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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 aprile 2012 n. 5652. Risarcimento del danno per il mancato mantenimento per il figlio naturale non riconosciuto, anche se il riconoscimento avviene dopo 40 anni.

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 10 aprile 2012 n. 5652.Risarcimento del danno per il mancato mantenimento per il figlio naturale non riconosciuto, anche se il riconoscimento avviene dopo 40 anni. Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 aprile 2012 n. 5652. Per gli ermellini...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 marzo 2012, n. 4854. Preliminare ed oggetto determinato. Nullità

La massima L’esigenza della determinatezza o almeno della determinabilità dell’oggetto del contratto, sanzionata di nullità dall’art. 1418 c.c., comma 2, in relazione all’art. 1346 c.c. e all’art. 1325 c.c., n. 3, è soddisfatta – con riferimento al contratto preliminare di compravendita immobiliare avente ad oggetto la comproprietà, in ragione della metà, di un terreno e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 gennaio 2012, n. 1310. In caso di danni da insidia la distrazione dell’utente della strada esclude la P.A. da responsabilità

La massima in relazione ai danni verificatisi nell’uso di un bene demaniale, tanto nel caso in cui risulti in concreto configurabile una responsabilità oggettiva della P.A. ai sensi dell’art. 2051 c.c., quanto in quello in cui risulti invece configurabile una responsabilità ai sensi dell’art. 2043 c.c., l’esistenza di un comportamento colposo dell’utente danneggiato esclude la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, senetnza 19 marzo 2012, n.4330. Per aver diritto al rimborso della spesa affrontata per conservare la cosa comune, il condomino deve dimostrarne l’urgenza, ai sensi dell’art. 1134 cod. civ., ossia la necessità di eseguirla senza ritardo, e quindi senza poter avvertire tempestivamente l’amministratore o gli altri condomini.

Le massime Per aver diritto al rimborso della spesa affrontata per conservare la cosa comune, il condomino deve dimostrarne l’urgenza, ai sensi dell’art. 1134 cod. civ., ossia la necessità di eseguirla senza ritardo, e quindi senza poter avvertire tempestivamente l’amministratore o gli altri condomini. In materia di condominio non opera la disposizione dettata in tema...

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Corte di Cassazione, sezione II, sntenza 20 marzo 2012, n.4382. Sulla responsabilità precontrattuale della P.A.

La massima Qualora un immobile, in possesso della PA, venga detenuto a titolo di comodato, in buona fede a seguito di trattative che non hanno portato alla conclusione del contratto, la buona fede ed il legittimo affidamento del comodatario vengono meno se l’altra parte manifesti in modo inequivoco di non consentire la prosecuzione del rapporto...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 30 marzo 2012, n. 5226. In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità

La massima In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità. Ne deriva che essi non possono essere ritenuti dal...

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Corte Costituzionale, sentenza n. 75 del 21 marzo 2012. Illegittimità costituzionale dell’articolo 15 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 111 (Attuazione della direttiva n. 90/314/CEE concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti «tutto compreso»), nella parte in cui, limitatamente alla responsabilità per danni alla persona, pone come limite all’obbligo di ristoro dei danni quello indicato dalla Convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio

Illegittimità costituzionale dell’articolo 15 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 111 (Attuazione della direttiva n. 90/314/CEE concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti «tutto compreso»), nella parte in cui, limitatamente alla responsabilità per danni alla persona, pone come limite all’obbligo di ristoro dei danni quello indicato dalla Convenzione internazionale relativa al contratto di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 marzo 2012 n. 5175. Delibazione della sentenza di nullità delle nozze “riparatrici”

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 30 marzo 2012 n. 5175. Delibazione della sentenza di nullità delle nozze “riparatrici” Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 marzo 2012 n. 5175 Per gli ermellini la durata breve di appena dieci mesi della convivenza matrimoniale tra le parti, culminata nell’abbandono del...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 marzo 2012, n. 4542. Anche le persone giuridiche, tra cui vanno compresi gli enti terrtoriali esponenziali, quali un Comune, possono essere lesi in quei diritti immateriali della personalità, che sono compatibili con l’assenza di fisicità, quali i diritti all’immagine, alla reputazione, all’identità storica, culturale, e politica costituzionalmente protetti ed in tale ipotesi ben possono agire per il ristoro del danno patrimoniale

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE  Sentenza 22 marzo 2012, n. 4542 Svolgimento del processo Con citazione notificata in data 15 ottobre 1998 il Comune di Reggio Calabria conveniva in giudizio la società “Mario Orlando & Figli Srl” esponendo di aver deliberato di realizzare attività teatrali per la stagione 1996-97 e di aver invitato...