Pedone che attraversa fuori dalle strisce è una concausa nella produzione dell’evento
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Pedone che attraversa fuori dalle strisce è una concausa nella produzione dell’evento

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 28 gennaio 2019, n. 2241. La massima estrapolata: Il comportamento del pedone che attraversi la strada fuori dalle strisce è una concausa nella produzione dell’evento atteso che su di lui grava l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli. Ordinanza 28 gennaio 2019, n. 2241 Data udienza 8...

In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente di un veicolo investitore si sa sottratto agli obblighi di cui all’articolo 101 C.d.S. e articolo 102 C.d.S., comma 2.
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In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente di un veicolo investitore si sa sottratto agli obblighi di cui all’articolo 101 C.d.S. e articolo 102 C.d.S., comma 2.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22033. Le massime estrapolate: In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. L’accertamento del comportamento colposo del pedone investito da un veicolo non è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. L’accertamento del comportamento colposo del pedone investito da un veicolo non è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità

L’accertamento del comportamento colposo del pedone investito da un veicolo non è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità, essendo pur sempre necessario che l’investitore vinca la presunzione di colpa posta a suo carico dall’art. 2054, comma 1, c.c., dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e tenendo conto che, a...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 5 ottobre 2017, n. 45795. In tema di reati commessi con violazione di norme sulla circolazione stradale, il comportamento colposo del pedone investito
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 5 ottobre 2017, n. 45795. In tema di reati commessi con violazione di norme sulla circolazione stradale, il comportamento colposo del pedone investito

In tema di reati commessi con violazione di norme sulla circolazione stradale, il comportamento colposo del pedone investito dal conducente di un veicolo costituisce mera concausa dell’evento lesivo, che non esclude la responsabilità del conducente e può costituire causa sopravvenuta, da sola sufficiente a determinare l’evento, soltanto nel caso in cui risulti del tutto eccezionale,...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, 22 febbraio 2017, n. 4551
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, 22 febbraio 2017, n. 4551

In materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era da parte di quest’ultimo alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione questa ricorrente allorché il pedone tenga una condotta imprevedibile ed anormale, sicché l’automobilista si trovi...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 febbraio 2015, n. 3387. Nel giudizio di cassazione – diversamente rispetto a quanto avviene con riguardo ai giudizi di merito – la procura speciale non puo' essere rilasciata a margine o in calce ad atti diversi dal ricorso o dal controricorso, poiche' l'articolo 83, comma 3, nell'elencare gli atti a margine o in calce; ai quali puo' essere apposta la procura speciale, individua, con riferimento al giudizio di cassazione, soltanto quelli suindicati. Pertanto, se la procura non viene rilasciata su detti atti, e' necessario che il suo conferimento si realizzi nella forma prevista dal citato articolo 83, comma 2, cioe' con atto pubblico o con scrittura privata autenticata, facenti riferimento agli elementi essenziali del giudizio, quali l'indicazione delle parti e della sentenza impugnata. A quest'ultima conclusione deve pervenirsi anche con riferimento all'ipotesi in cui sopraggiunga la sostituzione del difensore nominato con il ricorso (o controricorso), non rispondendo alla disciplina del giudizio di cassazione, dominato dall'impulso d'ufficio a seguito della sua instaurazione con la notifica e il deposito del ricorso (o controricorso) e non soggetto agli eventi di cui all'articolo 299 c.p.c. e segg., il deposito di un atto redatto dal nuovo difensore nella specie denominato comparsa di costituzione per sostituzione di difensore nel controricorso su cui possa essere apposta la procura speciale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 febbraio 2015, n. 3387 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere Dott. VINCENTI Enzo – rel. Consigliere...