L’imprenditore (specie se in forma societaria), in quanto soggetto che esercita professionalmente un’attività economica organizzata finalizzata alla produzione di utili, normalmente non rimane inerte in caso di mancata aggiudicazione di un appalto, ma si procura prestazioni contrattuali alternative dalla cui esecuzione trae utili. Pertanto, in mancanza di prova contraria, che l’impresa che neghi l’aliunde perceptum...
Categoria: Codice degli appalti
Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 5 ottobre 2017, n. 4640. A fronte di più possibili interpretazioni di una clausola della lex specialis di gara
A fronte di più possibili interpretazioni di una clausola della lex specialis di gara, non può legittimamente aderirsi all’opzione che, ove condivisa, comporterebbe l’esclusione dalla gara, dovendo essere favorita l’ammissione del più elevato numero di concorrenti, in nome del principio del favor partecipationis e dell’interesse pubblico al più ampio confronto concorrenziale. Sentenza 5 ottobre...
Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 25 settembre 2017, n. 4470. Procedura aperta e scorrimento di graduatoria
Procedura aperta e scorrimento di graduatoria, l’avvenuta conclusione del procedimento di gara con l’aggiudicazione in favore della prima classificata dispensa le altre imprese partecipanti dall’onere di conservare i requisiti di partecipazione alla procedura selettiva in vista di un possibile scorrimento. Sentenza 25 settembre 2017, n. 4470 Data udienza 22 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 22 settembre 2017, n. 4438. Il punteggio numerico espresso sui singoli oggetti di valutazione
Il punteggio numerico espresso sui singoli oggetti di valutazione equivale a sufficiente motivazione quando la griglia delle voci e sottovoci predisposto dalla stazione appaltante, con i relativi punteggi, è sufficientemente chiara, analitica, articolata e tale quindi da circoscrivere in modo adeguato il giudizio della commissione giudicatrice nell’ambito di un minimo e di un massimo, così...
Consiglio di Stato, sezione terza, ordinanza 21 settembre 2017, n. 4403. Per gli RTI, nelle gare di appalto di servizi e forniture, l’obbligo di corrispondenza fra quote di partecipazione e quote di esecuzione
Per gli RTI, nelle gare di appalto di servizi e forniture, l’obbligo di corrispondenza fra quote di partecipazione e quote di esecuzione non impone anche l’ulteriore parallelismo fra quote di partecipazione, requisiti di qualificazione e quote di esecuzione; peraltro l’art. 37 comma 13, d.lg. 12 aprile 2006, n. 163, secondo cui i concorrenti riuniti in...
Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 5 settembre 2017, n. 4207
Quando una ditta intende avvalersi della clausola di equivalenza ex art. 68 del D.Lgs. 163/06, ha l’onere di dimostrare l’equivalenza tra i prodotti, non potendo pretendere che di tale accertamento si faccia carico la Commissione di gara. Sentenza 5 settembre 2017, n. 4207 Data udienza 6 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 settembre 2017, n. 4221
La richiesta della Lettera di invito alle imprese partecipanti, di dichiarare il possesso della certificazione di qualità ISO, ancorché non espressamente qualificata negli atti di gara come requisito di partecipazione, non può essere derubricata a mero “obbligo dichiarativo”, la cui inosservanza sia priva di conseguenze sull’esito della gara. La certificazione del possesso di un «sistema...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 agosto 2017, n. 4086
Il divieto di modificazione della compagine delle ATI nella fase procedurale corrente tra la presentazione delle offerte e la definizione della procedura di aggiudicazione, di per sé non impedisce il recesso di una o più imprese partecipanti all’ATI medesima, a condizione che quelle che restano a farne parte risultino titolari, da sole, dei requisiti di...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 agosto 2017, n. 4083
La pura e semplice riproposizione dei motivi di ricorso di primo grado si pone in contrasto con il principio generale della specificità dei motivi di appello, con il principio cioè secondo cui è inammissibile la mera riproposizione dei motivi di primo grado, senza che sia sviluppata alcuna confutazione della statuizione del primo giudice: ciò in...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 9 agosto 2017, n. 3988
L’esigenza di riferire le dichiarazioni anche agli amministratori dell’impresa dalla quale la concorrente ha ottenuto la disponibilità dell’azienda è ancora più evidente nel caso in cui si tratti di affitto e non di cessione dell’azienda, dal momento che l’influenza dell’impresa locatrice è destinata a restare intatta per tutto lo svolgimento del rapporto e ben potrebbe...