Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 14 settembre 2017, n. 42004. I molti precedenti penali non possono essere considerati una motivazione implicita sulla quale fondare il rifiuto dell’applicazione dell’articolo 131-bis
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 14 settembre 2017, n. 42004. I molti precedenti penali non possono essere considerati una motivazione implicita sulla quale fondare il rifiuto dell’applicazione dell’articolo 131-bis

I molti precedenti penali non possono essere considerati una motivazione implicita sulla quale fondare il rifiuto dell’applicazione dell’articolo 131-bis sulla particolare tenuità del fatto in caso di guida in stato di ebbrezza. Sentenza 14 settembre 2017, n. 42004 Data udienza 19 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 agosto 2017, n. 39332
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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 agosto 2017, n. 39332

La effettiva possibilita’ di esercizio della facolta’ per l’imputato di effettuare il versamento omesso, si rileva ancora, presuppone che l’avviso dell’accertamento inviato dall’ente al datore di lavoro contenga l’indicazione del periodo cui si riferisce l’omesso versamento delle ritenute ed il relativo importo, la indicazione della sede dell’ente presso il quale deve essere effettuato il versamento...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17192
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17192

Va riconosciuta la natura di ingiustizia formale alla detenzione patita da chi è stato raggiunto da una misura cautelare relativa al reato per il quale è già stato condannato con pena sospesa dalla condizionale. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17192 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17170
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17170

La nozione di prova nuova è estensibile alla procedibilità d’ufficio o meno del reato analizzato. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17170 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente Dott. MENICHETTI...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 maggio 2017, n.21865
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 maggio 2017, n.21865

Affinché sia integrata la fattispecie sanzionata dall’art. 624 bis cod. pen., è necessario che sia accertato che il luogo nel quale è perpetrato il furto sia per sua struttura o per l’uso che se ne faccia in concreto, una destinazione legata e riservata alla esplicazione di attività proprie della vita privata della persona offesa, ancorché...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 marzo 2017, n. 15138
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 marzo 2017, n. 15138

La titolarita? di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilita? colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della sussistenza della violazione – da parte del garante medesimo – di una regola cautelare (generica o specifica), sia della prevedibilita?...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 marzo 2017, n. 11771
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 marzo 2017, n. 11771

In materia di beneficio del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, articolo 113, deve essere interpretato nel senso che avverso il decreto che decide sulla richiesta di revoca proveniente dall’ufficio finanziario, l’interessato, ove non intenda proporre opposizione ai sensi dell’articolo 99, stesso...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 12 dicembre 2016, n. 52511
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 12 dicembre 2016, n. 52511

Ai fini della configurabilità del reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, previsto dall’articolo 437 del Cp, è sufficiente la consapevolezza della condotta tipica del reato di disastro colposo e non anche dell’evento che aggrava il delitto. E, dunque, non serve un danno per far scattare la condanna. Se,...

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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 4 luglio 2016, n. 27165

La figura del coordinatore dell’esecuzione dei lavori non va confusa con quella del datore di lavoro, spettando ad essa la sola vigilanza delle lavorazioni che comportano rischio interferenziale ma non anche il puntuale controllo delle singole attività lavorative, demandato, invece, al datore, al dirigente ed al preposti Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza...

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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26593

In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, il giudice di merito, per valutare se chi l’ha patita vi abbia dato o concorso a darvi causa con dolo o colpa grave, deve apprezzare, in modo autonomo e completo, tutti gli elementi probatori disponibili, con particolare riferimento alla sussistenza di condotte che rivelino eclatante o macroscopica negligenza,...