La massima L’intestazione fiduciaria di un bene – frutto della combinazione di effetti reali in capo al fiduciario e di effetti obbligatori a vantaggio del fiduciante – è caratterizzata non solo dal trasferimento vero e proprio in favore del fiduciario, ma anche dal pactum fiduciae ovvero dall’obbligo, inter partes, del ritrasferimento al fiduciante o al...
Categoria: Cassazione civile 2012
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 30 marzo 2012, n. 5226. In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità
La massima In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità. Ne deriva che essi non possono essere ritenuti dal...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 marzo 2012 n. 5175. Delibazione della sentenza di nullità delle nozze “riparatrici”
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 30 marzo 2012 n. 5175. Delibazione della sentenza di nullità delle nozze “riparatrici” Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 marzo 2012 n. 5175 Per gli ermellini la durata breve di appena dieci mesi della convivenza matrimoniale tra le parti, culminata nell’abbandono del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 marzo 2012, n. 4542. Anche le persone giuridiche, tra cui vanno compresi gli enti terrtoriali esponenziali, quali un Comune, possono essere lesi in quei diritti immateriali della personalità, che sono compatibili con l’assenza di fisicità, quali i diritti all’immagine, alla reputazione, all’identità storica, culturale, e politica costituzionalmente protetti ed in tale ipotesi ben possono agire per il ristoro del danno patrimoniale
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 22 marzo 2012, n. 4542 Svolgimento del processo Con citazione notificata in data 15 ottobre 1998 il Comune di Reggio Calabria conveniva in giudizio la società “Mario Orlando & Figli Srl” esponendo di aver deliberato di realizzare attività teatrali per la stagione 1996-97 e di aver invitato...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 marzo 2012 n. 5108. Revoca la della misura dell’affidamento condiviso quando l’assenza di dialogo e il continuo disaccordo dei genitori determina un continuo disagio per i figli.
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 marzo 2012 n. 5108. Legittima la revoca dell’affido condiviso se il disaccordo dei genitori nuoce al minore Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 marzo 2012 n. 5108 Gli ermellini, infatti, hanno rigettato il ricorso del padre. In sede di separazione veniva attribuito l’affidamento condiviso...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 10 gennaio 2012, n. 51. Il credito da risarcimento in particolare del c.d. danno da fermo tecnico, consistente nel ristoro del mancato godimento (disponibilità) dell’autovettura incidentata per il tempo occorrente per la relativa riparazione, solitamente commisurato al costo del noleggio di veicolo sostitutivo, deve ritenersi senz’altro suscettibile di cessione.
Suprema Corte di Cassazione Sezione III sentenza del 10 gennaio 2012, n. 51 …omissis… Motivi della decisione Con unico motivo la ricorrente denunzia violazione e falsa applicazione del D.Lgs. n. 209 del 2005, art. 144, artt. 1260, 1261 e 1263 c.c., art. 349 c.p.c., in riferimento all’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3. Si duole...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 febbraio 2012, n. 2562. In caso di sinistro avvenuto su strada pubblica di ampia estensione dovuto ad un evento esterno alla strada e/o alle sue pertinenze (nel caso di specie, una nevicata intensa con conseguente strato di ghiaccio), l’ANAS è comunque responsabile se non dimostra di avere usato la diligenza che il caso richiedeva, ovvero di avere adottato tutte le misure necessarie ed idonee a prevenire ed impedire la produzione di danni a terzi
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 22 febbraio 2012, n. 2562 Svolgimento del processo Il Tribunale di Alba il 2 giugno 2007 rigettava la domanda proposta da A. L. Z. F. e M.P. s.n.c. nella loro qualità, rispettivamente di moglie e figlio ed eredi e datore di lavoro di Z. L., che...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 marzo 2012 n. 4845. Le parti già ritualmente costitute nella fase a cognizione sommaria non devono necessariamente conferire, con riferimento all’istanza di prosecuzione, una nuova procura ai difensori già nominati
Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 26 marzo 2012 n. 4845. Le parti già ritualmente costitute nella fase a cognizione sommaria non devono necessariamente conferire, con riferimento all’istanza di prosecuzione, una nuova procura ai difensori già nominati Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 marzo 2012 n. 4845...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 16 febbraio 2012, n. 2242.La modifica dell’art.645, realizzata attraverso l’art 2 della legge 29 Dicembre 2011, n 218, costituisce norma di interpretazione autentica, e quindi vincolante per chi deve applicare la disposizione nel senso che la riduzione del termine di costituzione dell’attore ivi prevista si applica, nel caso di opposizione a decreto ingiuntivo, solo se l’opponente abbia assegnato all’opposto un termine di comparizione inferiore a quello di cui all’art. 163-bis
Suprema Corte di Cassazione Sezione Seconda sentenza del 16 febbraio 2012, n. 2242 Svolgimento del processo 1. – Con atto notificato il 22 gennaio 1999, la Banca PB (divenuta BM s.p.a.) citò davanti al Tribunale di Catania G.G., proponendo opposizione avverso il decreto emesso in data 12 novembre 1998 con cui era stato ad essa...
Corte di Cassazione, sezione I, Sentenza 1° marzo 2012, n. 3230. E’ inammissibile il ricorso che richieda alla Corte di Cassazione una nuova decisione nel merito, denunciando vizio di motivazione (nel merito: addebito quando il marito nasconde la propria impotenza).
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 1° marzo 2012, n. 3230 Svolgimento del processo Con ricorso del 6 agosto 1997 la sig.ra C.F. propose davanti al Tribunale di Firenze domanda di separazione dal coniuge, Dott. D.N.G.Z., con addebito a quest’ultimo per averle, tra l’altro, taciuto la propria impotentia generandi. Il convenuto si costituì...