Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5709. L’incameramento della cauzione provvisoria costituisce una conseguenza automatica del provvedimento di esclusione dalla gara
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5709. L’incameramento della cauzione provvisoria costituisce una conseguenza automatica del provvedimento di esclusione dalla gara

L’incameramento della cauzione provvisoria costituisce una conseguenza automatica del provvedimento di esclusione dalla gara, come tale non suscettibile di alcuna valutazione discrezionale con riguardo ai singoli casi concreti ed insensibile ad eventuali valutazioni volte ad evidenziare la non imputabilita’ a colpa della evento che ha comportato l’esclusione Sentenza 4 dicembre 2017, n. 5709 Data udienza...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5707. È legittimo l’annullamento dell’aggiudicazione ad una società che non aveva dichiarato che il socio di maggioranza aveva avuto una condanna penale
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5707. È legittimo l’annullamento dell’aggiudicazione ad una società che non aveva dichiarato che il socio di maggioranza aveva avuto una condanna penale

È legittimo l’annullamento dell’aggiudicazione ad una società che non aveva dichiarato che il socio di maggioranza aveva avuto una condanna penale per falsità materiale in atti pubblici. Sentenza 4 dicembre 2017, n. 5707 Data udienza 13 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5704. Le nuove fattispecie non sono applicabili retroattivamente alle procedure di cui al precedente Codice n. 163/2006
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5704. Le nuove fattispecie non sono applicabili retroattivamente alle procedure di cui al precedente Codice n. 163/2006

Il nuovo Codice degli appalti n. 50/2016 prevede, tra i gravi illeciti professionali, nuove ipotesi, quali il “fornire informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione, la selezione e l’aggiudicazione”. La sentenza ha poi precisato che le nuove fattispecie non sono applicabili retroattivamente alle procedure di cui al precedente Codice n. 163/2006 Sentenza...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5697. Il c.d. preavviso di ricorso, ex art. 243 bis del D. Lgs. n. 163 del 2006
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5697. Il c.d. preavviso di ricorso, ex art. 243 bis del D. Lgs. n. 163 del 2006

Il c.d. preavviso di ricorso, ex art. 243 bis del D. Lgs. n. 163 del 2006, non comporta alcun obbligo di riesame da parte della stazione appaltante, nè tanto meno di sospensione della procedura e neppure un obbligo di risposta, avendo esso lo scopo di sollecitare il riesame, non obbligatorio: il suo esito negativo ha...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 novembre 2017, n. 2737. Mancata sottoscrizione del capitolato speciale
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 novembre 2017, n. 2737. Mancata sottoscrizione del capitolato speciale

Può, al più, comportare teoricamente il soccorso istruttorio. L’art. 83, comma 9, d.lg.s 50/16, è infatti è significativamente differente da quella omologa di cui all’art. 46, comma 1 – ter d.lgs. 163/06 previgente, che ammetteva il soccorso istruttorio anche rispetto all’offerta con l’unico limite costituito dalla previsione di cui all’art. 46, comma 1 – bis...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5185. L’oggetto sociale viene inteso come la “misura” della capacità di agire della persona giuridica
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5185. L’oggetto sociale viene inteso come la “misura” della capacità di agire della persona giuridica

L’oggetto sociale viene inteso come la “misura” della capacità di agire della persona giuridica, la quale può validamente acquisire diritti ed assumere obblighi solo per le attività comprese nello stesso, come riportate nel certificato camerale. Sentenza 10 novembre 2017, n. 5185 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5182. La ratio del rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5182. La ratio del rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione

La previsione di un rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione, trova la sua ratio nell’esigenza, da un lato, di definire la platea dei soggetti ammessi alla gara in un momento antecedente all’esame delle offerte e alla conseguente aggiudicazione. Sentenza...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 8 novembre 2017, n. 5170. Congruenza contenutistica tra risultanze descrittive del certificato camerale e oggetto del contratto d’appalto
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 8 novembre 2017, n. 5170. Congruenza contenutistica tra risultanze descrittive del certificato camerale e oggetto del contratto d’appalto

Nell’impostazione del nuovo codice appalti, l’iscrizione camerale è assurta a requisito di idoneità professionale (art. 83, commi 1 lett. a) e 3, d.lgs. n. 50/2016), anteposto ai più specifici requisiti attestanti la capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria dei partecipanti alla gara, di cui alle successive lettere b) e c) del medesimo comma. Utilità sostanziale della certificazione...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 13 novembre 2017, n. 5224. La scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 13 novembre 2017, n. 5224. La scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico

La scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico, costituisce dunque una decisioni normalmente ancorata, nei limiti previsti dall’ordinamento, a valutazioni di carattere tecnico-economico. In tali ambiti, il concreto esercizio del potere discrezionale dell’Amministrazione circa la ripartizione dei lotti da conferire mediante gara pubblica deve essere funzionalmente coerente con il...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 novembre 2017, n. 5091. In caso di revoca legittima degli atti di aggiudicazione di gara per sopravvenuta indisponibilità di risorse finanziarie può sussistere la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 novembre 2017, n. 5091. In caso di revoca legittima degli atti di aggiudicazione di gara per sopravvenuta indisponibilità di risorse finanziarie può sussistere la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione

In caso di revoca legittima degli atti di aggiudicazione di gara per sopravvenuta indisponibilità di risorse finanziarie può sussistere la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione che abbia tenuto un comportamento contrario ai canoni di buona fede e correttezza, inducendo le imprese concorrenti o aggiudicatarie a confidare nell’esito positivo del procedimento di gara. Sentenza 6 novembre 2017, n....