In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile, rimanendo escluso che il comportamento processuale del consumatore, che evidentemente è un posterius rispetto all’introduzione del giudizio, possa assumere valore equipollente alla trattativa e giustificare la deroga al foro del consumatore. Ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951 Data udienza 26...
Categoria: Diritto del consumatore
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 19 settembre 2017, n. 21622. Clausola di proroga della giurisdizione in favore dell’autorita’ giudiziaria di un altro paese contenuta in condizioni generali di contratto disponibili mediante accesso ad un sito internet
In presenza di una valida clausola di proroga della giurisdizione, di carattere esclusivo, in favore dell’autorità giudiziaria di un altro paese, va dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice italiano ove la clausola di proroga della giurisdizione sia contenuta in condizioni generali di contratto disponibili mediante accesso ad un sito internet, si è in presenza di...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 13 settembre 2017, n. 21187. Nei rapporti tra avvocato e cliente quest’ultimo riveste la qualita’ di “consumatore”
Nei rapporti tra avvocato e cliente quest’ultimo riveste la qualita’ di “consumatore”, ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, articolo 3, comma 1, lettera a), a nulla rilevando che il rapporto sia caratterizzato dall'”intuitu personae” e sia non di contrapposizione, ma di collaborazione (quanto ai rapporti esterni con i terzi), non rientrando...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 16 agosto 2017, n. 4011
La ratio complessiva della disciplina consumeristica di cui al D.Lgs. n. 206 del 2005 rende le norme a tutela del consumatore fattispecie di pericolo, essendo preordinate a prevenire le possibili distorsioni delle iniziative commerciali nella fase pubblicitaria, prodromica a quella negoziale, sicché non è richiesto all’Autorità di dare contezza del maturarsi di un pregiudizio economico...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 giugno 2017, n. 15349
L’avvocato non ha diritto al danno patrimoniale per l’interruzione del servizio internet da parte di Telecom in concomitanza con il suo passaggio a Wind. Gli indennizzi sono previsti nella delibera AGCOM e nel Decreto Ministeriale citati in funzione deflattiva, per prevenire ed evitare il contenzioso inducendo il cliente a ricorrere agli organismi di composizione delle...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 giugno 2017, n. 14514
Nel procedimento di liquidazione dei compensi di avvocato non trovano applicazione le regole sul foro del consumatore ove la prestazione professionale sia stata resa in un giudizio inerente l’attività imprenditoriale e professionale svolta dal cliente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 9 giugno 2017, n. 14514 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 8 giugno 2017, n. 14280
Le clausole che subordinano l’operatività della garanzia assicurativa all’adozione, da parte dell’assicurato, di determinate misure di sicurezza o all’osservanza di oneri diversi non realizzano una limitazione di responsabilità dell’assicuratore, ma individuano e delimitano l’oggetto stesso del contratto ed il rischio dell’assicuratore stesso: da ciò deriva che non è necessaria la specifica approvazione per iscritto ai...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 5 maggio 2017, n. 10910
Va restituita la somma versata dal genitore per l’iscrizione del figlio presso una scuola privata nel caso in cui la madre abbia fatto presente la possibilità di poter revocare l’iscrizione prima dell’inizio delle lezioni. La mancata restituzione rappresenta una vera e propria clausola vessatoria che determina uno squilibrio tra consumatore e professionista Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 marzo 2017, n. 6634
L’attivita’ lavorativa quando si tratta di lavoro subordinato, non e’ qualificabile come “attivita’ imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. Solo se il soggetto persona fisica agisce per uno scopo relativo ad una di queste quattro “attivita’”, e’ esclusa la qualita’ di consumatore, subentrando invece la qualita’ di professionista. Il rapporto di lavoro subordinato non integri “attivita’...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 27 gennaio 2017, n. 2168
In tema di procedimento esecutivo, qualora il credito, di natura esclusivamente patrimoniale sia di entità economica oggettivamente minima, difetta (ex articolo 100 cpc) l’interesse a promuovere l’espropriazione forzata, dovendosi escludere che ne derivi la violazione dell’articolo 24 della Costituzione Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 27 gennaio 2017, n. 2168 REPUBBLICA ITALIANA IN...