La sanzione della nullità prevista dall’art. 40, L. 28 febbraio 1985, n. 47, con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia obbligatoria, quale il preliminare di vendita. Lo si desume dal tenore letterale...
Categoria: Preliminare
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 10 aprile 2017, n. 9184
In presenza di una sentenza costitutiva ex articolo 2932 c.c., l’obbligo del pagamento del prezzo in capo capo al promissario acquirente diviene attuale solo a seguito del passaggio in giudicato della sentenza e mai prima in quanto si e’ in presenza di una sentenza costitutiva, che – per sua matura – e’ priva, prima del...
Corte di Cassazione, sezione II civile, 16 marzo 2017, n. 6844
Ai fini dell’inadempimento di un preliminare di vendita di un terreno, non rileva la circostanza che esso perda la sua edificabilità per effetto del cambiamento del regime urbanistico dell’area in cui ricade in un momento successivo alla stipula del contratto SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE SENTENZA 16 marzo 2017, n.6844 D.L.P.F. , con...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 27 febbraio 2017, n. 4939
Con riguardo al preliminare di vendita di immobile da costruire, e per il caso in cui detto bene venga realizzato con vizi o difformità, che non lo rendano oggettivamente diverso, per struttura e funzione, ma incidano solo sul suo valore, ovvero su secondarie modalità di godimento, deve ritenersi che il promissario acquirente, a fronte dell’inadempimento...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 gennaio 2017, n. 2037
L’obbligo di registrazione, con imposta fissa, dei contratti di locazione si riferisce solo ai contratti definitivi. In tal senso depongono sia la lettera che la ratio della norma; quanto a quest’ultima risulta di tutta evidenza che la finalità antielusiva, volta a contrastare il fenomeno dei canoni sommersi, ha ragione di esplicarsi unicamente in relazione a...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 24 gennaio 2017, n. 1797
Affinché, in un contratto per persona da nominare, il c.d. “electus” possa godere degli effetti prenotativi del preliminare – anche quanto alle ipoteche iscritte contro il promittente alienante tra la trascrizione del preliminare suddetto e del contratto definitivo – è necessario, ma sufficiente, che la dichiarazione di nomina sia trascritta entro il termine stabilito nel...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 923
La conclusione dell’affare, quale fonte del diritto del mediatore alla provvigione, è il compimento dell’atto che dà all’intermediato il diritto di agire per l’adempimento o il risarcimento, sicché anche una proposta di acquisto integrante “preliminare di preliminare” può far sorgere il diritto alla provvigione La rilevabilità officiosa delle nullità negoziali deve estendersi anche a quelle...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 dicembre 2016, n. 26102
Nel caso di preliminare di vendita immobiliare con sottoscrizione non autenticata è trascrivibile la domanda diretta a ottenere l’accertamento giudiziale della sottoscrizione della scrittura e, ottenuta la sentenza, è possibile procedere alla trascrizione dell’atto che produce effetti dalla data della domanda, con la conseguenza che le trascrizioni o iscrizioni successive sono inopponibili al promissario acquirente...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 dicembre 2016, n. 24747
Il contratto preliminare di vendita di un immobile è valido nonostante il fatto che l’assegno emesso dal promissario acquirente, per corrispondere la caparra concordata tra le parti, sia scoperto. E’, infatti, orientamento consolidato della Suprema Corte che la caparra possa essere costituita mediante la consegna di assegno bancario anche se l’effetto proprio della caparra si...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 ottobre 2016, n. 4218
Non può configurarsi la responsabilità precontrattuale della stazione appaltante, ex art. 1337 c.c., a seguito della revoca in autotutela dell’aggiudicazione di una gara di appalto di lavori, ove il provvedimento di secondo grado sia stato adottato dalla P.A. in ragione della sopravvenuta oggettiva impossibilità di realizzare l’opera pubblica (nella specie la sopravvenuta impossibilità era stata...