La massima Nei contratti con prestazioni corrispettive, ai fini della pronuncia di risoluzione per inadempimento in caso di inadempienze reciproche, il giudice di merito è tenuto a formulare un giudizio di comparazione in merito al comportamento complessivo delle parti, al fine di stabilire se e quale di esse, in relazione ai rispettivi interessi ed all’oggettiva...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 8825 del 1 giugno 2012. I fatti indice che configurano situazioni di incertezza normativa oggettiva
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 8825 del 1 giugno 2012 Svolgimento del processo In parziale accoglimento dell’appello proposto dal Comune di Como avverso la decisione di prime cure che aveva rigettato i ricorsi dell’ente locale in opposizione agli avvisi emessi dall’Ufficio di Como della Agenzia delle Entrate – con i quali venivano...
Corte di Cassazione, Sezioni unite, sentenza n. 8077 del 22 maggio 2012. Sulla sussistenza dei requisiti di validità dell’atto di citazione in giudizio, con particolare riferimento all’individuazione dell’oggetto della domanda
Suprema Corte di Cassazione Sezioni unite civili sentenza n. 8077 del 22 maggio 2012 Svolgimento del processo Con atto notificato il 31 agosto 1999 il curatore del fallimento della Casillo Grani s.n.c. citò la Banca Popolare di Novara in giudizio dinanzi al Tribunale di Foggia proponendo sia una domanda di risarcimento dei...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 giugno 2012, n.8945. Cassetta di sicurezza; il mancato ricorso alle presunzioni di cui agli artt. 2727 e 2729 cod. civ., al fine di ritenere raggiunta la prova del danno, è da ritenere illegittimo, ove non venga adeguatamente motivato, trattandosi di danni dei quali è estremamente difficile, se non impossibile, fornire la prova storica.
La massima Qualora venga sottratto il contenuto di una cassetta di sicurezza, in presenza di una circostanziata denuncia alla polizia giudiziaria della natura, della qualità e del valore dei singoli oggetti trafugati, delle deposizioni testimoniali relative al fatto che gli oggetti erano custoditi in banca, ed in mancanza di ogni prova od indizio contrario, il...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 maggio 2012, n.8222. L’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze
La massima Allorché a fondamento dell’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze, mentre, ove sia dedotto il miglioramento delle condizioni economiche del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 7041 del 9 maggio 2012. In tema di condominio per le azioni di natura personale legittimato passivo è chi detiene, anche senza alcun titolo, l’immobile
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 7041 del 9 maggio 2012 Svolgimento del processo La Corte di appello di Catanzaro, evocata su impugnazione di M.G. rimasto contumace in primo grado, ha confermato la decisione del Tribunale di Paola di accoglimento della domanda proposta dal Condominio (omissis) volta ad ottenere il rilascio di una...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 25 maggio 2012, n. 8374. Il solo fatto dell’adempimento da parte del debitore, della propria obbligazione pecuniaria con un altro sistema di pagamento (ovverossia di messa a disposizione del valore monetario spettante)- sistema che comunque assicuri ugualmente la disponibilità della somma dovuta – non legittima affatto il creditore a rifiutare il pagamento stesso essendo all’uopo necessario che il rifiuto sia sorretto anche da un giustificato motivo.
La massima Il solo fatto dell’adempimento da parte del debitore, della propria obbligazione pecuniaria con un altro sistema di pagamento (ovverossia di messa a disposizione del valore monetario spettante)- sistema che comunque assicuri ugualmente la disponibilità della somma dovuta – non legittima affatto il creditore a rifiutare il pagamento stesso essendo all’uopo necessario che il...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2012, n.8557. Ai fine della liquidazione del danno non patrimoniale, pur essendo consentito ai giudici di merito di assumere come parametri di riferimento le tabelle utilizzate nei vari tribunali della Repubblica tuttavia – poiché si tratta del ricorso ad un criterio che è comunque equitativo e che trova il proprio fondamento normativo negli artt. 1226 e 2056 c.c. – essi sono tenuti a dare conto del criterio utilizzato, esplicitando in ogni caso quale sia il sistema seguito e provvedendo poi alla necessaria personalizzazione in riferimento al caso concreto
La massima Ai fine della liquidazione del danno non patrimoniale, pur essendo consentito ai giudici di merito di assumere come parametri di riferimento le tabelle utilizzate nei vari tribunali della Repubblica tuttavia – poiché si tratta del ricorso ad un criterio che è comunque equitativo e che trova il proprio fondamento normativo negli artt. 1226...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 28 maggio 2012, n. 8498. l nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti dai prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore
La massima Il nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti dai prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore e pertanto l’accettazione di tali documenti non costituisce prova idonea del debito nei confronti di quest’ultimo da parte dei condomini per l’importo...