Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 12 febbraio 2014, n. 6791 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott....
Categoria: Cassazione penale 2014
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4968. In presenza di strutture aziendali complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilità di eventi lesivi ai deleganti se sono il frutto di occasionali disfunzioni; quando invece sono determinate da difetti strutturali aziendali e del processo produttivo, permane la responsabilità dei vertici aziendali e quindi di tutti i componenti del consiglio di amministrazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 31 gennaio 2014, n. 4968 Ritenuto in fatto 1. V.V. veniva tratto a giudizio avanti il Tribunale di Belluno, sez. dist. di Cadore, per rispondere del “delitto p. e p. dagli artt. 40, comma secondo, e 590, comma secondo, cod. pen., perché, nella sua qualità di legale rappresentante...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7440. Arresti domicilairi per falso ideologico in danno del dirigente dell’ufficio tecnico comunale (UTC). Per la Cassazione il pericolo di reiterazione della condotta criminosa è stato non illogicamente ravvisato nella circostanza – ammessa dalla stessa ricorrente – che a suo carico pendono (sia pure, come si sostiene, in fase di indagine) altri procedimenti per altrettante ipotesi di falso in atto pubblico; di talché sussistono evidentemente (almeno nella provvisoria ricostruzione fattuale tipica della fase delle indagini preliminari) elementi per ipotizzare che la ricorrente abbia, non solo, già in passato, tenuto più volte condotte delittuose analoghe a quelle che le sono state contestate nel presente procedimento, ma che ciò sia sintomo di un radicato habitus di devianza, collegato al suo ruolo professionale
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 febbraio 2014, n. 7440 Ritenuto in fatto 1. F.A., già dirigente dell’ufficio tecnico comunale (UTC) di Pomezia, è sottoposta a indagine e destinataria di misura cautelare personale (arresti domiciliari) con riferimento al concorso in falsità ideologica, riguardante la falsa attestazione della conformità della proposta di variante del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7337. La spedizione dell’impugnazione mediante raccomandata inviata con il mezzo telematico attraverso il servizio internet di posta raccomandata online, non consentendo la trasmissione dell’atto scritto in originale, in quanto si sostanzia nell’inoltro di un testo o un’immagine in formato digitale che le poste provvedono successivamente a stampare e recapitare al destinatario, deve ritenersi inidonea a soddisfare i requisiti di forma prescritti, a pena di inammissibilità, per la proposizione e la spedizione dell’atto d’impugnazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2014, n. 7337 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Roma, con ordinanza del 17.5.2013 ha dichiarato l’inammissibilità, perché tardivo, dell’appello proposto dal difensore di F.M. avverso la sentenza pronunciata il 28.6.2011 dal Tribunale di Tivoli – Sezione Distaccata di Palestrina, con la quale...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7414. Nel reato di furto, l’aggravante dell’uso del mezzo fraudolento delinea una condotta, posta in essere nel corso dell’azione delittuosa dotata di marcata efficienza offensiva e caratterizzata da insidiosità, astuzia, scaltrezza, idonea, quindi, a sorprendere la contraria volontà del detentore e a vanificare le misure che questi ha apprestato a difesa dei beni di cui ha la disponibilità. In applicazione del principio, la Corte ha escluso la configurabilità dell’aggravante nel caso di furto due confezioni di lampadine per auto sottraendole dallo scaffale del supermercato Carrefour
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 febbraio 2014, n. 7414 Ritenuto in fatto 1. R.S., L.S. e N.S. erano chiamati a rispondere, innanzi al Tribunale di Lecce, del reato di cui artt. 110, 624 e 625 n. 2 cod. pen., perché, in concorso tra loro ed in esecuzione di un medesimo disegno...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338. Il reato di favoreggiamento dell’altrui prostituzione non è ravvisabile nella condotta di colui che concede in sublocazione ad una prostituta, con la quale ha instaurato un rapporto di convivenza, dietro corresponsione della metà del canone e delle spese, un immobile nella sua disponibilità ove la donna esercita il meretricio, poiché la mera stipulazione del contratto non concreta, di per sé, un oggettivo aiuto all’esercizio della prostituzione in quanto tale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 13.11.2012 ha riformato la decisione emessa in data 17.5.2012 dal Tribunale di quella città, assolvendo per insussistenza del fatto l’appellante B.P. dal reato di cui agli artt. 81, comma 2...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 febbraio 2014, n. 5501. Il reato di truffa si configura mediante la realizzazione da parte dell’autore della condotta decettiva e una conseguente ed effettiva deminutio patrimonii, intesa in senso strettamente economico, del soggetto passivo e nell’accezione di truffa contrattuale, è reato istantaneo i cui elementi vanno individuati alla momento della stipula del negozio e della costituzione del regolamento contrattuale. Ne consegue che non può dirsi sussistente il reato di truffa in caso di mera limitazione della libertà di consenso della vittima nei negozi patrimoniali senza la prova dell’effettivo danno patrimoniale
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 4 febbraio 2014, n. 5501 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di L’Aquila, in parziale riforma della sentenza di condanna, in data 10/1/2011, del Tribunale di Pescara, rideterminava la pena inflitta a R.A. in mesi 4 di reclusione ed euro...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 febbraio 2014, n. 6138. Il decreto cosiddetto “sfolla carceri”, essendo una misura di emergenza, deve essere applicato con il solo limite ostativo della pericolosità del soggetto
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 febbraio 2014, n. 6138 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristi – Presidente Dott. BONITO F.M.S. – rel. Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio – Consigliere Dott. LOCATELLI Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 4137 del 29 gennaio 2014. Riconosciuto colpevole del reato di cui all’art. 392 c.p. (esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose), per aver sostituito la serratura della porta di ingresso della casa familiare impedendo l’accesso alla moglie
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 4137 del 29 gennaio 2014 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SERPICO Francesco – Presidente – Dott. VILLONI Orlando – Consigliere – Dott. CAPOZZI Angelo – rel. Consigliere – Dott. APRILE Ercole – Consigliere – Dott. DE AMICIS Gaetano ...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 febbraio 2014, n. 6384. Anche le telefonate e gli sms possono integrare il reato di stalking se pongono il destinatario in un perdurante stato di ansia e di paura
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 febbraio 2014, n. 6384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. GAZZARA...