In tema di attivita’ di diritto civile della P.A., nell’ambito della quale vige il principio “formalistico” dell’atto scritto “ad substantiam”, l’invio della disdetta nel termine previsto negozialmente impedisce che possa ritenersi prorogato “per facta concludentia” il contratto stipulato in forma scritta nel quale pure sia prevista la rinnovazione tacita, atteso che una volta verificatisi gli...
Categoria: Contratti – Obbligazioni
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 9 maggio 2017, n. 11221
Nell’ipotesi di perdita della cosa depositata in seguito a furto, il depositario non si libera della responsabilita’ ex recepto provando di avere usato nella custodia la diligenza del buon padre di famiglia prescritta dall’articolo 1768 c.c. e cioe’ di avere disposto un adeguato servizio di vigilanza, ma deve provare a mente dell’articolo 1218 c.c., che...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 5 maggio 2017, n. 10910
Va restituita la somma versata dal genitore per l’iscrizione del figlio presso una scuola privata nel caso in cui la madre abbia fatto presente la possibilità di poter revocare l’iscrizione prima dell’inizio delle lezioni. La mancata restituzione rappresenta una vera e propria clausola vessatoria che determina uno squilibrio tra consumatore e professionista Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 maggio 2017, n. 10713
Nella gestione di un portafogli di investimento non rientra nella nozione di “istruzione vincolante” (articolo 24 del Tuf) l’ordine di investimento che altera le caratteristiche della gestione del contratto in corso, imponendo un nuovo contratto che sostituisca il primo Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 3 maggio 2017, n. 10713 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 aprile 2017, n. 10498
In tema di locazione immobiliare ad uso non abitativo, la mancata registrazione del contratto, prevista dall’art. 1, comma 346, della l. n. 311 del 2004, ne determina la nullità ex art. 1418 c.c. che, tuttavia, attesa la sua atipicità, desumibile dal complessivo impianto normativo in materia ed in particolare dalla espressa previsione di forme di...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 aprile 2017, n. 10413
Quando la pubblica amministrazione, agendo iure privatorum, intrattiene, con una controparte gia’ individuata, delle trattative finalizzate alla stipulazione di un contratto di diritto privato, incorre in responsabilita’ precontrattuale ai sensi dell’articolo 1337 c.c., in tutti i casi in cui il suo comportamento contrasti con i principi della correttezza e della buona fede, alla cui puntuale...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 aprile 2017, n. 10297
La sanzione della nullità prevista dall’art. 40, L. 28 febbraio 1985, n. 47, con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia obbligatoria, quale il preliminare di vendita. Lo si desume dal tenore letterale...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 aprile 2017, n. 10127
L’indagine sulla portata di una clausola compromissoria, ai fini della risoluzione di una questione di competenza, rientra nei poteri della Corte di Cassazione che, in tale materia, è anche giudice di fatt Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 21 aprile 2017, n. 10127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 aprile 2017, n. 9961
In difetto del consenso dell’assicurato, l’accordo tra gli assicuratori circa la ripartizione tra loro del rischio non è opponibile all’assicurato stesso, che resta estraneo al patto e conserva il diritto di richiedere all’unico assicuratore con il quale ha concluso il contratto il pagamento dell’intera indennità assicurativa, vertendosi in ipotesi del tutto diversa da quella della...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 aprile 2017, n. 9405
Le norme che prevedono la nullità dei contratti con interessi che raggiungono la soglia dell’usura pur non essendo retroattive, comportano l’inefficacia delle clausole dei contratti conclusi prima della loro entrata in vigore. Sul punto può intervenire d’ufficio il giudice se il rapporto non si è ancora concluso. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza...