L’animata discussione con “toni inurbani” con il proprio responsabile non è così grave da giustificare il licenziamento Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 gennaio 2017, n. 1315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 gennaio 2017, n. 1746
In tema di licenziamento disciplinare Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 gennaio 2017, n. 1746 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. TORRICE Amelia – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 856
La condotta addebitata al medico di non avere risposto al cercapersone ove era stato interpellato durante il turno non configura abbandono del posto di lavoro, ma al più la sospensione del lavoro senza giustificato motivo, giacché per “abbandono del posto di lavoro” si deve intendere il fatto del sanitario che abbandona la struttura recandosi all’esterno...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 gennaio 2017, n. 799
Ai sensi del combinato disposto degli articoli 21 e 25 CCNL Fondazioni Liriche e Sinfoniche e conformemente ai canoni di cui agli articoli 1363 e 1371 c.c., anche il decorso del termine c. d. esterno del periodo di comporto e’ sospeso durante i periodi di aspettativa o di ferie del lavoratore.”. Per i licenziamenti intimati...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3370
La regola dell’immediatezza della contestazione disciplinare, la cui “ratio” riflette l’esigenza dell’osservanza della regola della buona fede e della correttezza nell’attuazione del rapporto di lavoro, non consente all’imprenditore-datore di lavoro di procrastinare la contestazione medesima in modo da rendere difficile la difesa del dipendente o perpetuare l’incertezza sulla sorte del rapporto, in quanto nel licenziamento...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3468
In tema di licenziamento e valutazione delle prove Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 febbraio 2017, n. 3468 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Bologna, con sentenza depositata il 27 maggio 2014, ha confermato la decisione di primo grado che aveva respinto la domanda proposta da G.G. , dirigente alle dipendenze della...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 gennaio 2017, n. 476
Per effetto della riforma del 2012, per un verso, e’ denunciabile in Cassazione solo l’anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all’esistenza della motivazione in se’, purche’ il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali (tale anomalia si esaurisce nella...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 gennaio 2017, n. 475
Il licenziamento intimato alla lavoratrice dall’inizio del periodo di gestazione sino al compimento di un anno di eta’ del bambino e’ nullo ed improduttivo di effetti ai sensi della L. n. 1204 del 1971, articolo 2; per la qual cosa il rapporto deve ritenersi giuridicamente pendente ed il datore di lavoro inadempiente va condannato a...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 gennaio 2017, n. 284
Illegittimo il licenziamento per il superamento del comporto quando vengano conteggiati anche quei giorni in cui la prestazione lavorativa sia resa al mattino in quanto nel pomeriggio il prestatore deve sottoporsi a una terapia medica Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 gennaio 2017, n. 284 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 dicembre 2016, n. 26930
Illegittimo il licenziamento per il lavoratore che abbia avuto un diverbio con il superiore. Rientra nel diritto di critica e pertanto la misura non si applica Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 23 dicembre 2016, n. 26930 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...