Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32238. La massima estrapolata: L’essenzialità del termine per l’adempimento, ex art. 1457 c.c., non può essere desunta solo dall’uso dell’espressione “entro e non oltre”, riferita al tempo di esecuzione della prestazione, ma implica un accertamento da cui emerga inequivocabilmente, alla stregua dell’oggetto del negozio o...
Categoria: Cassazione civile 2019
In tema di responsabilità degli organi sociali
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32397. La massima estrapolata: In tema di responsabilità degli organi sociali, la configurabilità dell’inosservanza del dovere di vigilanza imposto ai sindaci dall’art. 2407, comma 2, c.c. non richiede l’individuazione di specifici comportamenti che si pongano espressamente in contrasto con tale dovere, ma è sufficiente che...
Il principio della scissione degli effetti della notificazione
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32255. La massima estrapolata: Il principio della scissione degli effetti della notificazione per il notificante ed il destinatario è applicabile anche alla notificazione effettuata dall’avvocato a mezzo posta ai sensi della legge n. 53 del 1994, poiché dal relativo art. 6 – ove è previsto...
L’elemento qualificante del mobbing lavorativo
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 11 dicembre 2019, n. 32381. La massima estrapolata: L’elemento qualificante del mobbing lavorativo va ricercato non nella legittimità o illegittimità’ dei singoli atti, bensì nell’intento persecutorio che li unifica, che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria e che spetta al giudice del merito...
I criteri attributivi e determinativi dell’assegno divorzile
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32398. La massima estrapolata: I criteri attributivi e determinativi dell’assegno divorzile non dipendono dal tenore di vita godibile durante il matrimonio, operando lo squilibrio economico patrimoniale tra i coniugi unicamente come precondizione fattuale, il cui accertamento è necessario per l’applicazione dei parametri di cui all’art....
In tema di articolazione dell’orario di lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 6 dicembre 2019, n. 31957. La massima estrapolata: In tema di articolazione dell’orario di lavoro, la disciplina prevista per il lavoro part-time dall’art. 6, commi 4 e 5, del d.lgs. n. 81 del 2015 non può trovare applicazione nei rapporti di lavoro a tempo pieno, né può essere...
In presenza di una transazione novativa
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 9 dicembre 2019, n. 32109. La massima estrapolata: In presenza di una transazione novativa il giudice non può far da essa discendere la declaratoria di cessazione della materia del contendere sul rapporto originario ove le parti, a norma dell’inciso finale dell’art. 1976 c.c., abbiano espressamente previsto il diritto alla...
Obbligo di collocare il dispositivo di rilevamento elettronico ad almeno un chilometro dal segnale stradale del limite di velocità
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 9 dicembre 2019, n. 32104. La massima estrapolata: L’art. 25, comma 2, della l. n. 120 del 2010 che impone l’obbligo di collocare il dispositivo di rilevamento elettronico ad almeno un chilometro dal segnale stradale del limite di velocità, si riferisce esclusivamente alle ipotesi in cui l’accertamento del superamento...
Il “pactum fiduciae” esige la forma scritta “ad substantiam”
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 9 dicembre 2019, n. 32108. La massima estrapolata: Il “pactum fiduciae” esige la forma scritta “ad substantiam” qualora comporti il trasferimento, sia pure indiretto, di un bene immobile; deve, pertanto, essere stipulato per iscritto anche il patto fiduciario comportante il trasferimento indiretto di un immobile attraverso l’intestazione della quota...
La proposizione di un’eccezione di prescrizione presuntiva
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32236. La massima estrapolata: La proposizione di un’eccezione di prescrizione presuntiva non equivale al riconoscimento del debito, in quanto l’art. 2959 c.c. va inteso nel senso che l’ammissione giudiziale del mancato pagamento comporta il rigetto dell’eccezione, ma non anche che l’eccezione implichi l’ammissione del fatto...