Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 dicembre 2015, n. 48947 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
Categoria: Cassazione penale 2015
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48943. È necessaria la celebrazione dell’udienza in camera di consiglio anche se il consenso è stato già espresso dalla persona richiesta in consegna su mandato di arresto europeo. La celebrazione dell’udienza in camera di consiglio prima dell’adozione dell’ordinanza che dispone la consegna, anche quando il consenso sia stato anteriormente prestato nelle forme previste, deve ritenersi inderogabilmente richiesta dall’art. 14, comma 4, della legge n. 69 del 2005
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 dicembre 2015, n. 48943 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo – Consigliere Dott. CORBO Antoni...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48913. In tema di abuso d’ufficio il dovere di astensione da parte del soggetto qualificato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 dicembre 2015, n. 48913 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48840. In tema di guida in stato di ebbrezza, allorquando l’alcoltest risulti positivo costituisce onere della difesa dell’imputato fornire una prova contraria a detto accertamento quale, ad esempio, la sussistenza di vizi dello strumento utilizzato, oppure l’utilizzo di una errata metodologia nell’esecuzione dell’aspirazione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 dicembre 2015, n. 48840 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. MENICHETTI Carla – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – rel. Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. PAVICH...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 dicembre 2015, n. 48642. In tema di diffamazione a mezzo televisione, diritto di critica e importanza del contesto, può essere lecito apostrofare un giudice come ‘corrotto’. Attribuire la qualifica di “corrotti” a magistrati non indagati per corruzione, ma di cui sia accertata una degenerazione della funzione svolta, costituisce legittimo esercizio del diritto di critica
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 dicembre 2015, n. 48642 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristin – Presidente Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Consigliere Dott. CAVALLO Aldo – Consigliere Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 dicembre 2015, n. 48463. L’inosservanza del termine di tre giorni liberi che devono intercorrere tra la data di comunicazione o notificazione dell’avviso di udienza, e quella dell’udienza stessa e’ causa di nullita’ generale (a regime intermedio) dell’atto che, se tempestivamente eccepita, ne impone la rinnovazione, non essendo sufficiente la concessione di un ulteriore termine ad integrazione di quello originario
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 dicembre 2015, n. 48463 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 dicembre 2015, n. 50743. Quanto all’esimente della reciprocità di cui al primo comma dell’art. 599 cod. pen.i che non è necessario un rapporto di immediatezza delle accuse, pur essendo richiesto che tra le stesse intercorra un evidente nesso di dipendenza nel senso che li secondo offensore offende solo perché il primo ha precedentemente offeso; quanto alla esimente della provocazione, che il dato temporale deve essere interpretato con elasticità, non essendo necessaria una reazione istantanea, fermo restando che l’immediatezza della reazione rispetto al fatto ingiusto altrui rende più evidente la sussistenza dei presupposti di taie circostanza attenuante, mentre il passaggio di un lasso di tempo considerevole può assumere rilevanza ai fine di escludere il rapporto causale e di riferire la reazione ad un sentimento differente, quale l’odio o il rancore a lungo provato
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 28 dicembre 2015, n. 50743 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 10/10/2014, il Tribunale di Campobasso ha confermato la decisione di primo grado, che aveva condannato U. D.G. alla pena di giustizia e al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile, avendolo ritenuto responsabile dei...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 12 novembre 2015, n. 45247. L’esecuzione di un ordine di carcerazione originariamente legittimo ma relativo ad una pena risultante estintasi, in ragione del lungo arco temporale intercorso tra l’emissione del titolo e la sua esecuzione, determina l’ingiustizia della detenzione sofferta e, dunque, la configurabilità del diritto all’equa riparazione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 12 novembre 2015, n. 45247 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. MASSAFRA Umberto – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 novembre 2015, n. 45298. In tema di nuove contestazioni, la modifica dell’imputazione e la contestazione di un reato concorrente o di una circostanza aggravante possono essere effettuate dopo l’avvenuta apertura del dibattimento e prima dell’espletamento dell’istruttoria dibattimentale e, quindi, anche sulla sola base degli atti già acquisiti dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 novembre 2015, n. 45298 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. TADDEI Margherita – Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere Dott. VERGA Giovanna – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 novembre 2015, n. 45321. Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all’art. 7, legge n. 203 del 1991 è necessario l’effettivo ricorso, nell’occasione delittuosa contestata, al metodo mafioso, il quale deve essersi concretizzato in un comportamento oggettivamente idoneo ad esercitare sulle vittime del reato la particolare coartazione psicologica evocata dalla norma menzionata e non può essere desunto dalla mera reazione delle stesse vittime alla condotta tenuta dall’agente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 novembre 2015, n. 45321 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. TADDEI Margherita – Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere Dott. VERGA Giovanna – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea...