suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 luglio 2014, n. 28226 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIORDANO Umberto – Presidente Dott. LOCATELLI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. SANDRINI Enrico Giusepp – Consigliere Dott. BONI Monica – Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 aprile 2014, n. 16207. La condotta di promessa o dazione di denaro o altra utilita', attraverso cui si convinca una persona minore di eta' ad intrattenere rapporti sessuali esclusivamente con il soggetto agente, integra gli estremi della fattispecie di cui al comma secondo e non al comma primo dell'articolo 600-bis del codice penale
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 14 aprile 2014, n. 16207 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. MANNINO Saverio F. – Consigliere Dott. CARMENINI Secondo Libero – Consigliere Dott. FIALE Aldo – rel. Consigliere Dott. ZAMPETTI...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 aprile 2014 n. 16207. Promettere del denaro ad un minorenne per ottenerne i favori sessuali non integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dal primo comma dell'600-bis del codice penale, ma quello meno grave indicato al comma seguente, applicabile a tutti i casi in cui il rapporto sia consumato «esclusivamente» dal promittente
Testo integrale Corte di Cassazione – Sezioni unite penali – Sentenza 14 aprile 2014 n. 16207
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338. Il reato di favoreggiamento dell’altrui prostituzione non è ravvisabile nella condotta di colui che concede in sublocazione ad una prostituta, con la quale ha instaurato un rapporto di convivenza, dietro corresponsione della metà del canone e delle spese, un immobile nella sua disponibilità ove la donna esercita il meretricio, poiché la mera stipulazione del contratto non concreta, di per sé, un oggettivo aiuto all’esercizio della prostituzione in quanto tale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 13.11.2012 ha riformato la decisione emessa in data 17.5.2012 dal Tribunale di quella città, assolvendo per insussistenza del fatto l’appellante B.P. dal reato di cui agli artt. 81, comma 2...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 luglio 2013, n. 28754. E’ escluso il favoreggiamento della prostituzione di chi, proprietario di un immobile, decida di locarlo a soggetto che ivi intende svolgere attività di prostituzione.
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 4 luglio 2013, n. 28754 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. FIALE Aldo – Consigliere Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. MARINI Luigi – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 giugno 2013 n. 28133. Il reato di favoreggiamento della prostituzione è configurabile solo laddove vi siano prestazioni ed attività ulteriori rispetto a quella della semplice concessione in locazione di un immobile ad una singola donna a prezzo di mercato, per lo effetto Il titolare dell’immobile, all’interno del quale a sua insaputa sia stato destinato a un giro di prostituzione, non può subire il sequestro preventivo dell’immobile
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 giugno 2013 n. 28133[1] Il titolare di un immobile che lo abbia concesso in locazione e che a sua insaputa sia stato destinato a un giro di prostituzione non può subire il sequestro preventivo dell’immobile in ragione dei canoni di locazione percepiti Per la...
Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 13 maggio 2013, n. 20428. Integra il reato di tentata concussione per costrizione la condotta dell’agente che, nell’abusare della sua qualità di pubblico ufficiale, mostra ad una prostituta il tesserino di poliziotto e pretende che la donna salga in macchina per consumare con lui un rapporto sessuale
La massima Integra il reato di tentata concussione per costrizione la condotta dell’agente che, nell’abusare della sua qualità di pubblico ufficiale, mostra ad una prostituta il tesserino di poliziotto e pretende che la donna salga in macchina per consumare con lui un rapporto sessuale, prospettando tale soluzione come il modo per non crearle in seguito...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 maggio 2013 n. 20384. Non é un reato pubblicare su Internet gli annunci di chi si prostituisce
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 maggio 2013 n. 20384[1] Non é un reato pubblicare su Internet gli annunci di chi si prostituisce, poiché la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie sui siti web, al pari di quelle sui tradizionali organi di informazione a mezzo stampa, deve essere considerata come un normale...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2013 n. 1164. Non c’è reato di sfruttamento della prostituzione a carico del marito che, d’accordo con la moglie, mette su un’attività di vendita di foto porno del coniuge
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2013 n. 1164 Non c’è reato di sfruttamento della prostituzione a carico del marito che, d’accordo con la moglie – con la quale è in comunione dei beni e ha un conto cointestato – mette su un’attività di vendita di foto porno...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 agosto 2012 n. 33546. Le telefonate erotiche, e cioè semplici prestazioni vocali”, sia pure effettuate al fine di eccitare sessualmente l’interlocutore, non possono equivalere a prestazioni sessuali anche se a pagamento non integrano il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione da parte di chi le organizza
L’articolo in originale Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 31 agosto 2012 n. 33546. Le telefonate erotiche, e cioè semplici prestazioni vocali”, sia pure effettuate al fine di eccitare sessualmente l’interlocutore, non possono equivalere a prestazioni sessuali anche se a pagamento non integrano il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione...