La conoscenza della provenienza delittuosa della cosa può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dal comportamento dell’imputato che dimostri la consapevolezza della provenienza illecita della cosa ricettata, ovvero dalla mancata – o non attendibile – indicazione della provenienza della cosa ricevuta, la quale è sicuramente rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile...
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 gennaio 2018, n. 118. Per la configurabilita’ del delitto associativo non e’ richiesta la conoscenza reciproca fra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volonta’ di partecipare
Per la configurabilita’ del delitto associativo non e’ richiesta la conoscenza reciproca fra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volonta’ di partecipare, assieme ad almeno altre due persone aventi la stessa consapevolezza e volonta’, ad una societa’ criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Sentenza 5 gennaio 2018, n. 118 Data...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14806
Nel reato di truffa aggravata in danno dello Stato il sequestro preventivo di beni mobili e immobili nonché dei conti correnti deve tenere conto dell’importo complessivo decurtato della somma che ha fatto conseguire un’utilità all’amministrazione in ragione dell’esecuzione delle prestazioni Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 24 marzo 2017, n. 14806 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1916
Ai fini della alienazione di cose in sequestro che possono alterarsi assume rilievo la loro “deperibilità”, rientrando in tale nozione tutte le cose che sono suscettibili di modificazione sostanziale e/o strutturale, nonché quelle che per la loro natura possono risultare dannose, o anche solo fastidiose per la salute pubblica (ad esempio, le merci che possono...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 6 dicembre 2016, n. 52007
Interruzione di pubblico servizio per il medico “turistico” che si assenta per un tempo apprezzabile dal suo ambulatorio dedicato all’assistenza dei villeggianti Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 6 dicembre 2016, n. 52007 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494
L’ente non assume la qualità di persona offesa dal reato e il pubblico ministero non è tenuto a notificargli l’avviso della richiesta di archiviazione se il reato non ha comportato una lesione diretta e immediata dell’interesse primario perseguito, la cui tutela è fondamento della sua stessa costituzione. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 25 luglio 2016, n. 31957
Rapporto tra fattispecie di truffa e fattispecie delittuosa di indebita utilizzazione o falsificazione di carte di credito o di pagamento di cui all’art. 12 legge n. 197/1991 Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 25 luglio 2016, n. 31957 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 marzo 2016, n. 11209. In tema di responsabilità amministrativa degli enti, la nozione di «profitto di rilevante entità», rilevante ai fini dell’applicazione delle sanzioni interdittive (articolo 13, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231) non può essere riferita al solo profitto inteso come margine (o utile) netto di guadagno, in quanto la valutazione che il giudice è chiamato a compiere non va operata alla stregua di criteri strettamente economico-aziendalistici, ma deve tenere conto di tutti gli elementi che connotano in termini di valore economico l’operazione negoziale. Inoltre, il profitto non va limitato al vantaggio economico attuale, immediatamente conseguito dal reato, ma deve comprendere anche l’utile potenziale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 marzo 2016, n. 11209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Presidente Dott. ALMA Marco Maria – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. BELTRAMI Sergio – Consigliere Dott. ARIOLLI...