Illegittimo il licenziamento per giusta causa quando alla base venga contestato al prestatore di aver comunicato la propria assenza con anticipo di 5 ore e 18 minuti piuttosto che con anticipo di 6 ore come prescritto dalle disposizioni aziendali Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 febbraio 2017, n. 4271
Legittimo il licenziamento del direttore dell’ufficio postale che autorizza la vendita di marche da bollo nella struttura Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 17 febbraio 2017, n. 4271 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. NEGRI...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4125
La denuncia del lavoratore all’autorità giudiziaria di reati o illeciti amministrativi commessi dal datore non fa scattare la giusta causa di licenziamento o il giustificato motivo soggettivo, a meno che non si tratti di calunnia o il denunciante abbia la consapevolezza dell’insussistenza dell’illecito. La responsabilità disciplinare sussiste nel caso in cui la denuncia sia avvenuta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118
Nell’impugnativa del licenziamento secondo il rito Fornero è ammissibile proporre in via subordinata, da parte del lavoratore, la domanda di pagamento del Tfr e dell’indennità di preavviso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4117
In ordine al legittimo il licenziamento del dipendente per le reiterate assenze sul posto di lavoro accertate da un’agenzia investigativa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4117 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4114
In tema di licenziamento per giusta causa della lavoratrice che si rifiuta per 4 volte di sottoporsi alla visita medica di idoneità Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4114 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4113
Licenziamento del direttore commerciale che offende e denigra i sottoposti etichettandoli come “incompetenti”, “incapaci” “non professionali” e “lavativi”. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4113 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 febbraio 2017, n. 3733
Illegittimo il licenziamento del dipendente che abbia fumato sul posto di lavoro e si sia procurato volontariamente un infortunio, consistente nell’aver reso una prestazione lavorativa non conforme alle istruzioni ricevute ed essere inciampato in un pallet procurandosi volontariamente un infortunio Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 febbraio 2017, n. 3733 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3469
Al lavoratore assunto a tempo indeterminato non può essere imposto il patto di prova come condizione per la riammissione in servizio Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 febbraio 2017, n. 3469 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3467
Il giudizio di proporzionalita’ tra licenziamento disciplinare e addebito contestato e’ devoluto al giudice di merito, la cui valutazione non e’ censurabile in sede di legittimita’, ove sorretta da motivazione sufficiente e non contraddittoria. Un vizio motivazionale di tal genere non e’ rilevabile nel caso in esame, posto che la Corte ha posto in rilevo...