I delitti contro la fede pubblica tutelano direttamente non solo l’interesse pubblico alla genuinità materiale e alla veridicità ideologica di determinati atti, ma anche quello del soggetto privato sulla cui sfera giuridica l’atto sia destinato a incidere concretamente, con la conseguenza che egli, in tal caso, riveste la qualità di persona offesa dal reato e,...
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40824
L’art. 598 c.p. disciplina la non punibilità delle offese contenute negli scritti o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti dinnanzi all’autorità giudiziaria, ovvero dinnanzi all’autorità amministrativa, quando le offese concernono l’oggetto della causa o del ricorso amministrativo; ciò significa che l’impiego di un termine offensivo costituisce il presupposto per l’applicazione...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 giugno 2017, n. 31079
Non integra il delitto di diffamazione la lettera, allegata al verbale di assemblea condominiale, con il quale un condomino sia indicato come moroso nel pagamento delle quote condominiali, essendo la lettera in conoscenza dei soli condomini dell’edificio per i quali può sussistere un interesse giuridicamente apprezzabile alla conoscenza di tali fatti. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 maggio 2017, n.22194
Ai fini della individuazione dell’evento cambiamento delle abitudini di vita, occorre considerare il significato e le conseguenze emotive della costrizione sulle abitudini di vita cui la vittima sente di essere costretta e non la valutazione, puramente quantitativa, delle variazioni apportate SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 8 maggio 2017, n.22194 Ritenuto in fatto...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12799
Non è sufficiente, ai fini della sussistenza del reato di stalking, il ritenere solo “verosimile” uno stato di costante apprensione della vittima poiché, anche a livello indiziario, il predetto stato può essere ritenuto tale solo sulla scorta di specifici e chiari elementi necessitanti una univoca individuazione e valutazione. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale...
Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 14 marzo 2017, n. 12264
Rimessione del ricorso alle Sezioni Unite, sulla base del seguente quesito: se il delitto previsto dall’articolo 615 ter c.p., comma 2, n. 1, sia integrato anche dalla condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che, pur formalmente autorizzato all’accesso ad un sistema informatico o telematico, ponga in essere una condotta che concreti uno...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 marzo 2017, n. 13910
L’effettiva offesa alla conservazione dell’integrità del patrimonio dell’impresa costituisce la garanzia per i creditori e funge da parametro della concreta applicazione della norma incriminatrice consentendo di configurare il reato di bancarotta fraudolenta come di pericolo concreto. La dichiarazione di fallimento, in quanto evento estraneo all’offesa tipica ed alla sfera di volizione dell’agente, rappresenta una condizione...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8041
Nel caso di bancarotta è legittimo il sequestro conservativo dei beni immobili costituiti in trust familiare perché, di fatto, ancora riconducibili alla disponibilità dell’imputato Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 20 febbraio 2017, n. 8041 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6062
Riciclaggio se il denaro proveniente dalla bancarotta fraudolenta viene usato per acquistare un immobile Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6062 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. SABEONE Gerardo...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6067
La misura di prevenzione patrimoniale e personale adottata nei confronti di un soggetto “prossimo” alla ‘ndrangheta non può essere basata sulla sua pericolosità sociale dedotta dal suo status di evasore fiscale. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6067 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...