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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 9 gennaio 2013, n. 350. In tema di mutuo per l’acquisto prima casa, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui gli stessi sono promessi o convenuti a qualsiasi titolo quindi anche a titolo di interessi moratori

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del  9 gennaio 2013, n. 350 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- I.D. ha convenuto in giudizio la s.p.a. I. B. lamentando che il tasso applicato al contratto di mutuo con garanzia ipotecaria stipulato il 19.9.1996 per l’acquisto della propria casa era da considerare usurario. Il Tribunale...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013 n. 349. Chi ha stipulato un contratto di credito al consumo ha il diritto di conoscere l’esistenza di «segnalazioni negative» circa la sua affidabilità finanziaria

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013 n. 349[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2013/01/il-consumatore-ha-diritto-a-conoscere-le-segnalazioni-negative-fatte-dalla-finanziaria.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 dicembre 2012, n. 23318. Quietanza di pagamento e la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito in bonis

Le massime 1. La quietanza, rilasciata dal creditore al debitore all’atto del pagamento, ha natura di confessione stragiudiziale su questo fatto estintivo dell’obbligazione secondo la previsione dell’art. 2735 cod. civ., e, come tale, solleva il debitore dal relativo onere probatorio, vincolando il giudice circa la verità del fatto stesso, se e nei limiti in cui...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 11 dicembre 2012, n. 22619. L’organizzatore e il venditore di c.d. “pacchetto turistico” o package rispondono dei danni subiti dal turista-consumatore in ragione della fruizione delle prestazioni oggetto del contratto (anche) allorquando si appropriano o avvalgono dell’attività altrui ai fini dell’adempimento della propria prestazione obbligatoria dovuta, assumendone il connaturato rischio

La massima Ai sensi dell’art. 14 d.lgs. n. 111 del 1995 (emanato in attuazione della direttiva n. 90/314/CEE ed applicabile ai rapporti sorti anteriormente all’entrata in vigore del d.lgs. n. 206 del 2005 – cd. Codice del Consumo-), l’organizzatore e il venditore di c.d. “pacchetto turistico” o package rispondono dei danni subiti dal turista-consumatore in...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 20 dicembre 2012, n. 23620. Leasing traslativo e legittimità della penale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 20 dicembre 2012, n. 23620 Svolgimento del processo M.V. e S.P. , il primo come contraente e la seconda come garante, si opponevano al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Firenze in favore della M. Leasing s.p.a. per la riconsegna di una macchina per maglieria nonché per...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 11 dicembre 2012, n. 22643. Appalto. La responsabilità del direttore dei lavori nei confronti del committente

La massima La responsabilità del direttore dei lavori nei confronti del committente è configurabile sia a titolo extracontrattuale ex art. 1669 c.c. sia a titolo contrattuale ai sensi dell’art. 1218 c.c. Ed infatti, accanto alle responsabilità extracontrattuale connessa all’ipotesi del crollo di edificio, sussiste responsabilità contrattuale tutte le volte che il direttore dei lavori non...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 20 dicembre 2012, n. 2361. In tema del valore del modulo di constatazione amichevole del sinistro (Cid)

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 20 dicembre 2012, n. 23614 Svolgimento del processo Con citazione dell’ottobre 2003 G.D.P. ha convenuto in giudizio la U. Assicurazioni s.p.a. ed F.E. deducendo che questi, in data 2 aprile 2003, alla guida della sua Fiat Tipo aveva omesso di dare la precedenza all’attore che era alla...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 dicembre 2012, n. 23014. In tema di condizione mista

Le massime 1. Il contratto sottoposto a condizione mista è soggetto alla disciplina dell’art. 1358 c.c. che impone alle parti di comportarsi secondo buona fede durante lo stato di pendenza della condizione. 2. Alla condizione potestativa mista pure applicabile l’art. 1359 cod. civ., secondo cui la condizione si considera avverata qualora sia mancata per fatto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 22820 del 12 dicembre 2012. La mancata stipula del contratto definitivo non è imputabile a nessuna delle parti se non viene nominato il notaio rogante

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 22820  del 12 dicembre 2012   Fatto e Diritto Si trascrive di seguito la relazione preliminare ex art. 380 bis c.p.c. “A. C. e A. R. promittenti venditori in un contratto preliminare di compravendita immobiliare, ricorrono avverso la sentenza in epigrafe, con la quale la corte capitolina,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 dicembre 2012, n. 22828. In tema di contratto misto

  La massima In tema di contratto misto, la relativa disciplina giuridica va individuata in quella risultante dalle norme del contratto tipico nel cui schema sono riconducibili gli elementi prevalenti (cosiddetta teoria dell’assorbimento o della prevalenza), senza escludere ogni rilevanza giuridica degli altri elementi, che sono voluti dalle parti e concorrono a fissare il contenuto...