semaforo, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela richiesta dalla comune prudenza e dalle concrete condizioni esistenti nell’incrocio.
Le massime 1. In tema di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, l’apprezzamento del giudice del merito in ordine alla ricostruzione delle modalità di un incidente e al comportamento delle persone alla guida dei veicoli in esso coinvolti si concreta in un giudizio di mero fatto che resta insindacabile in sede di legittimità,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 ottobre 2012, n.17490. In tema di risarcimento del danno derivante da illecito penale
Le massime 1. Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale, il giudice civile, allorquando non sia vincolato dal giudicato penale di condanna ai sensi dell’art. 651 c.p.p., è tenuto ad accertare “incidenter tantum” l’effettiva sussistenza del reato, in tutti i suoi elementi costitutivi, incluso l’elemento soggettivo; ne consegue che non è sufficiente alla...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 17637 del 15 ottobre 2012. Lo scioglimento della societa’ consegue alla cancellazione dal registro delle imprese
Suprema Corte di Cassazione Sezione I Sentenza n. 17637 del 15 ottobre 2012 Svolgimento del processo 1 – S..M. , già socio della Società Cooperativa Edilizia (omissis) arl, propose opposizione alla delibera adottata dal consiglio di amministrazione nell’assemblea dell’11 ottobre 1997, con cui era stata disposta la sua esclusione dalla compagine sociale per aver fomentato...