Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 3966. La massima estrapolata: La consumazione del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, non si richiede che il diritto che si e’ inteso tutelare (nella specie, il pieno diritto di dominio non limitato da una dedotta servitu’) sia insussistente in concreto, poiche’ la...
Categoria: Cassazione penale 2019
DASPO e Obbligo di firma: nel caso in cui la societa’ sportiva sia materialmente scomparsa
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 3972. La massima estrapolata: DASPO e Obbligo di firma: nel caso in cui la societa’ sportiva sia materialmente scomparsa, tanto da essere radiata dalla competente Federazione sportiva, comporta il venir meno dell’obbligo in cui si sostanzia la prescrizione impartita, anche se successivamente viene iscritta...
In tema di reati edilizi, sussistono i presupposti per attribuire efficacia estintiva dell’illecito penale al permesso in sanatoria
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 3976. La massima estrapolata: In tema di reati edilizi, sussistono i presupposti per attribuire efficacia estintiva dell’illecito penale al permesso in sanatoria, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001, articolo 36, solo se le opere abusive risultano, per quanto difformi...
Natura oggettiva della circostanza della minorata difesa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4042. La massima estrapolata: La natura oggettiva della circostanza della minorata difesa e’ integrata per il solo fatto della ricorrenza delle condizioni utili a facilitare il compimento della azione criminosa a nulla rilevando che dette condizioni siano maturate occasionalmente o indipendentemente dalla volonta’ dell’agente...
Il mancato o l’inesatto adempimento da parte del difensore di fiducia dell’incarico di proporre impugnazione
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4051. La massima estrapolata: Il mancato o l’inesatto adempimento da parte del difensore di fiducia dell’incarico di proporre impugnazione, a qualsiasi causa ascrivibile, non sono idonei a realizzare le ipotesi di caso fortuito o forza maggiore – che legittimano la restituzione nel termine -,...
I profili distintivi del reato di falsita’ ideologica rispetto al reato di falsa attestazione
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4054. La massima estrapolata: I profili distintivi del reato di falsita’ ideologica commessa dal privato in atto pubblico (articolo 483 c.p.) rispetto al reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identita’ o sulle qualita’ personali (articolo 495 c.p.): se “la...
E’ inapplicabile al reato di rissa la causa di giustificazione della legittima difesa
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4058. La massima estrapolata: E’ inapplicabile al reato di rissa la causa di giustificazione della legittima difesa, in quanto i corrissanti sono ordinariamente animati dall’intento reciproco di offendersi ed accettano la situazione di pericolo nella quale volontariamente si pongono, con la conseguenza che la...
Con riferimento alla titolarita’ dello jus excludendi o jus prohibendi
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 3998. La massima estrapolata: Con riferimento alla titolarita’ dello jus excludendi o jus prohibendi, nel caso di comunita’ di persone conviventi nel medesimo luogo, come nel caso di coabitazione familiare, in cui possono sorgere problemi, non solo ai fini della individuazione del titolare del...
Circostanza aggravante del nesso teleologico
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 3973. La massima estrapolata: Sussiste la circostanza aggravante del nesso teleologico (articolo 61 c.p., comma 1, n. 2) nel caso in cui l’agente, subito dopo aver commesso il delitto di cui all’articolo 609 bis c.p., per procurarsi l’impunita’ provochi lesioni personali in danno di...
Individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4025. La massima estrapolata: Per l’individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa, in mancanza di indicazione specifica, e’ sufficiente il riferimento inequivoco a fatti e circostanze di notoria conoscenza, attribuibili ad un determinato soggetto: l’individuazione del soggetto passivo del reato...