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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 novembre 2012 n. 18902. Ammissibilie l’interrogatorio formale solo per provare la simulazione assoluta e non quella relativa

  Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 novembre 2012 n. 18902[1]   Nell’ipotesi di simulazione del contratto di compravendita di immobili, che esigono la forma scritta ad substantiam, la prova della simulazione mediante interrogatorio formale, diretto a provocare la confessione del soggetto cui è deferito, è ammissibile tra le parti solo...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 22 ottobre 2012. Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico

La massima Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico: conseguenza immediata è che le norme cosiddette strettamente interpretative, dettate dagli artt. 1362 – 1365, precedono in detta operazione quelle cosiddette interpretative integrative, esposte dagli artt. 1366 – 1371 c.c., e ne escludono la concreta...

Locazione: Miglioramenti, addizioni, sublocazione, cessione, trasferimento e figure affini
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Locazione: Miglioramenti, addizioni, sublocazione, cessione, trasferimento e figure affini

Locazione: Miglioramenti, addizioni, sublocazione, cessione, trasferimento e figure affini Per una migliore comprensione e lettura  si consiglia di aprire il PDF del presente saggio Per la lettura del saggio completo sulla locazione, aprire il seguente collegamento 7) Miglioramenti ed addizioni art. 1592 c.c.  miglioramenti: salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore non...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2012, n. 17033. In tema di interpretazione del contratto

La massima Qualora il giudice del merito abbia ritenuto il senso letterale delle espressioni utilizzate dagli stipulanti, eventualmente confrontato con la ratio complessiva d’una pluralità di clausole, idoneo a rivelare con chiarezza ed univocità la comune volontà degli stessi, cosicché non sussistano residue ragioni di divergenza tra il tenore letterale del negozio e l’intento effettivo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2012, n. 17028. La sanzione di nullità, prevista dalla legge 28 febbraio 1985 n. 47, art. 40, comma 2, con riferimento ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione per i soli contratti ad effetti reali, mentre le relative previsioni non possono essere estese ai contratti ad efficacia meramente obbligatoria, quali i preliminari di vendita

La massima La sanzione di nullità, prevista dalla legge 28 febbraio 1985 n. 47, art. 40, comma 2, con riferimento ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria (ovvero della concessione rilasciata in sanatoria o della copia conforme della relativa domanda corredata della prova dell’avvenuto versamento delle prime due rate dell’oblazione), trova applicazione per i soli...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2012, n. 17034. Lo spirare dei termini previsti dall’art. 1495 c.c. può essere evitato dal compratore, ma la denunzia del vizio in sé non sempre è sufficiente

    Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 ottobre 2012, n. 17034   Svolgimento del processo Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 17717 del 2001, pronunciandosi sulla domanda di risarcimento danni proposta da P.L. nei confronti della Internazional Auto srl. (erroneamente indicata nella stessa sentenza International Auto srl.) nonché sulla domanda di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 27 settembre 2012, n.16428. Nell’interpretazione dei contratti, l’art. 1363 cod. civ. impone di procedere al coordinamento delle varie clausole e di interpretarle complessivamente le une a mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso risultante dall’intero negozio

La massima Nell’interpretazione dei contratti, l’art. 1363 cod. civ. impone di procedere al coordinamento delle varie clausole e di interpretarle complessivamente le une a mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso risultante dall’intero negozio. E di più, considerato che il contratto è sintesi ed equilibrio di interessi contrapposti, nell’interpretare le clausole contrattuali, vanno individuati...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 18 settembre 2012, n. 15640. In tema immobile cointestato si possono modificare le quote anche con scrittura privata avente valore di atto ricognitivo

Le massime Le parti, nell’esplicazione della loro autonomia negoziale, possono, con manifestazioni di volontà espresse in uno stesso contesto ovvero in tempi diversi, dar vita a più negozi distinti ed indipendenti ovvero a più negozi tra loro collegati ed accertare l’esistenza, la natura, l’entità, le modalità e le conseguenze di un collegamento funzionale tra negozi...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 17 luglio 2012, n. 12230. In tema di locazioni di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello succedaneo di riscatto, previsto dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392/1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato mediante una compravendita, e non anche nel caso di permuta.

La massima  In tema di locazioni di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello succedaneo di riscatto, previsto dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392/1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato mediante una compravendita, e non anche nel...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 marzo 2012, n. 3477. In tema di diffida ad adempiere

   La massima In tema di contratti a prestazioni corrispettive, la diffida ad adempiere ha lo scopo di realizzare, pur in mancanza di una clausola risolutiva espressa, gli effetti che a detta clausola si ricollegano e, cioè, la rapida risoluzione del rapporto mediante la fissazione di un termine essenziale nell’interesse della parte adempiente, cui é...