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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n.17881 del 31 agosto 2011. Va riconosciuto in capo al conduttore il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che, con il proprio comportamento, gli arrechi danno nell’uso o nel godimento della res locata

Corte di cassazione – Sezione III – sentenza del 31.08.2011 n. 17881. Va riconosciuto in capo al conduttore il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che, con il proprio comportamento, gli arrechi danno nell’uso o nel godimento della res locata La massima In caso di danni cagionati dall’edificio, sussiste in capo al conduttore...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre, n. 21982. Nel caso di ritardato adempimento di una obbligazione di valuta, il maggior danno di cui all’art. 1224 c.c., comma 2, può ritenersi esistente in via presuntiva in tutti i casi in cui, durante la mora, il saggio medio di rendimento netto dei titoli di Stato con scadenza non superiore a dodici mesi sia stato superiore al saggio degli interessi legali

Corte di cassazione – Sezione III civile – sentenza 24.10.2011, n. 21982. Nel caso di ritardato adempimento di una obbligazione di valuta, il maggior danno di cui all’art. 1224 c.c., comma 2, può ritenersi esistente in via presuntiva in tutti i casi in cui, durante la mora, il saggio medio di rendimento netto dei titoli...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 ottobre, n. 20315. Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un’anticipazione degli effetti traslativi

Corte di cassazione – Sezione II civile – sentenza 4.10.2011, n. 20315. Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un’anticipazione degli effetti traslativi La Massima Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 ottobre, n. 21398. L’azione revocatoria può essere proposta anche a tutela di una legittima aspettativa di credito

Corte di cassazione – Sezione I civile – sentenza 17.10.2011, n. 21398.L’azione revocatoria può essere proposta anche a tutela di una legittima aspettativa di credito La Massima L’azione revocatoria può essere proposta non solo a tutela di un credito certo, liquido ed esigibile, ma in coerenza con la sua funzione di conservazione dell’integrità del patrimonio...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 settembre 2011, n. 19876. La clausola “nulla a pretendere” non è di mero stile

Corte di cassazione – Sezione III civile – sentenza 29.9.2011, n.19876. La clausola “nulla a pretendere” non è di mero stile Le Massime Sono clausole di stile solo quelle espressioni generiche frequente mente contenute nei contratti o negli atti notarili, che per la loro eccessiva ampiezza e indeterminazione rivelano la funzione di semplice completamento formale...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 12 ottobre 2011, n. 20956. Il divieto del patto commissario, sancito dall’art. 2744 c.c., si estende a qualsiasi negozio (ad es. mutuo), ancorchè di per se astrattamente lecito

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza, 12.10.2011, n. 20956. Il divieto del patto commissario, sancito dall’art. 2744 c.c., si estende a qualsiasi negozio (ad es. mutuo), ancorchè di per se astrattamente lecito   Le massime Il divieto del patto commissario, sancito dall’art. 2744 c.c., si estende a qualsiasi negozio, ancorchè di per...

Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico
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Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19736 del 27 settembre 2011. Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955[1] cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico, imposto dalla legge o nascente dal contratto, integrante un fatto...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n.15502 del 14 luglio 2011. Anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, al creditore istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento

Corte di cassazione – Sezione II – sentenza del 14.7.2011, n. 15502. Anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, al creditore istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento   Le massime In tema di prova dell’inadempimento di una obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione...

Rescissione: stato di bisogno e di pericolo
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Rescissione: stato di bisogno e di pericolo

Rescissione: stato di bisogno e di pericolo l’articolo originale – pdf   A)  Introduzione         In generale per rescissione si intende il rimedio concesso ai contraenti quando circostanze esterne (condizioni inique dovute dallo – stato di bisogno e stato di pericolo), che incidono negativamente sul contratto fin dall’origine, provocano uno squilibrio del sinallagma.         Si...

Il contratto estimatorio
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Il contratto estimatorio

L’articolo in originale – in pdf Il contratto estimatorio     1)     La Funzione art. 1556 c.c. nozione: con il contratto estimatorio[1] una parte (tradens) consegna una o più coese mobili all’altra (accipiens) e questa si obbliga a pagarne il prezzo salvo che restituisca le cose nel termine stabilito.   A)     il tradens, che per...