Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 novembre 2015, n. 24157 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDNI Gianfranco – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. MANNA Antonio –...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 novembre 2015, n. 23698. In tema di rapporto di lavoro, il rispetto dei doveri di correttezza e buona fede non può spingersi sino ad imporre al datore di lavoro una scelta organizzativa tale da incidere, sia pure in maniera modesta, sulle decisioni organizzative del datore di lavoro medesimo le quali appartengono sempre alla sua sfera di libertà di iniziativa economica ex art. 41 Cost.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 novembre 2015, n. 23698 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. TRICOMI Irene – Consigliere Dott. DE MARINIS...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 novembre 2015, n. 23620. E’ legittimo il licenziamento finalizzato al raggiungimento di maggior profitto per l’impresa. Il fine perseguito dall’impresa datrice, infatti, non è sindacabile dai giudici, in particolare quando si tratti del suo arricchimento, considerato che l’aumento di profitto si traduce anche in beneficio per la comunità dei lavoratori dipendenti
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 novembre 2015, n. 23620 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DE MARINIS...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 novembre 2015, n. 23073. L’individuazione dei presupposti per l’applicabilità del rito previsto dall’art. 1, comma 47 e ss. della legge n. 92 del 2012 rientra tra i poteri-doveri del giudice, al quale compete in via preliminare verificare la compatibilità della domanda con il tipo di rito e di tutela prescelta
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 novembre 2015, n. 23073 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 ottobre 2015, n. 20440. Gli artt. 2, 3 e 4, L. 20 maggio 1970, n. 300, impongono modi d’impiego, da parte del datore di lavoro, delle guardie giurate, del personale di vigilanza e di impianti ed attrezzature per il controllo a distanza. I relativi divieti riguardano il controllo sui modi di adempimento dell’obbligazione lavorativa ma non anche comportamenti del lavoratore lesivi del patrimonio e dell’immagine aziendale. Non sono perciò vietati i cosiddetti controlli difensivi, intesi a rilevare mancanze specifiche e comportamenti estranei alla normale attività lavorativa nonchè illeciti. Controlli eseguibili anche mediante agenzie investigative private. Ciò tanto più vale quando il lavoro dev’essere eseguito, come nel caso di specie, al di fuori dei locali aziendali, ossia in luoghi in cui è più facile la lesione dell’interesse all’esatta esecuzione della prestazione lavorativa e dell’immagine dell’impresa, all’insaputa dell’imprenditore
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO sentenza 12 ottobre 2015, n. 20440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente – Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere – Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere – Dott. NAPOLETANO Giuseppe –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 ottobre 2015, n. 19930. E’ legittimo il patto di demansionamento che, sottoscritto dal lavoratore che manifesti un consenso non affetto da vizi della volontà, ai soli fini di evitare un licenziamento, gli attribuisca mansioni inferiori a quelle per le quali era stato assunto o che aveva successivamente acquisito, in mancanza di diverse soluzioni alternative all‘estinzione del rapporto di lavoro: a tale condizione essendo equiparabile la fattispecie integrata da presupposti formali prodromici al licenziamento
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 6 ottobre 2015, n. 19930 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – rel. Consigliere Dott. AMENDOLA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 ottobre 2015, n. 20728. L’aver visto uno «scorcio» di un film porno durante la pausa pranzo, come ammesso dal dipendente, non giustifica il licenziamento. Diverso sarebbe il caso in cui l’operaio, come sostenuto ma non provato dall’azienda, si fosse deliberatamente appartato durante l’attività di lavoro per visionare il film a luci rosse
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 ottobre 2015, n. 20728 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. TRICOMI Irene –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20543. In tema di licenziamento per giusta causa, deve ritenersi legittimo il recesso intimato dal datore di lavoro al lavoratore che, durante l’orario di lavoro, abbia visionato per lungo tempo un personal computer introdotto senza autorizzazione ed abbia fumato due sigarette preparate con sostanze stupefacenti
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 ottobre 2015, n. 20543 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545. Con il decreto «tutele crescenti», la reintegrazione ex art. 18 St. lav. sarà dovuta sempre se il licenziamento è fondato su fatti non-illeciti, perché il fatto non-illecito equivale a fatto «inesistente» e non basta, com’è stato detto estremizzando, che il fatto «materiale» sia vero anche se simbolico o futile
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. TRIA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 ottobre 2015, n. 20082. Deve ritenersi legittimo il licenziamento per giusta causa intimato dal datore di lavoro al dipendente che, in qualità di capo piazzale della raffineria, abbia agevolato, risultando complice degli stessi autori, la sottrazione di carburante attraverso la fraudolenta alterazione della tara dell’autocisterna
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 ottobre 2015, n. 20082 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. DE MARINIS Nicola...