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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 marzo 2014, n. 11953. Nel corso di un giudizio abbreviato non subordinato ad integrazione probatoria, se il pubblico ministero procede alla contestazione suppletiva di una circostanza aggravante, in violazione del divieto di cui all'articolo 441 comma 1 c.p.p. ed il giudice ne riconosce la sussistenza, la nullità della sentenza in parte qua che ne deriva è a regime intermedio e pertanto sanabile ai sensi dell'articolo 182 comma 2 c.p.p.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 marzo 2014, n. 11953 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PRESTIPINO Antonio – Presidente Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi – rel. Consigliere Dott. VERGA Giovanna – Consigliere Dott. PELLEGRINO...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 marzo 2014, n. 12736. La linea di demarcazione tra la fattispecie di estorsione aggravata e quella di concussione, tra loro in rapporto di genere a specie, è ravvisabile nel rapporto di oggettiva causalità tra la qualifica di pubblico uffciale e il comprortamento abusivo; nella prima ipotesi è un requisito indefettibile, mentre nella seconda può essere solo occasionale

Suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione II sentenza 18 marzo 2014, n. 12736   Fatto 1. Con ordinanza del 08/10/2013, il Tribunale del Riesame di Brescia annullò la misura cautelare degli arresti domiciliari applicata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale della medesima città a Z.E. , indagata per i seguenti reati: 1.1. capo sub B)...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 50074 del 12 dicembre 2013. Reato di estorsione per il datore di lavoro che dice al proprio dipendente: “Se non accetti uno stipendio più basso ti licenzio”

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 50074 del 12 dicembre 2013 Osserva -1- B.M. e B.L. , tramite difensore, con due distinti atti ricorrono avverso la sentenza datata 5/20.12.2012 della corte di appello di Lecce , di conferma della pregressa decisione di primo grado – tribunale della stessa città in data 3.3.2009 –...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2013, n. 30990. Tentata estorsione per aver compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a procurarsi l’ingiusto profitto di € 8.000,00 in danno della convivente, minacciando la stessa di non restituirle la sua autovettura. La Cassazione annulla la condanna per tentata estorsione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 luglio 2013, n. 30990 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Cagliari, confermava la sentenza del Tribunale di Cagliari – Sezione di Carbonia del 25 giugno 2010 con la quale R..F. è stato condannato alla pena di un anno,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2013, n. 30991. Il tentativo di estorsione commesso con minaccia, in danno del genitore, non sia punibile ex art. 649 cod. pen.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 luglio 2013, n. 30991 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, il Tribunale di Torino proscioglieva D.C. dalla imputazione di seguito indicata, ritenuta sussistente la causa di non punibilità di cui all’art. 649 co 3 cod.pen. per il fatto commesso contro la madre e...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 luglio 2013, n. 30852. In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 luglio 2013, n. 30852 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 16.1.2012, la Corte di Appello di Ancona, in riforma della sentenza di condanna pronunciata dal gup del locale Tribunale nei confronti di R.G. , B.L. e Ba.Ag. , per il reato di sequestro di persona a...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 aprile 2013, n.17285. In tema di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio

La masima La condotta di induzione richiesta per la configurabilità del delitto di cui all’art. 319 quater c.p. (introdotto dalla legge n. 190 del 2012) è integrata da un’attività di suggestione, di persuasione o di pressione morale, posta in essere da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio nei confronti del...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 marzo 2013, n. 13047. La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico servizio

La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 12792 del 19 marzo 2013. Estorsione aggravata per il legale che cerca di lucrare sulle transazioni dei clienti

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 12792 del 19 marzo 2013 Svolgimento del processo Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d’appello di Palermo, in parziale riforma di quella pronunziata dal Tribunale della stessa città in composizione monocratica in data 1 dicembre 2009, appellata dal P.M. e dall’imputato, ha dichiarato l’odierno ricorrente...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 23 gennaio 2013, n. 3426. Estorsione per il datore di lavoro se minaccia i dipendenti di alterare il cronotachigrafo facendo risultare il veicolo fermo mentre è in viaggio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 23 gennaio 2013, n. 3426 Osserva – 1 – C.A. , indagato per quel che in questa sede interessa di delitti in continuazione, di estorsione – capi a),d) ed f) della rubrica – ricorre per cassazione avverso l’ordinanza 28.6/10.7.2011 del tribunale di Caltanissetta, che in sede di...