Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2013 n.26284[1] Dalla lettura della sentenza impugnata emerge infatti che la Sezione disciplinare, dopo avere evidenziato sia il considerevole numero di provvedimenti depositati in ritardo nonché la durata dl detti ritardi ‘per periodi di oltre tre anni, con punte superiori al 4...
Categoria: Responsabilità e deontologia professionale
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 novembre 2013, n. 26060. La distinzione tra rapporto endoprocessuale nascente dalla procura ad litem e rapporto di patrocinio (in virtù del quale si è ritenuto possibile nella giurisprudenza di questa Corte individuare come cliente, e cioè obbligato al pagamento del compenso nei confronti dell’avvocato, un soggetto diverso da colui che ha rilasciato la procura) non esclude la necessità di provare il conferimento dell’incarico da parte del terzo, dovendosi, in difetto, presumere che il cliente è colui che ha rilasciato la procura
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 novembre 2013, n. 26060 Svolgimento del processo L’avv. V.S. , sostenendo di avere svolto su incarico e per conto dell’avv. P.G.F. attività procuratorie in favore di Tecnoserre Mediterranea S.p.A., cliente del P. , in una causa civile di opposizione a decreto ingiuntivo, davanti al Tribunale di Verbania,...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 18 novembre 2013 n. 25797. La professione di avvocato è incompatibile con la qualità di presidente di consiglio di amministrazione con poteri individuali di gestione di società capitalistiche
Il testo integrale [1] Il legale il quale ricopra la qualità di presidente del consiglio di amministrazione o di amministratore delegato o unico di una società commerciale si trova, ai sensi dell’art. 3, primo comma, numero 1, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, in una situazione d’incompatibilità con l’esercizio della professione forense (esercizio del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 novembre 2013, n. 25408. In merito alla responsabilità disciplinare del Notaio
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 novembre 2013, n. 25408 Svolgimento del processo 1. La Commissione Regionale di disciplina per la Toscana, con provvedimento del 14 luglio 2011, inflisse al notaio Dott. S.D.M. la sanzione disciplinare della sospensione della professione, per la durata di un anno. La Corte di appello di Firenze, adita...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23216. Le sentenze del Consiglio Nazionale Forense sono ricorribili in Cassazione ex articolo 360 c.p.c.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 14 ottobre 2013, n. 23216 Svolgimento del processo L’avv. C..S. propone ricorso per cassazione, affidato ad un motivo, avverso la sentenza del CNF che ha rigettato il suo ricorso contro la decisione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trento che gli aveva inflitto la sanzione disciplinare della sospensione...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 ottobre 2013 n. 23536. La Cassa forense non può rifiutare l’iscrizione all’avvocato ritenendolo un commerciante solo perché è titolare di una concessione di impianti di carburante se la gestione è stata affidata a terzi
Il testo integrale [1] L’invocata incompatibilità dell’esercizio della professione forense di cui all’art. 3 del Rdl 1578133 – che preclude, ex art. 2 comma 3 legge 319/75, ancorché non accertata e perseguita dal Consiglio dell’Ordine competente, sia l’iscrizione alla Cassa, sia la considerazione ai fini del conseguimento di qualsiasi trattamento previdenziale forense del periodo...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 settembre 2013, n. 21725. ll notaio rogante che chiede l’annotazione (nel caso di specie costituzione fondo patrimoniale) senza rispettare il termine di trenta giorni previsto dall’art. 34 disp. att. c.c., in tal modo sostanzialmente incorrendo nella responsabilità ex art. 1218 c.c., che si configura anche in caso di tardività dell’adempimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 settembre 2013, n. 21725 Svolgimento del processo Con atto notificato nel mese di settembre del 1994 B.A. e Br.Lu. esponevano di aver costituito per atto per notaio L..A. del 10 novembre 1989 un fondo patrimoniale nel quale erano confluiti tutti i loro beni immobili e che la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 20891 del 12 settembre 2013. Un esposto nei confronti di un collega avvocato non configura automaticamente una diffamazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 20891 del 12 settembre 2013 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato nel dicembre 1999 i coniugi A.E. e N.M. convenivano in giudizio, innanzi al Tribunale di Napoli, l’avv. A.S.G. per sentirlo condannare al risarcimento dei danni da loro subiti, quantificati in lire 300 milioni per...
Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 20 settembre 2013 n. 21591. La sentenza di applicazione di pena patteggiata, a prescindere dalla sua qualificazione come sentenza di condanna, presuppone pur sempre un’ammissione di colpevolezza ed esonera il giudice disciplinare dall’onere della prova
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione unite civili, sentenza 20 settembre 2013 n. 21591[1] La giurisprudenza di legittimità ha affermato che, a norma degli artt. 445 e 653 c.p.p., come modificati dalla legge 27.03.01 n. 97, le sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamento) hanno efficacia di giudicato nei giudizi...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 18612 del 5 agosto 2013. In tema di responsabilità professionale dell’avvocato. L’esistenza di un contrasto giurisprudenziale in ordine alla questione relativa all’applicabilità del termine di prescrizione in caso di mancata proposizione della querela non esime il professionista dall’obbligo di diligenza richiesto dall’art. 1176 c.c.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 18612 del 5 agosto 2013 Svolgimento del processo 1. – Il Tribunale di Roma, con sentenza del luglio 2003, rigettava la domanda proposta da D.P.F., S.P. e D.P.P. nei confronti di Z.L. e Z. D., quali eredi di Z.E., per sentirli condannare al risarcimento dei danni patiti,...