Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22634[1] La delibera condominiale inficiata da nullità è sottratta all’osservanza del termine di impugnazione previsto dall’art. 1137 c.c. per le delibere condominiali solo annullabili. Nel caso specifico si trattava di una delibera incidente sui diritti individuali dei condomini, vertendosi sulla...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 settembre 2013, n. 22313. In tema di condominio, l’attività dell’amministratore, connessa ed indispensabile allo svolgimento dei suoi compiti istituzionali deve ritenersi compresa, quanto al suo compenso, nel corrispettivo stabilito al momento del conferimento dell’incarico per tutta l’attività amministrativa di durata annuale e non deve, pertanto, essere retribuita a parte
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 settembre 2013, n. 22313 Svolgimento del processo Con atto notificato il 15.4.2006 M.R. proponeva appello avverso la sentenza 3.12.2004 con cui il Giudice di Pace di Cava de’ Tirreni lo aveva condannato a restituire la somma di Euro 1.950,00, indebitamente trattenuta quale amministratore del Condominio, sito in...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 settembre 2013, n. 21395. Nell’ipotesi di preesistenza di un varco di passaggio nel muro perimetrale dell’edificio condominiale, l’apertura di altro e diverso varco da parte del singolo condomino non può essere ritenuta una semplice modalità di esercizio “ampliativa” della preesistente facoltà o in essa ricompresa ai sensi dell’art. 1027 c.c., ma determina un onere nuovo e diverso a carico del fondo servente sì da porre le premesse per la costituzione di una ulteriore servitù, imponendosi un ulteriore peso a carico delle strutture dell’edificio, escludendosi così l’ipotesi del semplice aggravio della servitù preesistente.
La massima 1. In tema di utilizzazione del muro perimetrale dell’edificio condominiale da parte del singolo condomino, costituiscono uso indebito della cosa comune, alla stregua dei criteri indicati negli artt. 1102 e 1122 c.c., le aperture praticate dal condomino nel detto muro per mettere in collegamento locali di sua esclusiva proprietà, esistenti nell’edificio condominiale, con...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644. In materia condominiale la decadenza dei termini per chiedere i danni in caso di difetti nella costruzione decorre dalla perizia stragiudiziale
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644[1] Ciò non significa che il ricorso ad un accertamento tecnico possa giovare al danneggiato quale escamotage onde essere rimesso in termini quando dell’entità e delle cause dei vizi avesse già avuta idonea conoscenza, ma solo che compete al giudice...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2013, n. 20151. In tema di condominio negli edifici è da ritenersi spesa urgente, rimborsabile ai sensi dell’art. 1134 c.c. al singolo condomino che l’ha effettuata, quella riguardante interventi d’ogni genere che non possono essere rimandati per consentire una deliberazione assembleare com’anche un provvedimento dell’amministratore se non con pericolo di danno. In questo contesto non possono essere considerate urgenti le spese sostenute da una struttura alberghiera, ubicata in un edificio in condominio, per rendere più appetibile la vendita di pacchetti di soggiorno
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2013, n. 20151 Ritenuto in fatto 1. – Il Giudice di pace di Alghero, con sentenza depositata in data 17 marzo 2003, ha rigettato l’opposizione proposta da B.L. al decreto ingiuntivo n. 141/2001, emesso in favore della s.r.l. M.G. per il pagamento della somma di lire...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20343. Esclusa la partecipazione dei condomini alle spese di manutenzione del muro che cinge la strada su cui grava una servitù se non lo prevedono gli accordi e fra di esso e la strada si interpone un terreno privato su cui non grava alcuna servitù
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20343[1] Sulla base dell’argomento letterale e sulla base di tale ultima valutazione in fatto che il muro in questione aveva la funzione di sostenere prima di tutto il terreno di proprietà privata sul quale non gravava alcuna servitù. Si tratta di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre n. 20154. Il singolo condomino non può senza interpellare gli altri condomini e l’amministratore e, quindi, senza il loro consenso, provvedere alle spese per le cose comuni, salvo che si tratti di spese urgenti. E fra di esse non rientrano quelle tese al mero miglioramento dell’immagine del condominio, quali per esempio la tinteggiatura
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre n. 20154[1] Nel condominio (1134 cc), a differenza della comunione (1110 c.c.) la “trascuranza” degli altri partecipanti e dell’amministratore non è sufficiente a riconoscere il diritto al rimborso per il proprietario che ha anticipato le spese. Il condomino non può, senza interpellare gli...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20099. Non ha diritto al rimborso il condomino che ha incaricato un professionista di svolgere una perizia tecnica per accertare la pericolosità della facciata dell’edificio, a seguito di una supposta inerzia dell’amministratore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20099[1] La diversa disciplina dettata dagli artt. 1110 e 1134 cod. civ. in materia di rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, rispettivamente, nella comunione e nel condominio di edifici, che condiziona il relativo diritto, in...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 agosto 2013 n. 19558. Nell’ipotesi di supercondominio, gli amministratori sono legittimati a chiedere il ripristino delle parti comuni solo se ricevono mandato da tutti i condomini, viceversa possono richiedere misure unicamente per il condominio da loro singolarmente amministrato
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 agosto 2013 n. 19558[1] La legittimazione degli amministratori di ciascun condominio a compiere atti conservativi, riconosciuta ex artt. 1130 e 1131 c.c., si riflette, sul piano processuale, nella facoltà di richiedere le necessarie misure cautelari soltanto per i beni comuni all’edificio amministrato, non...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 luglio 2013, n. 18042. Responsabile il condominio se le infiltrazioni lamentate sono determinate dalla mancata impermeabilizzazione del cortile, ovvero da una condotta colposa dello stesso, idonea a dar luogo a responsabilità ex art. 2043
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 luglio 2013, n. 18042 Svolgimento del processo Con citazione notificata il 30 luglio 1993 V.P.P. convenne innanzi al Tribunale di Torino il Condominio di via (omissis) e, premesso di essere proprietario di un locale sito in quello stabile, interessato da fenomeni di infiltrazioni di acqua provenienti dal...