In caso di richiesta di risarcimento danni per il malfunzionamento della sbarra del Telepass, occorre necessariamente l’allegazione della ritolarita’ di un rapporto “telepass” Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 luglio 2016, n. 15394 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli...
Categoria: Illecito aquiliano (o extracontrattuale)
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2016, n. 14699
Colui che, dotato di patente di guida, affida una vettura in propria disponibilita a un soggetto dotato solo del c.d. foglio rosa e su tale vettura sale, non assume un ruolo diverso da quello di trasportato e l’affidamento della vettura di per se non lo grava di cooperazione colposa nel caso in cui i successivamente...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 28 luglio 2016, n. 15718
Ai fini di cui all’art. 2051 cod. civ., il caso fortuito può essere integrato anche dalla colpa del danneggiato (nel caso di specie è stata attribuita la responsabilità dell’evento dannoso all’esclusiva colpa del danneggiato il quale, senza porre la dovuta attenzione nel camminare, era inciampato in prossimità del locale piscina, in tal modo tenendo un...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13945
Gli impianti fognari, una volta inseriti nel sistema delle fognature comunali, rientrano nella sfera di controllo dell’ente pubblico che, come custode, risponde, ai sensi dell’art. 2051 c.c., dei danni collegati causalmente alla cosa, salva la prova del caso fortuito Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 7 luglio 2016, n. 13945 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2016, n. 14701
Dall’iscrizione alla scuola, deriva, a carico di essa, l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue manifestazioni. Tra questi c’è anche l’obbligo di vigilare sull’idoneità dei luoghi, predisponendo gli accorgimenti necessari in conseguenza del loro stato. Quindi spetta all’amministrazione scolastica dimostrare di...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 giugno 2016, n. 13005
La sussistenza del caso fortuito ex art. 2051 c.c. non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto, sicché la relativa deduzione non incorre nella preclusione fissata, per il primo grado, dal secondo comma dell’art. 167 c.p.c.. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 23 giugno 2016, n. 13005 sul ricorso 11140-2013 proposto da: (OMISSIS),...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 22 giugno 2016, n. 12895
Deve ritenersi integrato il caso fortuito, ai sensi dell’art. 2051 c.c., ogniqualvolta la situazione di pericolo sarebbe stata superabile mediante l’adozione di un comportamento ordinariamente cauto da parte del danneggiato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 22 giugno 2016, n. 12895 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 14 giugno 2016, n. 12174
La concreta possibilita’ per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza l’anomalia, vale altresi’ ad escludere la configurabilita’ dell’insidia e della conseguente responsabilita’ della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 14 giugno 2016, n. 12174 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 giugno 2016, n. 11912
Ha diritto al risarcimento del danno la parte che dimostri di avere subito interruzioni periodiche e costanti dei programmi televisivi a causa delle interferenze del segnale satellitare provocate dai lavori di ammodernamento di una funivia Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 10 giugno 2016, n. 11912 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione III civile. sentenza 10 giugno 2016, n. 11899
Ai fini dell’integrale risarcimento del danno conseguente a fatto illecito sono dovuti sia la rivalutazione della somma liquidata ai valori attuali, al fine di rendere effettiva la reintegrazione patrimoniale del danneggiato, che deve essere adeguata al mutato valore del denaro nel momento in cui è emanata la pronuncia giudiziale finale, sia gli interessi compensativi sulla...