Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 25 novembre 2016, n. 50114
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 25 novembre 2016, n. 50114

Resta precipuo dovere del giudice di merito di apprezzare – alla stregua del generale canone interpretativo offerto dal principio di necessaria offensivita’ della condotta concreta – se essa, avuto riguardo alla ratio della norma incriminatrice, sia, in concreto, palesemente priva di qualsiasi idoneita’ lesiva dei beni giuridici tutelati Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47265

Nel confermare la condanna per violenza sessuale a danno dell’ex amante la cassazione inserisce tra gli atti che fanno scattare la violenza sessuale anche il “succhiotto”.   Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47265 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46645
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46645

Concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale per l’amministratore della Srl che beneficia dell’attività distrattiva messa in atto dall’amministratore unico di una Spa Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 novembre 2016, n. 46645 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 ottobre 2016, n. 42951

Opera la disciplina del concorso apparente di norme, e perciò il principio di specialità, di cui all’art. 9 della legge di depenalizzazione n. 689/1981 nel caso in cui uno stesso fatto sia punito da una disposizione penale e da una disposizione che preveda una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedano sanzioni...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38214
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38214

È riciclaggio lo svuotamento delle casse della società di un gruppo, facendo transitare il denaro senza alcuna causale, su conti correnti personali di terzi, per poi utilizzarlo per aumentare il capitale di un’altra società. Il manager ha però diritto all’attenuante se il reato presupposto è l’appropriazione indebita e non la bancarotta. La pena doveva essere...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 4 luglio 2016, n. 27404
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 4 luglio 2016, n. 27404

In merito al ricorso al cosiddetto “intrusore” o “captatore informatico” per fini investigativi, il riferimento ad un luogo ben determinato in cui la captazione avrà luogo non vale per i reati di criminalità organizzata, in relazione ai quali vige un regime più attenuato di garanzie. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 4 luglio...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 26052
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 26052

Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 22 giugno 2016, n. 26052   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CRISCUOLO Anna – Consigliere Dott. RICCIARELLI Massim – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 16 giugno 2016, n.25054

Ai fini della configurabilità del delitto di concussione mediante abuso della qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, non è necessario che l’atto intimidatorio rifletta la specifica competenza del soggetto attivo, ma è sufficiente che la qualità soggettiva lo renda credibile e idoneo a costringere all’indebita promessa o daziane di denaro o di...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza  30 maggio 2016, n. 22800
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 maggio 2016, n. 22800

In tema di peculato, l’appropriazione si realizza con l’inversione del titolo del possesso da parte del pubblico agente, che si comporta, oggettivamente e soggettivamente uti dominus nei confronti della cosa posseduta in ragione dell’ufficio, che conseguentemente viene estromessa totalmente dal patrimonio dell’avente diritto Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza  30 maggio 2016, n. 22800...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 marzo 2016, n. 12832. Non è configurabile il reato di false informazioni al pubblico ministero di cui all’art. 371-bis cod. pen., introdotto dall’art. 11 D.L. 8 giugno 1992 n. 306, nella condotta di chi renda false dichiarazioni alla polizia giudiziaria, neanche se questa operi su delega del P.M., giacché, diversamente opinando, si opererebbe un’interpretazione di tipo analogico su norma penale

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 30 marzo 2016, n. 12832 Considerato in fatto 1. Con sentenza del 24.6.2015 la Corte di appello di Catanzaro – a seguito di gravame interposto dagli imputati Z.G. e P.M. avverso la sentenza emessa in data 20.12.2011 dal Tribunale di Cosenza – ha confermato la decisione con la...